A cura di E. A. Graziano
Un punto guadagnato o due punti persi?
Un interrogativo lecito per il pubblico e gli addetti ai lavori che oggi hanno assistito all’incontro di Eccellenza fra Pomezia e Cassino, terminato con un 2-2.
Tuttavia, la sensazione che si respira tra le fila del Pomezia è di un pareggio che profuma di vittoria.
E non per i modi, perché andare in vantaggio per due volte e per due volte essere raggiunti dagli avversari lascia di sicuro in bocca un sapore agrodolce, ma per il fatto che il pareggio arriva contro una squadra, quella del Cassino, costruita con il chiaro intento di competere nelle zone alte della classifica.
“Il risultato è assolutamente soddisfacente – ci spiega mister Punzi, raggiunto a fine gara – perché il pareggio è arrivato contro una formazione impachettata specificatamente per vincere il Campionato”.
Mister però un pizzico di rammarico rimane…
“Sì, rimane perché andare in vantaggio per due volte ti fa credere alla reale possibilità di poter portare a casa i tre punti.
Un po’ come la scorsa settimana, quando in pieno recupero abbiamo perso per aver subito un calcio di rigore contro il Serpentara Bellegra Olevano.
Ma si sa, le partite terminano al triplice fischio dell’arbitro, quindi dobbiamo imparare a rimanere attenti fino alla fine”.
Dalle ultime prestazioni è chiaro un cambio di mentalità della squadra.
Riuscirebbe ad indicare coloro che hanno il merito di questo cambiamento?
“La forza viene dal gruppo.
E’ il gruppo che ha imparato a gestire le forze e a dosare e usare le proprie capacità e sinergie al fine di poter raggiungere gli obiettivi prefissi.
I più grandi sono in assoluto quelli che stanno dando dall’interno dello spogliatoio la spinta in questo senso”.
Oggi proprio i cosiddetti “grandi” del gruppo sono andati in goal…
“Sì, Iannotti e Romondini.
Ed è proprio la prova di quanto dicevo: i più grandi hanno portato quel valore aggiunto che è necessario nello spogliatoio di una squadra giovane.
Romondini poi ha persino giocato in condizioni fisiche non perfette, stringendo i denti per la squadra.
Il goal per lui è oltretutto, la giusta ricompensa per il lavoro fatto per tutti gli altri ragazzi”.
Mister l’obiettivo che rincorrete è sempre quello della salvezza?
“Certamente sì!
Abbiamo 26 punti e rimangono 11 partite da giocare.
Sarà una conquista partita dopo partita, a partire dalla prossima contro il Colleferro”.
A proposito mister, sfidare la capolista vi spaventa?
“No.
Affronteremo questo appuntamento con impegno e professionalità.
Sappiamo che sarà un impegno duro, ma l’affronteremo con la consueta mentalità e professionalità”.
Mister per chiudere riesce ad individuare una parola che descrive la squadra oggi?
“La parola che descrive i miei ragazzi oggi è GRUPPO.
Hanno imparato nei mesi che il valore dei singoli conta nella misura in cui essi sono capaci di mettersi a disposizione di tutta la squadra.
Questo rappresenta sempre un salto di qualità: il classico spartiacque fra il vincere ed essere consapevoli di poter far bene.
Quella linea sottile che è fondamentale nella crescita di una squadra e di un progetto che segue logiche di lungo periodo”.