MELCHIONNA ESALTA GAETA: “IERI HA VINTO LA CITTA’ PIU’ CHE LA SQUADRA”

MELCHIONNA ESALTA GAETA: “IERI HA VINTO LA CITTA’ PIU’ CHE LA SQUADRA”

“Secondo me ieri a vincere è stata la città.

E mi riferisco alla unità di intenti tra squadra, staff, società e tifoseria.

E aggiungo, finalmente.

E’ chiaro che tale unità tra società e squadra ci fosse già ma quello che ho apprezzato molto è stato il contributo dato dalla tifoseria in una gara di straordinaria importanza come quella con il Cassino.

I nostri supporters hanno incitato i ragazzi dal primo all’ultimo secondo.

E difatti il nostro saluto finale, il nostro applauso erano una forma di ringraziamento rivolta a loro.

Sono contento, perché torna la simbiosi con il nostro pubblico.

In me però c’è del dispiacere, della tristezza nel sapere che i nostri tifosi non potranno essere presenti ai prossimi due incontri, che sono fondamentali per la nostra stagione. Entrando nello specifico della gara di ieri, devo dire che l’avevamo preparata bene.

Conoscevamo il Cassino, quelli che potevano essere i punti di forza. Forse ieri loro per la prima volta si sono disposti con una inedita difesa a tre, cosa di cui avevamo avuto sentore.

Comunque noi nel primo tempo ci siamo sistemati con un 4-4-2 in maniera tale che loro non avessero in ampiezza la superiorità per andare al cross.

Sapevamo che dovevamo bloccare le loro fonti esterne, perché i cross per la testa di Giglio potevano essere un’ arma importante per loro.

Quindi abbiamo provato a limitare le loro fonti di gioco, abbiamo cercato a turno con gli attaccanti di limitare il raggio d’azione di Corsale che sappiamo essere un giocatore importante.

Applicandoci in questo modo, ecco che poi è maturata una vittoria di quelle che contano, arrivata contro una signora squadra, costituita da elementi di spicco e che tra l’altro era arrabbiata dopo la sconfitta della domenica precedente nel big match con il Colleferro.

C’erano da parte loro tutti i presupposti per una grande partita.

Noi potevamo solo fare la classica partita perfetta, e così è stato.

Nonostante le defezioni a cui abbiamo dovuto far fronte, devo dire che gli undici di partenza ed i tre ragazzi entrati nella ripresa hanno mantenuto la giusta concentrazione e sono riusciti ad essere pericolosi.

Sicuramente abbiamo sofferto nei primi venti minuti del secondo tempo.

Ma va detto anche che non essendo abituati a giocare su un campo in erba naturale, abbiamo ad un certo punto patito un po’ di stanchezza. Poi però ci siamo resi conto che, come nel primo tempo, potevamo osare.

E sono venuti fuori due splendidi gol da parte di Infimo e di Incitti, oltre a delle belle azioni portate avanti da Mazza, Leccese, Valentino, Spila.

Con Di Tullio che partiva da dietro abbiamo creato ampiezza a sinistra.

Per un allenatore è un motivo di grande soddisfazione vedere applicati i concetti su cui si è lavorato in settimana.

Abbiamo immediatamente riscattato la sconfitta interna subita la scorsa settimana ad opera del Serpentara.

Come due anni fa sfatammo un tabù, ovvero la vittoria del Gaeta a Formia all’ex San Pietro dopo trentuno anni, ieri è arrivato il successo a Cassino dopo trentatre anni.

Motivi questi di orgoglio.

Permettetemi comunque di ringraziare il Presidente del Cassino, grande uomo di sport e di cultura, che al termine della gara è entrato negli spogliatoi per complimentarsi con noi. Sono gesti che fanno davvero bene al calcio.

Ed un altro ringraziamento, consentitemi di farlo alla società Cassino per la signorilità e l’accoglienza avute nei nostri confronti.

Ora ci rituffiamo nella Coppa Italia, attesi da questo secondo round con il Montecelio Borussia.

Il risultato dell’andata non ci deve affatto far pensare che si tratterà di una pratica facile, dal momento che affrontiamo una compagine attrezzata, con degli attaccanti bravi, che negli spazi possono risultare pericolosi.

Le due squadre ora si conoscono, dovremo essere capaci di adottare dei giusti accorgimenti che ci possano permettere di conseguire un risultato utile per la qualificazione alle semifinali, che sarebbe un qualcosa di storico.

Domenica affronteremo la capolista, sconfitta ieri dal Lariano ma ancora al comando del raggruppamento.

Va detto però che ieri il Colleferro era privo di un paio di elementi, tra cui un uomo-guida come Iozzi che conosco bene, fondamentale per l’economia della squadra, importante sia sotto l’aspetto caratteriale che tecnico.

Ma il Colleferro vanta in attacco nomi di spicco per la categoria come Neri, Morelli, Corrado, Valentino.

Peccato domenica non poter disporre del sostegno della nostra gente.

Ma posso assicurare che con la solita umiltà e anche concentrazione ed applicazione venderemo cara la pelle.

Da giovedì lavoreremo su quest’impegno, conoscendo anche le caratteristiche dell’avversario.

Sarà difficile, ma il Gaeta non si tira mai indietro”.

 

(Ufficio Stampa Pol. Gaeta)