A cura di Tia Colantuono
All’altezza delle grandi.
Il Lariano non si ferma più, grazie alle reti di Troisi e Bizzuti si aggiudica la terza vittoria consecutiva che gli vale attualmente il gradino più basso del podio in compagnia di Serpentara e Nuova Itri.
“E’ un momento estremamente positivo, riusciamo ad esprimere bene la nostra filosofia di gioco sul campo, sono soddisfatto dei miei ragazzi”
Mister Di Franco può permettersi di sognare in grande, la sua squadra brilla e convince, battuta anche l’Audace Sanvito Empolitana.
Se l’aspettava un inizio di campionato così convincente?
“Mi prendo il merito di aver colto subito le potenziali capacità di questa squadra: rapidità, brillantezza e velocità.
Siamo una squadra giovane, c’è ancora da lavorare, non possiamo permetterci di mollare la presa, dobbiamo ragionare partita dopo partita solo così potremo serenamente portare a termine il campionato”.
State respirando l’aria che tira nei piani alti della classifica, questo momentaneo terzo posto rimette in discussione i vostri obiettivi stagionali?
“Assolutamente no, il nostro obiettivo resta quello di fare un campionato tranquillo, di far divertire il nostro pubblico, arriveranno imprevisti, infortuni e squalifiche a ribaltare completamente le carte in tavola.
La classifica per ora ci sorride, ci godiamo il momento ma voliamo basso, sarà importante affrontare con la giusta concentrazione soprattutto le sfide con le avversarie che occupano posizioni basse in classifica, sono le partite sulla carta più facili ma le più difficili da vincere sul campo”.
Domenica prossima affronterete una vostra diretta concorrente per il terzo posto.
Cosa ci si deve attendere per la sfida contro il Serpentara?
“Mi aspetto una grande gara, conosco bene Fabio Lucidi, sarà una partita che entrambe le squadre affronteranno a viso aperto, peccato che i tifosi non potranno assistere, sono convinto che il campo regalerà molte emozioni”.
Ancora una volta Troisi ha fatto la differenza. Quanto è importante per la squadra?
“E’ un ottimo giocatore, ce lo teniamo stretto, è sicuramente un valore aggiunto, tuttavia è il gruppo il vero punto di forza di questa rosa.
Il singolo fa la differenza quando in ogni reparto si gioca per la squadra, le doti di un giocatore talentuoso non sono nulla se a supportarle non c’è unione di intenti”.
Quali sono le società favorite per il titolo?
“Cassino e Colleferro viaggiono a vele spiegate, esperienza e nomi altisonanti nel loro casa fanno la differenza.
Anche l’Albalonga potrebbe rientrare tra le favorite, pagano attualmente l’assenza di Trinca e Panella, mentre il Pomezia credo meriterebbe di occupare un’altra posizione in classifica, stanno attraversando un periodo complicato ma resta a mio giudizio un organico preparato e di tutto rispetto”.
In conclusione mister, cosa manca alla sua squadra?
“Per puntare in alto mancherebbero due-tre elementi d’esperienza, capaci di dettare tempi di gioco e di coinvolgere mentalmente il gruppo.
Siamo comunque contenti dei nostri giovani, hanno dimostrato finora di essere all’altezza, credo fortemente che rappresentino il futuro del calcio dilettantistico”.