A cura di E.A. Graziano
Crescita.
A voler trovare una parola chiave nelle parole del tecnico del Futbolclub Centioni, crescita sembra quella più adatta a riassumere il percorso della sua squadra.
Percorso iniziato sicuramente in salita quest’anno: tre sconfitte che relegano il team all’ultimo posto della classifica.
“Sapevamo che avremmo incontrato difficoltà – spiega il mister Centioni – perché la nostra è una rosa molto giovane nel vero senso della parola, visto che siamo composti da tutti under.
E’ dallo scorso dicembre che competiamo con questa rosa, pienamente consapevo9li che stavamo scendendo in campo con agnellini in un’arena di leoni.
Stiamo però crescendo partita dopo partita.
Già domenica scorsa contro Ladispoli, sebbene il risultato non sia stato a noi favorevole, abbiamo espresso un buon gioco”.
Mister come lei anticipa, il suo è un gruppo molto giovane.
L’avvio in salita in questa stagione è più una questione di gioco e di tattica oppure di un approccio mentale dei ragazzi alla gara?
” Di sicuro è una questione mentale.
I ragazzi sento addosso una grossa pressione di cui peraltro nessuno li carica: sia la società, sia chi li allena ha piena fiducia in loro e nel loro talento.
Sappiamo quanto valgono.
Per questo siamo comunque contenti del percorso di crescita intrapreso sia a livello individuale che di gruppo”.
A proposito di gruppo Mister, qual è l’aria che si respira nello spogliatoio? C’è coesione nonostante l’avvio difficile o c’è qualche mal di pancia?
” Il gruppo è un gruppo molto coeso.
E’ un gruppo che per la maggior parte proviene dal settore giovanile del Futbolclub.
I ragazzi lavorano, si allenano ed escono assieme.
Mi auguro non troppo!”.
Alla luce delle premesse fatte Mister, per le prossime gare pensa di cambiar qualcosa?
“Non credo che cambierò qualcosa.
Questa squadra deve lavorare in maniera tranquilla per imparare a gestire la pressione della gara.
Chi lavora meglio nella settimana, sarà messo in campo”.
Nell’immediato futuro vi aspetta domenica in una gara casalinga il Fregene.
Che partita sarà?
” Una partita difficile.
Il Fregene è una squadra ben organizzata, ben attrezzata e ben allenata.
Caputo è un tecnico esperto molto preparato.
Noi la stiamo preparando per bene, con la consueta serietà e con il consueto impegno”
Vede il Fregene fra le papabili alla vittoria finale?
“L’ho detto ad inizio campionato e lo ripeto: Fregene, Nuova Sorianese e Real Monterosi sapranno dire la loro.
Il campionato si dimostra tuttavia molto equilibrato, le squadre sono tutte molto vicine.
Ci sono margini per recuperi e scalate importanti, quasi clamorose”.
Mister crede che le convocazioni di pezzi importanti della sua squadra come Zoppis e Panico nella rappresentativa Juniores potrebbe inficiare la risalita della classifica?
“No.
La convocazione nella rappresentativa Juniores è motivo di orgoglio per la società ed è una bella occasione e vetrina per i ragazzi.
Coloro che avranno quest’opportunità porteranno valore aggiunto al gruppo”.
Due curiosità Mister.
C’è un componente della sua squadra che lei si sente di definire un modello per gli altri?
E qual è il calciatore a cui le piacerebbe che i suoi ragazzi si ispirassero?
“Non posso soddisfare la prima curiosità, non posso farle un nome.
Ho la fortuna però, di allenare un gruppo di giovani ben educati, che devono tener a mente che competono per la massima espressione del calcio dilettantistico regionale.
Se e quando lo dimenticano, e qualche volta capita, io e la società siamo qui per ricordarglielo.
Per quanto riguarda la seconda curiosità, mi piacerebbe che i ragazzi si ispirassero a quei calciatori che pur non giocando titolari, continuano ad impegnarsi e a lavorare con costanza e serietà ogni giorno.
Conquistandosi la fiducia del Mister e diventando pezzi fondamentali e irrinunciabili per la squadra”.