A cura di Giovanni Crocé
Fabio Oggiano da sempre è sinonimo di gol e imprevedibilità, sei già vicino alla doppia cifra anche se l’Olbia forse non è dove vorresti…
Certo, perchè sappiamo le grandi e forti ambizioni della società e anche noi ci rendiamo conto che vogliamo e possiamo fare di più, ma è anche vero che insieme ai ragazzi della squadra c’è sempre stato un buon feeling in campo e fuori e ci prepariamo al derby con la Nuorese con voglia e determinazione come sempre. Tre punti per forza, e null’altro. Io sono già a metà del guado per quanto riguarda i miei gol stagionali, che, mi sono autoimposto, almeno dovranno essere 16 come quelli dell’anno passato, non di meno e se possibile ancora di più.
Tu sei un attaccante che quando parte e prende velocità è imprendibile, ma in quale modulo ti trovi meglio?
Col cambio di guida tecnica mister Biagioni ha provato anche il 4-4-2 ma è indubbio che per uno come me il 4-3-3 è lo schema ideale per rendere al meglio. Mi rendo anche però conto che io sono un attaccante particolare, non un centravanti classico ma un esterno che deve stare in attacco il più possibile, non sono un centrocampista e neppure un semplice fantasista, perchè ho la “fissa” del gol e all’assist ci penso ma se posso mi è sempre piaciuto subito provare a concretizzare andando in rete. Ecco che quindi mi fa piacere essere una risorsa per la squadra assieme a Molino e Mastinu e a tutti gli altri attaccanti.
Adesso forse è presto per fare un paragone, ma è cambiato il tuo modo di giocare passando da Scotto a Biagioni?
Gli obiettivi per me e per la squadra sono gli stessi e cerchiamo sempre la via più diretta verso il gol ma in particolare è evidente che mister Scotto a me personalmente e a tutti i giocatori di talento chiedeva di arrivare in porta con la tecnica ed il palleggio mentre mister Biagioni chiede anche a me e alle punte un approccio più pratico e più aggressivo, magari puntando meno sul tocco e più sull’intensità: due modi differenti di attaccare ma devo dire che sarei stato me stesso con entrambi i tecnici che stimo alla stessa maniera.
Eppure la società è stata decisa ed ha esonerato mister Scotto, ti ha sorpreso?
In parte sì perchè anche io sapevo che a mister Scotto era stato affidato un progetto calcistico almeno biennale, e tutti credo avessero stima e fiducia in lui ma purtroppo i risultati, i crudi numeri, non hanno appoggiato la sorte del mister e quindi la società ha ritenuto giusto cambiare idea e noi siamo qua perchè come ci credevamo con mister Scotto, crediamo di poter fare bene o benissimo anche con mister Biagioni, per noi in concreto non è cambiato niente. Forse abbiamo ancora più rabbia da spendere in campo.
In realtà questo derby con la Nuorese da te è sentito a livello personale?
Non tantissimo, sono sincero, perchè per me non è neanche troppo un derby, siamo solo due squadre della stessa regione, come ci sono derby tra le laziali tutte le domeniche o quasi, ma tra Olbia e Nuoro si tratterà solo di ottenere tre punti, non c’è una rivalità particolare, ci interessa solo fare bottino pieno…
Mister Scotto aveva detto che gli automatismi per il centrocampo non erano ancora perfetti; su cosa sta lavorando di più mister Biagioni?
Sono cose collegate centrocampo e difesa, strettamente, quindi anche dando un occhiata alle partite e alle statistiche anche mister Biagioni per prima cosa ci sta da subito facendo lavorare tanto sulle così dette “uscite” dal centrocampo, sulla fase di non possesso e su come difenderci meglio, perchè tutti dobbiamo puntare a prendere molti meno gol per pensare che il lavoro degli attaccanti possa fruttare vittorie.
Tutti noi addetti ai lavori anche adesso che avete 14 punti continuiamo a inserirvi nelle migliori quattro che possono cercare di vincere il campionato, è giusta la valutazione o va rivista?
Io penso solo a far gol e vincere, perchè so che il lavoro paga, poi le graduatorie le fate voi, io so che le qualità sono importanti da parte di tutti noi e solo nel caso dell’Ostiamare non voglio esprimere un giudizio dato che in quella partita ero assente per un problema di salute e quindi anche se ci hanno battuti non ho assistito in prima persona alla sfida e non mi pronuncio. Ma ti confermo che per storia societaria e rosa allestita questa stagione l’Olbia in queste prime 4 ci sta da dio e deve rientrarci presto, facendo punti da subito. Poi per la piazza conclusiva, prima, seconda, terza o quarta questo sta a noi…
Hai fatto già la metà dei gol dell’anno passato, sei l’uomo squadra e anche uomo mercato dell’Olbia per eccellenza, hai già richieste da D o C?
Per quanto mi riguarda io e la società sappiamo bene che comunque le richieste anche importanti per il sottoscritto ci sono state soprattutto da società di D e anche molto importanti sotto tutti i punti di vista ma mi sento di dire che resterò qua ad Olbia quest’anno, perchè mi trovo bene e non credo che la società voglia cedermi, quindi Oggiano non ha motivi per muoversi, lo scriva pure tranquillamente.
Alla tua età sei giovane ma non più giovanissimo, sei stato in C a Forlì ma punti a ritornarci a prescindere dalla promozione eventuale dell’Olbia, o ti reputi giocatore perfetto per la D, di categoria?
Io mi reputo un giocatore che ama quello che fa e punta sempre al massimo. Perchè sono del partito che se faccio talmente bene da sembrare fuori categoria, o ci andrò con l’Olbia o comunque di comune accordo con la società, qualcuno mi noterà e potrò tornare nel professionismo. E’ vero che ho 27 anni, ma proprio per questo so che per andare avanti devo cercare sempre di non pormi limiti pur nel realismo più totale, so sempre quello che posso dare e vi assicuro, non è poco.