A cura di Giovanni Crocé
Per avviare la lunga settimana che porta al super scontro al vertice del girone G tra Viterbese e Lupa Castelli andiamo ad intervistare il D.s. dei Viterbesi Alessandro Luci, riguardo ai temi più caldi relativi alla squadra reduce da una sconfitta di misura bruciante contro l’Arzachena.
Luci, andando subito al punto, da più parti si afferma che mister Gregori rischi il posto perdendo contro la Lupa Castelli…è vero?
Non è vero nella misura più assoluta perchè se rischiasse qualcuno rischierei io per primo, o magari qualche giocatore o io spero e credo nessuno, perchè il presidente Camilli al contrario di quanto voi possiate pensare, è uno tra i presidenti più riflessivi che io abbia mai incontrato nel calcio da quando svolgo le mansioni dirigenziali in società di calcio. E comunque viterbo deve già tre promozioni a questo Patron, quindi il minimo è credere sempre che se prende una decisione lo fa ponderandola milioni di volte. Ma mi sembra tutto molto eccessivo.
Eppure il passato “turbolento” nel decidere le sorti degli allenatori di patron Camilli e la sua insoddisfazione dichiarata a fine gara domenica scorsa dopo la sconfitta erano due segnali che accoppiati al big match contro la Lupa fanno pensare malissimo…
E’ vero sia che spesso tanti allenatori sono stati tagliati dopo brutte sconfitte in big match o comunque in periodi giudicati dal patron non soddisfacenti ma se lo conosco almeno un po’ io credo che sia arrabbiato solo per l’ultima partita e per un pizzico di sfortuna nelle prima e nella terza gara. Ma nella prima abbiamo pareggiato giocando per 79 minuti in 10 a San Cesareo che è una grande squadra, a causa di un errore di gioventu’ di Perocchi, nostro terzino del ‘96 che si è fatto espellere, mentre domenica abbiamo perso e chiuso in 9 uomini addirittura, ma stavolta per le espulsioni di due “over”, due esperti, come Nuvoli e Cirina. Sono certo che il presidente se esprime la delusione lo ha fatto solo per il secondo tempo dell’ultima gara con l’Arzachena, ha fatto rabbia a tutti la mollezza e l’atteggiamento sbagliato dei secondi 45 minuti contro i sardi, è normale che Camilli dica questo ma solo per questo motivo è sbagliato e assolutamente non consequenziale che se perdessimo contro la Lupa Gregori sarebbe esonerato. E se perdessimo fra 2-3-4 partite? Se la vedete così ogni volta che si perde Camilli dovrebbe cambiare tutto. Io sono certo che il patron guarda anche molto a come si gioca e con quanta voglia e qualità, poi certo, troppi risultati negativi fanno cacciare chiunque, ma sta salendo immotivatamente troppo presto la pressione sulla squadra.
Avete comunque battuto l’Olbia e affrontato, con la prossima, quasi tutte le big tra cui San Cesareo e appunto, la Lupa, calendario duro?
Ma certo, l’avvio se visto da questa prospettiva ci vede sbagliare davvero, lo ripeto, solo il secondo tempo di Arzachena e aver retto 79 minuti in 10 a San Cesareo e battuto l’Olbia secondo me è altrettanto bello e degno di nota, questa squadra ha anche speso molto e atleticamente sta bene. Solo che può darsi, e su questo stiamo martellando, che la ultima sconfitta sia arrivata perchè mentalmente molti dei nostri hanno pensato che scendere in campo con la maglia della Viterbese regalasse già di suo 3 punti a partita. E questo va assolutamente cancellato immediatamente, è l’unica cosa che può rovinare le nostre partite…
Eppure siete additati da tutti come la squadra più forte di tutti, 4 punti non sono pochi?
Non sono pochi se tiene a mente 3 rossi in tre partite e le avversarie già affrontate, oltre al fatto che tutti contro Viterbo giocano la gara della vita, e danno tutto. Sono momenti già vissuti e si superano essendo uniti e mentalmente più forti dell’avversario, secondo me con la Lupa l’atteggiamento “affamato” farà vincere una delle due. Se abbiamo un difetto che può far rabbia a Camilli e a me, è essere superficiali, tolto questo, faremo una gran gara.
La Lupa viene da un 6-0 super al Selargius ma appare tonica in ogni reparto…
E’ una squadra ben programmata che è secondo me già ad altissimi livelli mentali e fisici e che vive un momento d’oro che non ha fine dalla scorsa eccellenza, hanno un gran tecnico come Apuzzo, giocatori di classe dappertutto e un D.s. iper-preparato come l’amico rosato che ha impostato tutto e, batto ancora su questo tasto, cambiando di categoria, sono sempre attenti e umili, partono sempre da zero, quindi che siano bravi davanti e impermeabili dietro non mi stupisce. Bene che alla prossima ci siano loro perchè così avremo la guardia altissima perchè sappiamo che se sbagliamo approccio ci massacrano, dobbiamo avere più voglia di loro e sono certo che tecnicamente faremo cose splendide.
Però dopo 3 rossi c’è da curare anche foga e nervosismo?
Credo che sia tutto collegato con l’approccio, i ragazzi reagiscono scomposti alle difficoltà che forse reputano inattese, ma invece se non scendono in campo con tutti i crismi, devono accettare che anche facendo sacrifici durante la settimana, perchè lo vediamo tutti, basta poco, se trovi un avversario che cura meglio i particolari, per buttare via tutto. Io non punto il dito contro nessuno, mister Gregori è bravissimo, anche io sto cercando di pungolare tutta la rosa per tenerla sulla corda, perchè se mister Gregori deve curare tecnica, tattica e formazione, io da D.s. sto cercando di addentrarmi nei meandri della testa dei miei giocatori per farli arrivare con la tensione giusta a questo big match, perchè ci arrivino preparati.
Ostiamare-Aprilia è l’altro piatto forte del weekend del gruppo G, eppure dei biancoviola si parla poco…
Sono sempre stati messi appena sotto noi e l’Olbia nei pronostici eppure credo sia solo un caso perchè non sono mai arrivate davvero vicinissime alle prime tre piazze di serie D, quindi agli occhi di chi osserva questo girone di serie D loro sono belli, ordinati, nuovi, ma gli manca sempre qualcosa per arrivare di fatto al podio. Ma io non la penso così e li vedo ai nostri livelli, li vedo anzi in crescita, e con qualità davanti e dietro, con Fanasca, Massella e quel Roberto Chiappara in panchina che per me è bravo, bravo, bravo, lo scriva tre volte, per me la sconfitta di domenica a Isola liri è un incidente di percorso e io li seguo sempre con la certezza che a metà stagione ce li ritroveremo tra le prime tre a lottare punto a punto con le grandi, con noi ed altre.
Passare da Cerrai a Camilli la mette in confronto sempre con personalità forti tra i suoi presidenti, le dà ansia?
No perchè mai io sono ansioso, nè nel calcio nè nella vita, amo le sfide, le chances di crescita professionale e umana e dato che credo in me profondamente, anzi sono onorato che questi due presidenti e altri mi abbiano scelto per collaborare nei loro grandi progetti perchè vuol dire che ho un valore valido e posso rappresentare per la società che rappresento. E’ un onore cambiare incarico ma essere scelto sempre da chi sta scrivendo belle pagine recenti del calcio italiano come Cerrai, con cui ho lavorato a Frascati, o chi come Camilli lo fa e lo ha fatto da 20 anni, a Grosseto e non solo. Cerrai è un vero allenatore nel senso letterale perchè ha il patentino, è “patentato” e altrettanto Camilli, sa di calcio e ti ascolta anche se poi decide giustamente lui, ma non sono presidenti attenti e preparati come loro il problema per me, perchè vedo in loro grande competenza calcistica ed è un piacere confrontarmi con loro, c’è un dialogo continuo e proficuo con personalità simili.