A cura di Simone Capone
BOREALE – LADISPOLI 0 – 1
Boreale: 1 Barretta, 2 Di Carmine, 3 Scalise (1′ s.t. 16 Celani), 4 Iwan, 5 Forti, 6 Molinari (5′ s.t. 14 Sica), 7 Zanon (26′ s.t. 17 Barra), 8 Cascione, 9 Proietto (12′ s.t. 18 Barrea), 10 Nastasi (30′ s.t. 15 Di Noi), 11 Ferranti A disp.: 13 Bini All.: Giulietti
Ladispoli: 1 Molinari, 2 Casillo, 3 Levano, 4 Collepiccolo, 5 Polistena, 6 Di Berardino, 7 Gatti (23′ s.t. 15 Cassi), 8 Morasca ( 13′ s.t. 13 Pagliuca), 9 Ricci (10′ s.t. Peluso), 10 Mariani (40′ s.t. 16 De Macchi) , 11 Scaramozzino (29′ s.t. 14 Indino) A disp.: 12 Basili All.: Dolente
Arbitro: D’Ottavio di Roma 2
Marcatore: 45′ Gatti
Note: ammoniti Di Carmine, Forti, Sica (B), Morasca, Cassi (L), recupero 1′ e 4′
Vittoria fondamentale per il Ladispoli che rimane a 6 lunghezze dal Grifone Monteverde e continua a sperare nel sogno play-off. La prova offerta dai ragazzi di Dolente al Futbolcampus non è stata del tutto convincente, infatti è bastata la zampata di Gatti come unico tiro in porta a decidere la partita. La differenza di quasi 30 punti con la Boreale non si è vista, dato che i viola hanno disputato un partita intensa alla pari dei rossoblu, ma trovando poche volte la via del tiro in porta per impensierire la retroguardia ladispolense.
Noia – Moduli offensive da ambo le parti, ma le occasione da rete latitano per 44 minuti nel corso della prima frazione di gara. La Boreale scende in campo con il 4-2-3-1, con Zanon, Ferranti e Nastasi a dar manforte a Proietto; i rossoblu, invece, si schierano con il 4-3-3, con il collaudatissimo tridente composto da Scaramozzino, Mariani e Ricci.
Le prime fasi dell’incontro sono molto confuse, le due squadre si contendono il pallone a centrocampo senza riuscire a trovare le verticali giuste per gli attaccanti. Nella lotta a metà campo i padroni sono Morasca da una parte e Iwan dall’altra, che se le danno di santa ragione.
Per vedere il primo tentativo a rete bisoga attendere il 25′, quando Cascione tenta un colpo di testa su un calcio d’angolo: la sua conclusione, però, è troppo debole e di facile presa per Molinari.
Dopo altri venti minuti di confusione la partita si accende al 40′. Prima la Boreale si rende pericolosa con un tiro al volo da fuori area di Ferranti sull’assist di Molinari, ma senza trovare la porta; 5 minuti dopo un contropiede fulmineo dei tirrenici trova impreparata la difesa di casa ed il portiere Barretta che viene trafitto da un sinistro dal limite dell’area di Gatti, servito perfettamente da Scaramozzino.
Cercasi reazione – La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, ma stavolta è il Ladispoli che prova a fare la partita tenendo il possesso palla e cercando la profondità per gli esterni. Proprio una percussione di Mariani, al 10′, rischia di far raddoppiare il Ladispoli, ma il suo tiro a giro termina alto di pochissimo sopra la traversa.
I tanti cambi di mister Giulietti (espulso per proteste) non portano i risultati sperati, così la squadra di Dolente addormenta il gioco e prova a rendersi pericolosa su calcio piazzato: è il caso della punizione di Pagliuca, al 35′, ma la sfera termina la sua traiettoria sull’incrocio dei pali per poi essere spazzata via dalla difesa viola.
Il forcing finale della Boreale non basta a produrre occasioni offensive, così l’incontro termina sul punteggio di uno a zero per il Ladispoli.
Massimo risultato con il minimo sforzo per i rossoblu tirrenici, che continuano ad inseguire la banda capitanata da Radi a 6 lunghezze di distacco. Sarà fondamentale per la squadra di Dolente continuare a vincere fino alla penultima giornata, quando ci sarà il regolamento dei conti contro la squadra di via Portuense.
D’altro canto la Boreale esce dal campo consapevole di aver giocato alla pari degli avversari, anche se mister Giulietti deve trovare una soluzione offensiva differente se vuole uscire dal pantano dei play-out