IL FREGENE STRAPPA APPLAUSI A MONTECELIO, MA L’ARBITRAGGIO DI MARCHIONI FA INFURIARE AMICI

IL FREGENE STRAPPA APPLAUSI A MONTECELIO, MA L’ARBITRAGGIO DI MARCHIONI FA INFURIARE AMICI

Di Alessandro Bastianelli.

ECCELLENZA: MONTECELIO – FREGENE 1 – 5

MONTECELIO (4-3-3): De Angelis; Renzi, Casseti, Martinelli, Roselli; Basciani (14’st Rotariu), Cervini, Sorrentino; Cesaretti (17’st Mori), Scerrati, Cesaro. A disp.: Sposato, Sganga, Piervincenzi, Casciotti. All.: Alessandro Amici.

FREGENE (4-4-2): Barrago; Zanette, Tafi, Leone, Perelli; Panella Fr. (10’st Celi), Le Rose (20’st Cerro), Polito, Molfesi; Nanni (37’st Zappalà), Tabarini. A disp.: Esposto, Ragone, Giustini, Cardinali. All.: Paolo Caputo.

ARBITRO: Marchioni di Rieti. ASSISTENTI: Verolino di Ciampino e Mari di Roma 2.

MARCATORI: 7’pt Molfesi, 11’pt Cesaro, 18’pt rig. Nanni, 30’pt Perelli, 30’st Nanni, 35’st Tabarini.

NOTE: 0′ e 3′ di recupero; ammoniti Renzi, Martinelli, Cesaro, Cervini, Sorrentino, Le Rose.

La quarta vittoria consecutiva del Fregene arriva in un match scoppiettante e divertente, giocato a viso aperto da entrambe le formazioni. Il passivo pesante punisce eccessivamente un Montecelio volenteroso, che recrimina aspramente per alcune decisioni dell’arbitro Marchioni di Rieti.

BOTTA E RISPOSTA – Amici ha gli uomini contati ed è costretto a spostare Basciani a centrocampo a far le veci di Casciotti, Caputo ha tutti gli effettivi a disposizione tranne Agostino.

I ritmi sono subito alti, si lotta tanto in mezzo al campo dove gli ospiti mettono un pizzico in più di fosforo. A sbloccare la gara però è la magia di un singolo: al 7′ Molfesi taglia da sinistra rubando il tempo a mezza difesa e trovando l’incrocio dei pali con una traiettoria degna del “Pinturicchio”.

La risposta dei padroni di casa non tarda ad arrivare. Cesaro e Scerrati sono a secco da troppo tempo, ed è proprio la premiata ditta a pareggiare i conti: Scerrati taglia in due la difesa ospite aprendo l’inserimento a Cesaro, che da due passi non perdona Barrago infilandolo sotto le gambe.

Mentre i padroni di casa protestano per un rigore giustamente non assegnato da Marchioni, sull’altro fronte Nanni semina il panico nella difesa tiburtina, costringendo Cervini al fallo in area. Rigore netto che lo stesso capitano biancorosso trasforma freddamente per il nuovo vantaggio ospite.

FUORI ROSELLI, CENTRO PERELLI – L’episodio che però fa davvero imbufalire i padroni di casa arriva al 23′. Roselli entra duro da dietro su Tabarini, ma sugli sviluppi di un innocuo fraseggio a centrocampo. Sarebbe forse bastato il giallo, ma Marchioni non ha dubbi e sventola il rosso diretto in faccia al centrale del Montecelio.

I padroni di casa accusano il colpo e concedono il fianco agli avversari, galvanizzati dal vantaggio numerico. I biancorossi sono bravi ad approfittare dell’uomo in più sulle palle inattive, ed aiutati dal sinistro fatato di Nanni calano il tris con Perelli, che al 30′ trasforma in gol il bel corner del capitano.

Per il Montecelio non è proprio giornata. Già prima del 3 – 1 Scerrati non aveva capitalizzato al meglio un grande spunto sulla trequarti, ma l’errore dell’asso di Amici al 34′ è imperdonabile. Barrago gli consegna la sfera sbagliando un disimpegno, ma sbarrando la strada a Scerrati sull’immediato tiro in porta. Anche Tabarini è in vena di regali, spedendo incredibilmente fuori sul finire di tempo dopo un grande inserimento, culminato in un bello quanto inutile dribbling a De Angelis.

FREGENE CON PERSONALITA’ – Sul 3 – 1 il Fregene sembra adagiarsi, lasciando il comando delle operazioni al Montecelio per tutto l’avvio della ripresa. Nei primi dieci minuti sono ben tre le occasioni d’oro capitate sui piedi degli avanti di casa, ma né Scerrati, né Cervini riescono a scalfire le certezze di Barrago, che si supera sul tracciante dello stesso Cervini al settimo minuto.

Le urla di Caputo, ingabbiato dalla sua squalifica fuori dal recinto di gioco, svegliano i suoi ragazzi dal torpore di inizio ripresa. Polito torna a gestire i ritmi a centrocampo, mentre Nanni è imprendibile quando tiene il pallone fra i piedi.

Sarà proprio il capitano a mettere lo zampino sugli ultimi due gol del Fregene. Prima si mette in proprio scavalcando un distratto De Angelis con una meravigliosa palombella, che si incastra proprio sotto la traversa (30′), poi rifinisce al meglio un contropiede sulla sinistra servendo a Tabarini un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete dall’estroso ex Vigor Perconti.

Guidato da un Nanni in gran spolvero, il Fregene ottiene il poker di vittorie su un campo davvero ostico, acuendo la crisi di un Montecelio che, nonostante le tre sconfitte consecutive, può consolarsi della buona reazione caratteriale avuta dopo l’espulsione. In attesa che tornino tempi migliori per i due bomber lì davanti.