A cura di Alessandro Bastianelli.
Passione, voglia di vincere, volontà di emergere: sono queste le parole chiave della terza giornata della Juniores Elite. Sui campi dei due gironi si sono consumate sfide accese e ricche di valori tecnici, nonchè del solito agonismo tipico di un campionato già maturo per l’età dei propri interpreti.
Molti i ragazzi potenzialmente già pronti per le categorie senior della propria regione, quasi tutti incastonati in collettivi pragmatici e che esprimono un buon calcio, conditio sine qua non per farsi notare da chi, tra gli addetti ai lavori, cerca gli under più validi per i prossimi mesi di Eccellenza e Promozione. Anche a livello realizzativo è stata una giornata proficua: 26 i gol segnati nel girone A, 25 nel B, anche se la metà dei gol segnati nel secondo raggruppamento provengono da un solo campo.
GIRONE A:
Uno solo al comando – Il Grifone Monteverde continua a stupire tutti, ma basta dare un’occhiata ai nomi sulla distinta per capire il valore della rosa allestita dai dirigenti portuensi. E’ chiaro però che senza il gioco con i nomi ci si fa ben poco, e proprio qui sta il merito di Alessandro Radi, tecnico giovane ma di polso, in grado di tenere uniti e di far divertire i propri ragazzi vincendo.
Il posticipo delle 18:00 al Montesacro contro l’Atletico Fidene ha entusiasmato tutti, Di Maggio ha colpito per la terza volta di seguito con un gran calcio di punizione e gli altri due gol sono frutto di azioni corali, che hanno punito un Atletico voglioso ma un po’ disattento in difesa.
Per la squadra di Pirone è una sconfitta più che dignitosa, maturata contro la bella di queste prime tre giornate. La sensazione è che i rossoblù non siano un fuoco di paglia, staremo a vedere.
Le grandi inseguitrici – Tor Tre Teste e Tor di Quinto seguono le imprese della capolista a due punti di distanza, vincendo entrambe con autorevolezza.
I rossoblù di Fabi, dopo essere passati in svantaggio al Bachelet contro il Trastevere, ribaltano la situazione con la personale tripletta di Lorusso e il gran tiro di Federico da fuori. Un ottimo modo, quello della stella della Tor Tre Teste, di presentarsi al prossimo Wojtyla, che lo vedrà sicuro protagonista nella rappresentativa del Lazio.
A Via del Baiardo invece il Tor di Quinto offre la solita prova di maturità e fisicità, schiantando il Montespaccato con tre gol di scarto. Ancora Alessandro Di Girolamo il grande protagonista, con un gol di rabbia e sponde preziose per gli inserimenti dei compagni; la squadra di Vergari comincia a carburare anche a livello tecnico, ed è pronta per il riscatto dopo aver mancato i play off nella scorsa stagione, complice anche la grande annata della formazione di Ciambella.
Il gruppone – a tallonare Tor di Quinto e Tor Tre Teste ci sono Villanova e Fiano Romano, entrambe a sei punti; i primi, dopo l’exploit delle prime due giornate, devono arrendersi al Futbol, che risorge fuori casa grazie a due calci di rigore di Sandulli. A dire il vero, la squadra di Volpe avrebbe forse meritato di più, ma gli errori sotto porta nel primo tempo non possono valere da alibi: bisogna saper dare concretezza ai propri sogni.
Il Fiano ottiene in casa la seconda vittoria consecutiva, trascinata da bomber Serafini, salito a quota quattro reti nella classifica marcatori; non male per una esordiente, lesta a mettere in cascina gli utilissimi punti salvezza.
Un buon punto salvezza lo guadagna anche la Spes Montesacro, in netta crescita rispetto all’esordio e capace di andare in vantaggio al Marescotti di Ladispoli; anche per loro buona prova in vista dei prossimi, durissimi impegni, a cominciare dal posticipo di sabato contro il Tor di Quinto.
Continua invece a divertire e a convincere il Pro Roma, anche se alla squadra di Feroce manca ancora un cannoniere in grado di convertire in rete la gran mole di gioco prodotta dal centrocampo; il Casal Barriera passa su rigore, poi arriva la reazione e il pareggio del regista Pagnani, che servono a mettere in tasca un punto che fa morale. Sabato prossimo, con l’Atletico Fidene, ci sarà da divertirsi.
Bocce ferme – non si smuove la situazione di Trastevere e Tuscia Foglianese, inchiodate all’ultimo postoa zero punti. La squadra di Mazza, seppur in grado di offrire a sprazzi un buon calcio, ha avuto un calendario ostico nelle prime tre partite, ma a volte si è dimostrata troppo nervosa, come nel secondo tempo contro la Tor Tre Teste. Arriveranno sfide più abbordabili ma, ci si augura, anche la dovuta serenità per affrontarle.
La Tuscia invece continua con le proprie difficoltà. La prima rete in campionato la firma un difensore in maniera rocambolesca, la squadra appare priva di giocatori pronti per questo campionato. Vedremo nei prossimi mesi se ci sarà qualche progresso dalle parti di Viterbo.
GIRONE B:
Doppia cifra – E’ con un po’ di malinconia che ho appreso il risultato più eclatante di questo inizio di stagione, pensando alle imprese che i ciociari avevano compiuto appena un anno fa. Ed è sempre spiacevole vedere come, per le mancanze della proprietà e di un territorio sordo, a rimetterci debba essere il blasone di una grande realtà dilettantistica, calpestata più volte nell’orgoglio in questi ultimi mesi.
Il Ceccano prende 12 reti in trasferta a Settebagni contro l’Accademia Calcio Roma. La formazione di Macciomei si è presentata con diversi ’98, senza i giocatori più importanti e con altri appena ingaggiati; una banda di ragazzi messa insieme quasi per caso. Difficile commentare un risultato del genere, il Ceccano sembra avviato a un campionato pieno di mestizia, in primis per gli stessi ragazzi rossoblù, chiamati a raccogliere i cocci distrutti da chi se ne è ormai andato.
Voglia di vincere – non c’è affatto la volontà, da parte degli attori in campo, di snobbare la Juniores. La Vigor Perconti continua a convincere e ne rifila 4 al povero Vis Artena, incagliato a zero in compagnia del Ceccano. Bellinati è un campione di nervi, riuscendo ad alternarsi efficacemente, anche quest’anno, fra due panchine, con buonissimi risultati anche in Promozione. Con lui, a punteggio pieno, c’è il Colleferro, trascinata tra le mura amiche da un Compagnone in ottima forma (tre gol in tre partite).
Sono invece cinque le squadre a quota sei punti, un dato che ci anticipa quanto potrà essere combattuto l’accesso ai primi tre posti validi per i play off. Alle spalle dell’armata blaugrana sgomitano il Certosa e il Gaeta, autori di un ottimo inizio di stagione e vittoriosi rispettivamente su Savio e Albalonga.
I neroverdi si affidano ad un collettivo collaudato e smaliziato, in cui gli arrembanti ’97 si sono già ben amalgamati ai senatori del gruppo. Uno su tutti, Simone Demofonti, si prende la copertina di giornata con due bellissimi gol e un autogol provocato da un suo calcio d’angolo. La rete del due a zero, con cui elude Scaramuzzino e mezza difesa blues, è un pezzo degno di un’altra categoria, una vera magia.
Il Gaeta continua a stupire e a caricarsi a suon di prestazioni. Un buon Albalonga viene piegato in casa grazie ad un approccio offensivo, che permette a Valentino di salire ancora nella classifica marcatori.
Il rovescio della medaglia – stupiscono in questa giornata gli stop delle formazioni più accreditate. Il Savio perde la testa al Certosa nonostante un primo quarto d’ora di fuoco, e perde anche Passeri per qualche giornata, espulso per eccessive proteste. L’Atletico 2000 impatta zero a zero al Gioventù Italiana contro una Fortitudo maschia e favorita dal fattore campo, decisa a sudarsi la salvezza su ogni centimetro del rettangolo di terra.
Anche l’Almas fa un piccolo passo indietro rispetto al buon esordio, sebbene vada dato atto alla formazione di D’Angeli di aver trovato nel portiere del Tor Sapienza, Ciurluini, un vero muro davanti alla porta gialloverde. Almeno quattro gli interventi decisivi su Manni, Bendia e Pirri, a protezione del gran primo tempo disputato dagli uomini di Di Carlo. Per l’Almas serve maggior concretezza, ma c’è tutto il tempo per lavorare.
Guadagna invece il primo punto in campionato il Dilettanti Falasche in casa contro il Borgo Podgora. A dire il vero, queste sono le partite in cui si dovrebbe vincere, dall’una e dall’altra parte, ma dopo i primi risultati altamente negativi un punto, e la porta finalmente inviolata, possono dare nuova linfa ai ragazzi di Macciocca.




