I lombardi reggono un tempo poi nella ripresa i pugliesi prendono il largo grazie al centro di Montaldi e alla doppietta di Di RitoFirenze, Al Centro Di Formazione Federale FIGC-LND “Bruno Buozzi” è andata in scena la finale della 49^ edizione della Coppa Italia Dilettanti, uno dei trofei che profuma di storia in Italia. La coppa se l’è presa la Virtus Francavilla che ha superato la Bustese per 4-1. La cornice ha reso onore ad una finale emozionante, più di mille persone sugli spalti hanno tifato per tutta la gara rendendo l’atmosfera magica. Schiacciante la supremazia dei sostenitori pugliesi, meno numerosi ma rumorosi quelli lombardi. Il Francavilla centra il “triplete” mettendo in bacheca il trofeo nazionale dopo essersi preso la coppa regionale e il primo posto in Eccellenza. Entrambe le squadre hanno già vinto i rispettivi campionati quindi la promozione in D è già in tasca. La gara è rimasta equilibrata per un tempo, nel giro di dieci minuti il botta e risposta tra pugliesi e lombardi, al colpo di testa di De Toma ha risposto il diagonale preciso di Gibellini. La personalità del Francavilla è emersa nel secondo tempo, nel giro di sedici minuti tra il 7’ e il 23’ la squadra di Calabro ha piazzato i tre colpi ferali. Decisiva la classe, il fiuto del gol, il sangue freddo e la precisione di Montaldi e Di Rito (doppietta) che hanno messo la ceralacca ad una prestazione di grande personalità. La Bustese comunque non ha demeritato, il risultato forse è troppo severo per la squadra di Cavicchia che ha risposto colpo su colpo per tre quarti della sfida.
Ha prevalso l’esperienza di una Virtus Francavilla giovane solo di nome ma frutto di una fusione tra due sodalizi che vantano una storia importante, e in campo si è visto. Triplete quindi centrato al primo colpo per i biancoazzurri (Coppa Nazionale e Regionale oltre al Campionato) che alzano al cielo per la prima volta un trofeo nazionale. Ma se guardiamo tra le pieghe della storia, l’ASD Francavilla, costola di questa società nata nel 2014, ha già vinto tanto alzando tre Coppe Regionali su quattro finali disputate, oltre a un campionato di Eccellenza conquistato al termine della stagione 2007/2008. Anche in questa finale il Francavilla ha dimostrato di avere una difesa di ferro, una retroguardia che nella fase nazionale del torneo ha subito solo tre reti (due in una sola gara con il Lanusei). Una squadra che ha concluso il campionato con la miglior difesa (13 gol incassati in 30 giornate). Dopo aver centrato il primo posto nell’Eccellenza Puglia con una giornata di anticipo frustrando le ambizioni del Nardò la squadra di Calabro si prende un’altra grande soddisfazione. Calabro dopo aver vinto a sorpresa lo scorso campionato di Eccellenza con il Gallipoli non si è limitato a ripetersi ma stavolta ha voluto strafare:” E’ una gioia immensa, se la meritano questi ragazzi, la società e soprattutto questi tifosi che si son fatti centinaia di chilometri per starci vicini. Abbiamo battuto un avversario tutt’altro che facile, è stata una bella gara ci abbiamo creduto mantendendo la concentrazione alta per tutto il match. E’ una stagione che ricorderemo a lungo, questa club ha un futuro roseo”. Poche recriminazioni per mister Marco Cavicchia che ha preparato una gran bella torta a cui è mancata solamente la ciliegina:” Sono soddisfatto, abbiamo pagato caro tre episodi racchiusi in venti minuti. Per il resto siamo stati sempre in partita. Davanti avevamo una corazzata ma non abbiamo indietreggiato. Fa male fermarsi all’ultimo gradino ma la stagione storica rimane, per la prima volta andremo in D con una coppa regionale in bacheca”. Presenti all’incontro il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli e il Vice Presidente Area Centro LND Alberto Mambelli oltre al numero uno del calcio lombardo Giuseppe Baretti, quello toscano Fabio Bresci e quello pugliese nonché Presidente del Settore Giovanile Scolastico Vito Tisci. In tribuna anche il Coordinatore e il Segretario del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero e Mauro De Angelis. “Questa cornice di pubblico e la qualità delle due squadre in campo – ha affermato Belloli – sono il miglior biglietto da visita per la LND che esprime valori tecnici e spettacolo di grande levatura. Come nella finale Serie D anche in questo match si è respirata aria sana, un’atmosfera unica che ha esaltato il senso profondo del calcio, quello che ci piace, quello della Lega Nazionale Dilettanti”. Bella impressione l’ha destata anche la Bustese. La squadra lombarda ha dominato la stagione lasciando la seconda a dieci lunghezze di distanza, questa è l’unica sconfitta stagionale. Imbattuta in campionato (venti successi e nove pari) nella Fase Nazionale della Coppa finora non aveva mai piegato la testa. La squadra di Busto Garolfo negli ultimi anni ha “scalato” le categorie regionali sino ad approdare nella stagione 2012-2013 all’Eccellenza. L’attuale stagione è caratterizzata dalla “storica” della Coppa Italia – fase regionale (2-0 alla Varesina). Artefice di questa continua crescita societaria lo staff guidato dal Presidente Dott. Giancarlo Piatti. Nonostante l’amarezza del risultato sul campo per la Bustese questo è il punto più alto mai raggiunto nella propria storia e si appresta a partecipare per la prima volta al campionato Serie D. La squadra granata lascia un bel ricordo, squadra molto giovane grazie ad un’Accademia florida e rosa formata nella quasi totalità da calciatori lombardi. Al di là del risultato il club ha un futuro roseo davanti a sé.
LA GARA VIRTUS FRANCAVILLA-BUSTESE 4-1 Virtus Francavilla: (3-5-2) Iurlo; De Toma, Taurino (Cap.) (17’st Bartoli), Vetrugno; Liberio, Biason, Galdean, Rescio (41’st Bricca), Gallù; Montaldi, Di Rito (28’st Villa). A disp: D’Urso, Collauto, Serafino, Schirinzi. All: Calabro Partenza a razzo del Francavilla che mostra coraggio fin dalle prime battute e passa subito. Al 13’ De Toma incorna bene di testa un traversone proveniente da destra, la palla s’infila nell’angolo giusto. Primo gol in Coppa per il difensore, la firma è arrivata nella gara più importante per l’esperto giocatore pugliese. Passa qualche minuto e la squadra di Cavicchia si riorganizza alzando il baricentro. I pugliesi sono sempre pericolosi in avanti ma iniziano a subire l’intraprendenza dei lombardi che alla prima occasione trovano il pari. Al 23’ Gibellini entra in area dal vertice destri e con un diagonale preciso fulmina Iurlo. Terzo centro in coppa per il talento cresciuto in casa. La gara torna in equilibrio e l’inerzia del match si sposta verso Busto Garolfo con i granata che si rendono ancora pericolosi con Mercorillo anticipato tempestivamente da Iurlo in uscita bassa. Il Francavilla non ci sta, Montaldi in due occasioni sfiora il centro mostrando buona tecnica e un’invidiabile velocità di esecuzione. Al 38’ risponde la Bustese con Anzano che spara alto da buona posizione. Gara divertente, entrambe le squadre ci provano, le emozioni non mancano. Negli ultimi minuti del primo tempo le squadre si fanno più prudenti per andare al riposo sul pari. Così non succede più nulla di rilievo, termina la prima frazione in parità. Il Francavilla torna in campo con l’argento vivo addosso, al 3’ Dall’Omo respinge d’istinto una conclusione ravvicinata di Biason. Passano pochi minuti e al 4’ i biancoazzurri tornano in vantaggio con Di Rito che in spaccata sorprende il portiere della Bustese. Delizioso il lancio con il contagiri dell’argentino Biason. Al 15’ il colpo ferale dei pugliesi, Montaldi raccoglie uno scarico di Galdean e dal limite dell’area con un rasoterra preciso coglie l’angolo giusto. E’ il gol che fa scoppiare la curva dei tifosi del Francavilla, la rete che mette la ceralacca al match. Cavicchia cambia due uomini per mescolare le carte, capitan Taurino esce per infortunio. Ormai la sfida ha preso la strada della terra degli ulivi, al 23’ Di Rito fa poker centrando la doppietta personale con un tiro violento dalla distanza. Colpevole in questo caso Dall’Omo rimasto piantato lontano dai pali. Con questa doppietta l’esperto attaccante del Francavilla tocca quota sei reti in Coppa. Il resto della gara è pura accademia, dopo cinque minuti di recupero l’arbitro fischia la fine dell’incontro, può iniziare la festa degli oltre 800 tifosi francavillesi giunti a Firenze.
Albo d’oro della Coppa Italia Dilettanti: Tante le squadre “famose” riuscite ad imporsi anche nella Coppa della LND, come Varese, Treviso, Cittadella e Savona. Va ricordato che fino al 1998/99 la Coppa Italia Dilettanti era assegnata alla vincente la finale tra la fase riservata al Campionato Nazionale Dilettanti e la fase tra le vincenti delle fasi regionali di Eccellenza e Promozione. Dal 1999/00 la competizione si è divisa in due Coppe tra esse separate.
1966-67 Impruneta; 1967-68 Stefer di Roma; 1968-69 Almas di Roma; 1969-70 Ponte San Pietro; 1970-71 Montebelluna; 1971-72 Valdinievole; 1972-73 Iesolo; 1973-74 Miranese; 1974-75 Banco di Roma; 1975-76 Soresinese; 1976-77 Casteggio; 1977-78 Sommacampagna; 1978-79 Ravanusa; 1979-80 Cittadella; 1980-81 Internapoli; 1981-82 Leffe; 1982-83 Lodigiani di Roma; 1983-84 Montevarchi; 1984-85 Rosignano; 1985-86 Policassino; 1986-87 Avezzano; 1987-88 Altamura; 1988-89 Sestese; 1989-90 Breno; 1990-91 Savona; 1991/92 Quinzano; 1992/93 Treviso; 1993/94 Varese; 1994/95 Iperzola; 1995/96 Alcamo; 1996/97 Astrea; 1997/98 Larcianese; 1998/99 Casale; 1999/00 Orlandina; 2000/01 Nola; 2001/02 Boys Caivanese, 2002/03 Ladispoli; 2003/04 Salò; 2004/05: Colognese Bg; 2005/06: Esperia Viareggio; 2006/07: Pontevecchio PG; 2007/08 Hinterreggio Rc; 2008/09 Virtus Casarano; 2009/2010 Tuttocuoio; 2010/2011 Ancona; 2011/2012 Bisceglie; 2012/2013 Fermana; 2013/2014 Campobasso; 2014/2015 Virtus Francavilla
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