Di Alessandro Bastianelli.
E’ stato un sabato di scossoni e ribaltoni, probabilmente il primo di una lunga serie.
Cambiano le gerarchie in testa ai gironi ma era prevedibile anche alla vigilia di questo ottavo turno.
I valori in campo però restano sempre quelli, non sarà certo una giornata opaca a cambiare il giudizio su chi si giocherà l’accesso diretto alle semifinali ed i primi tre posti.
Stupisce soltanto che gli stop, per le ex capoliste, siano avvenuti tra le mura amiche, ma è il messaggio che stiamo cercando di far passare dall’inizio del campionato: mai prendersi eccessi di sicurezza, perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
GIRONE A:
E’ record di gol nel centro nord: sabato la palla è andata in rete per ben 32 volte, complici anche due incontri da undici gol totali.
Tre i pareggi, dei quali uno molto importante per la classifica, mentre due sono le vittorie esterne, così come le squadre ancora imbattute dopo otto giornate.
BINOMIO ROSSOBLù – La Tor Tre Teste deve far spazio ai concolori del Grifone al primo posto della classifica: adesso la squadra di Fabi e il Grifone Monteverde condividono la prima posizione a 20 punti, entrambe con 6 vittorie e 2 pareggi all’attivo.
Allo Ielasi il Fiano Romano ha voluto ribadire che i 13 punti conquistati nelle prime 7 partite non sono casuali ed ha strappato un 2 – 2 molto importante per morale e classifica.
La Tor Tre Teste, forse per la prima volta, ha approcciato male alla partita, scarica e senza convinzione, ma stavolta è uscito il carattere dei ragazzi di Fabi, che ha permesso ai rossoblù di rimontare e passare in vantaggio con Montaldi e Milano. Tutto inutile, perché Mirt, l’uomo in più del Fiano in mezzo al campo, ha firmato il pareggio su rigore.
Ne approfitta un Grifone che, ad onor del vero, non ha mostrato lo smalto migliore.
Radi ha ammesso di aver goduto di un po’ di fortuna, ma chi non ne ha bisogno in questo sport? Il tecnico dei rossoblù aveva molte scelte obbligate, considerando che la prima squadra aveva bisogno di alcuni ragazzi il giorno dopo, e la vittoria per 2 – 1 sul Futbolclub a firma Franzé e Corrias può lasciarlo due volte soddisfatto.
GOLEADE – Difficile provare la fuga in questo inizio di stagione, il fazzoletto di quattro punti dove sono racchiuse le prime cinque sembra destinato a durare.
La più accreditata delle inseguitrici è sempre il Tor di Quinto, davvero straripante in casa contro un Casal Barriera ormai allo sbando e incapace di affrontare avversari più quotati senza prendere imbarcate.
Penge e un tarantolato Di Girolamo firmano il 4 – 0 finale, ed il bomber dei padroni di casa vola a 11 nella classifica marcatori dopo sole 8 partite disputate, dei quali 7 nelle ultime 3 partite, contributo incredibile da parte dell’ex Atletico 2000 alla causa del Tor Di Quinto.
Anche il Ladispoli risponde presente dal Marescotti, dove seppellisce l’Atletico Fidene per 5 – 0. Inizialmente gli ospiti non avevano demeritato, tenendo il punteggio bloccato sullo 0 – 0 per quasi un’ora, ma la punizione di Mariani ha dato fuoco alle polveri dei padroni di casa, che hanno dilagato con i propri assi facendo riaffiorare la fragilità mentale degli ospiti.
Il Villanova non va in goleada ma deve strappare il 3 – 2 con i denti alla Spes Montesacro nel posticipo delle 18:00. Qualche progresso per la squadra di Cerreto, ancora alla ricerca della prima vittoria dal suo arrivo, ormai datato tre settimane fa.
DESTRA – SINISTRA – No, non parliamo di italico trasformismo.
Ci sono sei squadre che, nel giro di tre punti e a cavallo tra la parte sinistra e destra della classifica, sgomitano per balzare nel quadrante delle prime.
A sinistra resiste in settima posizione il Montespaccato, a quota 11 punti anche se a a secco di vittorie nelle ultime tre partite, che questo sabato pareggia in casa contro la Boreale; a due punti di distanza ci sono ben quattro squadre, la stessa Boreale, il Futbolclub, il Fregene e il Pro Roma, fresche avversarie sabato al Vittiglio.
Le due formazione hanno offerto spettacolo affrontandosi a viso aperto e con atteggiamento propositivo; il Pro Roma è sempre andato in vantaggio ma si è visto raggiungere tre volte, pagando un po’ di insicurezza nella fase difensiva ma soprattutto nella gestione dei calci piazzati, visto che tutti e tre i gol sono arrivati sugli sviluppi di azioni da fermo.
Entrambe le squadre sono andare in panchina senza allenatore, il Pro Roma per la squalifica inflitta a Feroce, il Fregene perché Zappia si era appena dimesso. Verrà sostituito dalla prossima partita da Davide Guida.
CENERENTOLE – Nello scontro salvezza un pareggio non sarebbe servito a nessuno ed è infatti arrivato il colpo esterno del Trastevere, vittorioso contro la Tuscia per 2 – 1 grazie a un gol in piena zona cesarini.
La situazione è da codice rosso per la Tuscia Foglianese, ancora a zero dopo 8 partite, mentre il Trastevere guadagna tre punti fondamentali e si avvicina alla zona salvezza portandosi a quattro; che sia l’inizio della svolta per la squadra di Mazza?
GIRONE B:
Anche nel girone B è record realizzativo, ma in negativo. Mai così pochi come sabato i gol in totale, solo 20 sugli otto campi del centro sud, frutto dei quattro pareggi e delle due vittorie esterne della giornata.
I numeri lasciano però il tempo che trovano.
Ci eravamo chiesti “chi fermerà la Vigor Perconti”? Colleferro era la risposta che tanto cercavamo.
GRANDI MANOVRE IN VETTA – Cambia tutto in cima alla classifica, per la prima volta da almeno due anni.
La Vigor Perconti non era mai stata scavalcata da nessuno in questo lasso di tempo, prima nel girone A, poi nel B, ed i risultati di sabato assumono una dimensione quasi epocale.
Una brutta Vigor Perconti pareggia in casa contro un Colleferro coriaceo, capace di tenere lo 0 – 0 per tutti i novanta minuti. Grandissima la prestazione del portiere ospite Liberti, ma anche il Pedulla blaugrana ha sigillato la cassaforte con due interventi spettacolari; Bellinati ha scaricato parole di fuoco sulla squadra a fine partita, sperando in uno scatto d’orgoglio nelle prossime giornate.
Savio e Accademia Calcio Roma sono entrate in campo, nel posticipo delle 16:45, ben sapendo che al Vigor Sporting Center il punteggio era in pareggio.
Forse per questo il primo tempo è stato brutto, con le formazioni bloccate e assestate in un’interminabile fase di studio reciproco. Pochi i lampi nel primo tempo, fino alle contemporanee espulsioni di Abruzzetti e Pastorello, che hanno cambiato il volto del match dando vita a una ripresa non adatta ai deboli di cuore.
Due gol annullati hanno sbarrato la strada all’Accademia, sorpassata poi al 39’ da una magia di Di Domenicantonio, che firma da centrocampo il suo quarto gol in campionato e regala la prima piazza agli “indomabili” del Savio.
OUTSIDER – Non dimentichiamoci delle inseguitrici, che hanno vissuto un sabato in chiaroscuro.
Mentre il Certosa passeggiava al Dante Popolla contro il derelitto Ceccano ( 6 – 0 il passivo finale per la banda Ranalli) l’Atletico 2000 imbroccava uno stop davvero inaspettato al Catena contro i corsari del Pomezia, trainati da un Violetto sempre più decisivo giornata dopo giornata; da segnalare il secondo gol di Barbarisi, una volèe d’interno che non lascia scampo a Scevola e certifica ancora una volta le grandi qualità dell’esterno di Giurelli e della Rappresentativa.
I PAREGGI – A centro classifica pareggiano quasi tutte, come è ormai abitudine da qualche giornata.
Si sta scavando un solco importante tra la zona play off e la zona tranquillità, ampio ormai quattro punti, quelli che dividono Atletico 2000 e il duo Colleferro – Tor Sapienza.
La squadra di Di Carlo ha perso la vena realizzativa delle prime uscite offrendo anche brutte prestazioni, che però non sono valse sconfitte.
E’ successo contro il Gaeta ed ora di nuovo contro l’Albalonga, che all’Alberini bagna l’esordio di Ronconi con un 2 – 2 ; un bel risultato per l’ex tecnico dell’Accademia Calcio Roma, che siamo sicuri potrà ricavarsi delle soddisfazioni lavorando su una squadra che sinora è stata deludente.
Altro pareggio per il Gaeta, che impatta in trasferta a Borgo Podgora per 1 – 1 in formazione rimaneggiata; pareggio amaro per i biancorossi, che si vedono raggiungere da Bragazzi al terzo minuto di recupero della ripresa.
SALVEZZA, UN AFFARE PER MOLTI– Nella parte destra della classifica, per ora, non ci sentiamo di escludere nessuno dalla lotta salvezza, ad eccezione del Ceccano a cui la maglia nera sembra ormai cucita addosso.
In sette stanno cercando di tirarsi fuori dal pantano delle ultime posizioni, puntando a quell’undicesimo posto che varrebbe la permanenza in Elite senza passare dai play off.
Chi fa il grande balzo in avanti è il Dilettanti Falasche, che grazie a un Fiorini sugli scudi regola l’Almas per 2 – 0 tra le mura amiche. Male la squadra di D’Angeli, che sinora non ha mai raccolto niente in trasferta, dove invece dovrebbero arrivare punti salvezza.
Non bene neanche Vis Artena e Fortitudo, che impattano per 1 – 1 in uno dei quei match che invece andrebbero giocati per vincere. La salvezza non è un pranzo di gala ed occorre sporcarsi le mani e dimostrarsi affamati giornata dopo giornata.