Incontenibile Pino Porcelli.
Intercettato brevemente dalla nostra redazione, il tecnico del La Storta ha illustrato i progetti del suo club, aggiungendo alla pietanza calcistica una manciata di pepe.
Attualmente ai margini della zona play-out nel Girone A di Promozione, i romani non stanno attraversando un momento particolarmente brillante, come testimoniano le quattro sconfitte incassate nelle ultime cinque uscite.
L’esperto allenatore si dichiara comunque ottimista per il futuro ed effettua un clamoroso rilancio.
Mister, dopo tredici giornate quale bilancio traccia?
“Non sono soddisfatto.
Abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo per il gioco espresso, però resta fiducioso.
Anzi, le dirò di più…”.
Prego.
“Ieri sera sono stato in riunione con il presidente ed il vicepresidente.
La società vuole rinforzare la squadra con cinque calciatori di rango”.
Può già farci qualche nome?
“A breve saprete tutto.
Posso solo dire che arriveranno un difensore centrale, un terzino destro, due centrocampisti ed una punta”.
Una vera rivoluzione.
“Sì, integreremo le partenze dei fratelli Rosati e di Stillo che non fanno più parte della rosa”.
L’obiettivo è quello di centrare al più breve la salvezza, dunque?
“Assolutamente no.
Visto che in giro ci sono tanti venditori di fumo che, pur trovandosi nelle nostre stesse condizioni di classifica, dichiarano di voler vincere il campionato, io dico che noi vogliamo chiudere il campionato tra le prime tre”.
Un proposito bellicoso, quanto impegnativo.
Di chi saranno gli altri due posti?
“Della Boreale e della Guardia di Finanza”.
Se dovesse arrivare tra le prime tre, cosa sente di promettere?
“Prometto solennemente che in quel caso porterò in vacanza alle Maldive quattro amici: Raffaele Minichino, Massimo Armeni, Claudio Franci e Maurizio Manfra.
A questi se ne potrebbe aggiungere anche un quinto, il tecnico dell’Ostiamare Roberto Chiappara, con il quale ultimamente sta nascendo un bel rapporto”.
Le costerà parecchio rispettare questa promessa, se le cose dovessero andar bene come le auguro.
“Ne faccio anche un’altra di promessa.
Se invece di arrivare tra le prime tre, chiuderò semplicemente a quota 50, alle Maldive ci manderò un altro amico: Fabio Adornato”.
Tutto scritto, mister.
Ormai non può più tirarsi indietro…
“E chi si tira indietro?
Le promesse sono abituato a rispettarle”.
