PRIMA CATEGORIA, LA LUISS CERCA LA VETTA UNENDO SPORT ED ISTRUZIONE

PRIMA CATEGORIA, LA LUISS CERCA LA VETTA UNENDO SPORT ED ISTRUZIONE

La Luiss Calcio è una piacevolissima eccezione nel panorama calcistico nazionale perchè riesce a coniugare sport e istruzione ad altissimo livello facendo proprio il motto “se non riesci a scegliere tra sport e studio scegli entrambi”. La sezione agonistica di calcio a 11 è affiliata ai campionati della Figc dal 2009, ma da ben prima però – dal 1999 – è attiva nel mondo dello sport, tramite la formazione dell’Associazione Sportiva, di fatto una vera e propria polisportiva. La Luiss ha fornito la possibilità di una straordinaria esperienza extra-universitaria ai suoi studenti, creando una commistione tra istruzione superiore, calcio ed altri sport che a ben vedere sta fornendo ottimi risultati in tutte le discipline. Dopo il quinto posto in Terza Categoria nel 2010, la  Luiss ha inanellato un bienno sportivo che calcisticamente è stato senza paragoni: conquistati in due annate consecutive i Campionati di Terza e Seconda Categoria, è arrivata in Prima Categoria nella stagione 2012/2013. La Luiss attuale, inserita nel gruppo D, è formata da un gruppo giovanissimo, pochi senatori al di sopra dei 23 anni ed un terzo posto che attualmente la mette in lizza per l’accesso al campionato di Promozione, per un tris di successi che avrebbe pochi eguali. Per ora la Luiss ha conquistato 36 punti alla pari della storica franchigia della Vis Aurelia, e appena 3 punti in meno della capolista Tormarancio, 39 lunghezze dopo 18 giornate e ogni sogno di gloria sembra ancora possibile.

A cura di Giovanni Crocè

Per saperne di più riguardo l’esperienza della Luiss nel mondo del calcio, abbiamo intervistato il Team Manager Massimo Chialastri.

MASSIMI CHIALASTRI TEAM M LUISS
A sinistra nella foto, il team manager dei biancocelesti della Luiss Calcio, Massimo Chialastri, consegna una divisa della società al tecnico della nazionale italiana Cesare Prandelli.

Chialastri, sembra un paradosso ma state andando talmente bene in prima categoria che “rischiate” di essere promossi, cambierebbe qualcosa per voi?

Sarebbe bellissimo porsi questo problema perchè vorrebbe dire che stiamo come sempre mantenendo alto il nostro rendimento sia dentro che fuori dal campo. Certo la Promozione è un campionato ancor più complesso e ci obbligherebbe ad un rimpasto importante a livello di organico, ma sempre tenendo conto che l’attuale terzo posto è frutto di una squadra a costo zero, senza rimborsi di alcun tipo e soprattutto con una rosa “verdissima” composta al cento per cento da studenti in corso del nostro ateneo o da ex studenti che vogliono continuare a stare nel gruppo per pura passione. Il capofila e capitano fin dall’inizio, nonchè la persona che ci ha spinto a formare la squadra di calcio attuale sin dal 2003, è il nostro mediano Pantaleo “Leo” Cisotta – classe 1982 –  che è un po’ il nostro Javier Zanetti. Non manca mai in campo nonostante gli anni siano passati. Lui si è laureato a pieni voti da noi e da poco ha trovato un prestigioso impiego come direttore bancario. Lui è l’esempio concreto del percorso formativo che abbiamo intrapreso, il nostro portabandiera. Ha mostrato coi fatti che è possibile realizzare un percorso calcistico che magari porterà un giorno anche in Promozione od Eccellenza senza per questo perdere di vista la cultura e l’ottenimento di un posto di lavoro. Soprattutto oggi, e soprattutto se non si diventa professionisti del pallone, il lavoro è uno dei pilastri fondamentali per vivere bene.

FERGUSON ALLA LUISS
Maglia celebrativa della Luiss per il tecnico del Manchester United Sir Alex Ferguson, in visita all’ateneo di Via Pola.

Oltre al calcio a 11 dilettantistico siete presenti con una seconda squadra fin dal 2003 nel Campionato delle Università di Roma, che di fatto è stata la vostra prima esperienza calcistica. Da dove prende le mostre il vostro modello sportivo?

La nostra società sportiva ricalca nel calcio i valori di aggregazione ed appartenenza tramandati dalle prestigiose università statunitensi, partendo dal basket, per noi è lo sport che per eccellenza unisce e tra i primi a essere valorizzato davvero in ambito accademico. L’America del Nord da sempre indica a livello mondiale come sia possibile anche nel calcio far andare a braccetto le due cose  formando uomini migliori, sani anche dal punto di vista fisico. Probabilmente non è un caso che tanti ottimi nostri studenti abbiano avuto un passato prestigioso nel calcio professionistico e dilettantistico, fornendoci una base tecnica che magari altri non ottengono neppure col calciomercato.

PIERLUIGI CELLI LUISS
Due illustri tifosi della Luiss Calcio, il Direttore generale dell’ateneo Pier Luigi Celli e l’imprenditore Lugi Abete, fratello del presidente della Figc, Giancarlo.

Chi sono i vostri gioielli, i ragazzi che si stanno mostrando validi nell’interpretazione di questa mentalità?

Le citazioni non finirebbero mai, e mi scuso se non ho abbastanza spazio per menzionarli tutti. Basti pensare a Paolo Ciavarro che ora è infortunato ma è un playmaker favoloso del 1991 che come tanti sapranno è stato campione d’Italia Juniores col Tor di Quinto (ha provato anche con gli inglesi del Manchester City n.d.r). Tra i giovani protagonisti in attacco abbiamo Lorenzo Nesti, classe 1990 (ex Urbetevere ndr) che come ultima squadra prima di noi ha giocato nel Flaminia Civitacastellana, Mazzeo è un’ottimo attaccante del 1991 che giocava nell’Olimpia a Monteverde, Cuppone è il nostro centravanti (classe 1985) ed è uno dei nostri pilastri che addirittura ha avuto un passato importante nel Lecce e nei salentini ha giocato anche un altro nostro attaccante, Andrea Chiriatti (classe 1986). Dai portieri Guglielmi e Ricci a un altro “highlander” del nostro gruppo, il difensore Giorgio Farina (classe 1981) quest’anno credo si sia raggiunto un invidiabile punto di equilibrio tra esperienza e talento e le assicuro che di squadre siamo stati obbligati a rifarne quasi ogni fine stagione, con le prime selezioni che partono subito dopo la fine del campionato

Da chi  ricoperte le posizioni principali nel vostro staff tecnico e dirigenziale e dove giocate le vostre partite?

Da sempre siamo di stanza al campo sportivo dei Muratori, in via dell’Ateneo Salesiano 82, visto che c’è una bellissima amicizia con la Spes Montesacro proprietaria del campo, molto vicino alla nostra sede universitaria di Via Pola. Lo staff tecnico è cambiato poco dal 2003 a oggi. Il Direttore sportivo è Paolo Del Bene, mentre il mister è sempre lo stesso, Riccardo Maurizi che da calciatore ha un passato importante nelle giovanili della Roma e nei campionati della ex Serie C. Suo vice è Corrado Prastaro, Leo Cisotta oltre che essere capitano e vicepresidente del team è anche il responsabile del progetto calcio, Fabio D’Aversa è il preparatore dei portieri, mentre Danilo Granieri e Giuseppe Porcella sono i preparatori atletici che si alternano nella gestione atletica del gruppo dato che in settimana hanno rispettivamente impegni anche con gli allievi Nazionali della Roma e col Ciampino. Io, Massimo Chialastri, sono il team manager che cerca di fare da tramite tra la dirigenza ed i giocatori ed in un certo senso mi impegno assieme al D.s. anche in veste di talent scout. I primi tifosi, ovviamente, sono il direttore generale della nostra università Pier Luigi Celli, il Dottor Luigi Abete ed il presidente della squadra Francesco Maria Spanò, spesso al seguito della squadra in casa ed in trasferta.

La Luiss mostra con orgoglio la coppa vinta al termine del torneo di seconda categoria, per la seconda promozione consecutiva nelle ultime due stagioni agonistiche
La Luiss mostra con orgoglio la coppa vinta al termine del torneo di seconda categoria, per la seconda promozione consecutiva nelle ultime due stagioni agonistiche

Data l’autarchia delle vostre risorse che devono essere totalmente interne, un po’ come i baschi dell’Athletic Bilbao pescano solo nella regione delle Euskadi, come fa a trovare nuove leve di talento?

Roma 24 ottobre 2009 Luiss Guido Carli Sport Calcio
Nella foto di repertorio, l’attaccante classe 1986 della Luiss Andrea Chiriatti in azione

Ribadisco che è essenziale essere studenti ed ex studenti di valore, chi studia deve essere in corso e per fortuna mai abbiamo avuto problemi universitari con i ragazzi perchè davvero hanno tutti una forte etica e anche per questo la rosa lunga serve a sopperire ad eventuali assenze dovute a motivi di studio e vi assicuro che sono molto più frequenti di quello che pensiate. Grazie al fatto che quest’anno ci troviamo in prima categoria adesso siamo ancora più appetibili da parte dei nostri studenti-giocatori e forte è la capacità del cosiddetto “passaparola”. Molti collaboratori della Luiss o addirittura calciatori che già giocano con noi, magari frequentando un corso universitario vengono da me e mi dicono “Massimo guarda, con me al corso di economia aziendale c’è un terzino fortissimo” e allora io faccio una ricerca preliminare su internet e chiedo di parlare col ragazzo, sperando che non sia già impegnato con una squadra e che abbia voglia di difendere la maglia della propria università. Ovviamente abbiamo ricevuto, con l’aumentare delle promozioni sul campo, tante email all’indirizzo della nostra segreteria sportiva. A quel punto io ricevo il calciatore e verifico che abbia davvero voglia di fare parte della nostra squadra sapendo che abbiamo delle caratteristiche per certi versi diverse dalle altre squadre di prima categoria.

Come vi state trovando nel campionato di prima categoria e come credete di essere percepiti dalle altre squadre del girone?

Devo dire che visto dall’interno il campionato di prima categoria è davvero molto competitivo, ci sono tante squadre di qualità e non mi riferisco solo a Tor Marancio e Vis Aurelia che pure fanno da prima di noi questo torneo. Tanti possono disporre di ex professionisti come e forse più di noi. La nostra base per oltre la metà, visto che devono essere tutti studenti in corso è composta da under 23 e magari difettiamo un po’ in esperienza compensando con talento e freschezza atletica. A volte è capitato che le squadre avversarie credo ci percepiscano come “quelli della Luiss”, sottintendendo il fatto di avere tra le nostre file diversi ragazzi provenienti da famiglie benestanti e magari ci picchiano un po’ troppo. Ma garantisco che il nostro primo requisito è che nessuno deve mai avere “la puzza sotto il naso” e la passione ed il rispetto per l’avversario sono i nostri cardini per far prevalere l’ amore per il gioco, ma questo i ragazzi già lo sanno perchè prima di venire qua in tanti hanno giocato a calcio a latitudini importanti. Credo che da noi ci sia un’organizzazione che dal professionismo riprende tante cose, dal doppio preparatore atletico, alla copertura assicurativa totalmente a carico della Luiss per ogni tesserato, all’azzeramento delle polemiche postgara.

LORENZO NESTI LUISS
Uno dei giovani attaccanti più interessanti della prima categoria è Lorenzo Nesti della Luiss, classe 1990, qua in maglia gialla da trasferta. Nel suo passato i settori giovanili di Urbetevere e Lazio e l’esperienza nel Flaminia Civitacastellana.

Puntate alla vittoria di questo campionato?

Le ripeto, senza dubbio noi non poniamo limiti a nessuno, abbiamo sempre accolto con entusiasmo i risultati positivi, le promozioni sul campo, ma se arriva ne saremo felici, altrimenti non ci sono assolutamente problemi. Quel che ci preme è lo spirito di aggregazione e l’immagine che lasciamo sul campo ogni domenica, facendo si che sempre più ragazzi del nostro ateneo vogliano divertirsi e vincere con noi. Siamo uno spogliatoio particolare e per certi versi molto di divertente, alcune volte ho sentito nel dopopartita, discorsi molto divertenti: oltre a parlare di calcio, di serate mondane o di ragazze, mi capita spesso durante il periodo degli esami di sentire i componenti della nostra rosa che si lasciano andare parlando delle materie più disparate, scambiarsi consigli, sensazioni. Credo che questo rapporto che dura una settimana intera e abbraccia non solo il calcio vero e proprio sia una cosa molto positiva.

La ringraziamo e le auguriamo di mantenere alto il nome dell’ateneo nel mondo del calcio dilettantistico laziale

Grazie a voi e allo spazio che state dando alla nostra squadra ed a tutto il movimento della prima categoria, da molti snobbato ma ricco di valori importanti anche al di là della Luiss.

LUISS VITTORIA
La Luiss Calcio, nella foto di repertorio esultante dopo un gol, è stata fondata dal capitano Leo Cisotta, centrocampista salentino ex Lecce classe 1982, responsabile del progetto calcio dell’ateneo romano