MASINI CARICA IL SANTA SEVERA: ” VINCERE IN TRASFERTA PER SPICCARE IL VOLO”

MASINI CARICA IL SANTA SEVERA: ” VINCERE IN TRASFERTA PER SPICCARE IL VOLO”

(nella foto il centrocampista Fabio Adornato)

 

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione Girone A

Nella scorsa stagione è arrivata la salvezza all’ultimo respiro, dopo una grande rimonta e a seguito del ripescaggio dalla Prima Categoria.

Quest’anno invece, ecco la svolta. Squadra rinnovata, allenatore confermato e accesso ai play-off vicino come non mai.

Stiamo parlando del Santa Severa e del suo allenatore Matteo Masini, lanciatissimi verso un finale di stagione da protagonisti e con un mese alle porte da vivere tutto d’un fiato…

 

Domenica avete faticato più del previsto con il Pianoscarano, poi è entrato Abis e ha cambiato la partita.

Soddisfatto della prestazione?

” È stata una partita complicata, rispetto alla partita di andata loro avevano in campo un paio di nuovo acquisti.

Noi comunque siamo stati bravi a lavorare bene sulle fasce, ad aprire la loro difesa, e l’ingresso di Abis ha cambiato le carte in tavola “.

In rosa dispone di molte bocche di fuoco, giocatori che segnano con buona regolarità e sbloccano partite come quella di Domenica.

È questo il vostro punto di forza?

” Io penso che la nostra forza è racchiusa nel tipo di atteggiamento che tutta la squadra mette in campo.

I reparti si aiutano a vicenda, e non lasciano nulla al caso.

Il centrocampo filtra bene per la difesa e appoggia la fase offensiva, così come gli attaccanti, che quando occorre si sacrificano ad aiutare a centrocampo.

È il contesto in generale che funziona bene, e ne sono soddisfatto “. 

Nelle prossime gare avrete tre scontri diretti con Tolfa, Guardia di Finanza e Boreale.

Considera questo il momento decisivo della stagione?

” Senza dubbio è un momento particolare, molto importante.

Rispetto all’andata stiamo facendo meglio, e dopo quattro gare abbiamo già quattro punti in più, che ci permettono di sviluppare un certo tipo di discorso.

I prossimi impegni ci diranno sicuramente qualcosa sulle nostre ambizioni, ma sono scontri diretti che in futuro dovranno affrontare anche le altre, dunque in qualsiasi circostanza ogni discorso rimarrebbe aperto “

Quanto vuole e quanto ci crede la società nei play-off?

Era questo l’obiettivo di inizio stagione?

” Stiamo cercando di mettere le basi per il futuro, e stiamo facendo un buon percorso.

In estate ci siamo rinforzati, cambiando sette titolari rispetto alla stagione scorsa.

Piano piano ci siamo resi conto effettivamente del valore di questa squadra, e non posso negare che il nostro obiettivo è il secondo o il terzo posto.

Sarebbe un peccato non raggiungere la fase finale “

In casa avete un ruolino di marcia impressionante e domenica è arrivata la nona vittoria casalinga consecutiva.

Visti i risultati, riscontra un diverso approccio con le partite in trasferta?

” Fuori casa abbiamo avuto delle difficoltà, è inutile negarlo.

È proprio lì che dobbiamo migliorare per fare un ulteriore salto di qualità e raggiungere il nostro obiettivo.

Ad esempio alcuni ragazzi, i più giovani, giocando in casa si sentono più sicuri e tentano la giocata, mentre in trasferta sono più timorosi e rischiano poco.

Ma questa è una cosa normale in queste categorie, e purtroppo noi paghiamo il fatto di non avere una squadra Juniores, dove poter prendere qualche ragazzo e farlo giocare anche in prima squadra “

A proposito di trasferte, domenica prossima giocherete contro un Tolfa che in casa sembra non conoscere ostacoli.

All’andata terminò con un netto 3-0 in vostro favore.

Teme la loro voglia di rivincita?

” Valutando la classifica e il rendimento in generale, direi che siamo sulla stessa lunghezza d’onda.

Andremo su un campo difficile, dove fino ad ora sono stati devastanti.

Sono reduci da una convincente vittoria su un campo ostico come quello del Vi.Va., e a preoccuparmi è più il loro entusiasmo che altro.

In queste categorie l’entusiasmo è un elemento fondamentale “.

Ha qualche giocatore indisponibile?

” Purtoppo abbiamo ancora fuori Brutti per infortunio e anche Conte, che è un classe ’96.

Brutti per noi è un elemento molto importante, sia per esperienza che per qualità, e spero che rientri presto.

Anche per Conte vale lo stesso discorso, perché come le dicevo prima di giovani ne abbiamo pochi “.

Lei arrivò sulla panchina del Santa Severa precisamente un anno fa, al posto di Savino.

Cosa è cambiato rispetto allo scorso campionato, quando vi salvaste all’ultimo dopo una grande rincorsa?

” La squadra fu ripescata poco prima dell’inizio della stagione, e non ci fu il tempo materiale per imbastire un grande piano di ristrutturazione, almeno così mi è stato riferito, visto che io ancora non facevo parte della società.

Quest’anno invece, ci siamo mossi molto bene sul mercato, con tutto il tempo necessario per scegliere su quali giocatori puntare.

E di conseguenza, operare con anticipo e senza pressioni, cambia tutte le carte in tavola.

Sapevamo subito di aver allestito una squadra valida, ma nessuno avrebbe puntato su di noi all’inizio.

Insieme abbiamo fatto un grande lavoro, e le nostre scelte sono cadute prima sulle persone e poi sui giocatori, perché alla base di tutto ci deve essere un grande gruppo “.

Cosa prevede per il suo futuro di allenatore?

” Stanno facendo di tutto per mettermi nelle condizioni migliori e poter lavorare bene.

Abbiamo creato entusiasmo nella cittadina, e di questo ne sono orgoglioso.

Qui mi trovo bene, e il progetto che abbiamo in mente con la società non è a breve termine, vedremo fra due anni dove saremo arrivati.

E poi qui c’è il mare, e fra poco inizierà la bella stagione…dunque, cosa chiedere di più? ”