OSTIAMARE, LA SARDEGNA RESTA UN TABU’..

OSTIAMARE, LA SARDEGNA RESTA UN TABU’..

La Sardegna, in questa stagione, resta ancora tabù per l’ Ostiamare che, ad Olbia, incassa la quarta sconfitta in altrettante gare giocate in terra isolana e il quinto ko consecutivo in trasferta. Al Nespoli sono i ragazzi di Biagioni a brindare, grazie alle reti di Negrean (tiro-cross deviato che, con la deviazione di testa di D’Astolfo, è diventato mortale per Barrago) e di Falasca su rigore, mentre l’Ostiamare torna ancora a mani vuote, nonostante la reazione mostrata nella ripresa, con il palo colpito da Piroli e la chance avuta da Massella e salvata provvidenzialmente, sulla linea di porta, da De Cicco. Domenica prossima 13 Dicembre ultima dell’anno all’ Anco Marzio, contro il Cynthia, poi si volerà di nuova in Sardegna, a Muravera, il 20 Dicembre per la quinta trasferta isolana e l’ultima gara del 2015.
Passando a parlare della sfida, il leitmotiv è sempre quello delle sfide stagionali giocate in Sardegna. Gara equilibrata, combattuta, e senza grandi sussulti (al 7′ bella iniziativa di Massella che cerca Catese in area, anticipato di un soffio al momento della battuta di testa), fino all’episodio che spezza l’equilibrio e, in questo caso, regala il vantaggio alla formazione del neopresidente Marino. Un tiro-cross di Negrean, al minuto 26, si trasforma in gol grazie alla sfortunata deviazione del capitano biancoviola D’Astolfo che, nel tentativo di intercettarla di testa, per impedire alla stessa di arrivare nel cuore dell’area, la spedisce in porta, beffando il proprio portiere Barrago.
L’ Ostiamare prova a reagire, con la conclusione di Piro che finisce di poco alta sulla trasversa difesa da Van der Want ma è troppo poco per far male ai bianchi di Olbia che al 38′, nell’altro episodio chiave del primo tempo, e della partita, trovano il raddoppio. Malesa anticipa Barrago che lo tocca, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Falasca non sbaglia e per i ragazzi di Ostia è dura, con due gol da recuperare.
Ciononostante ci provano, fin dalle prime battute della ripresa, nella quale si vedono Vano e Cesaretti in campo al posto di Ferrari e Succi. La grinta e la determinazione non manca mai, e neanche ieri è stata assente, ma non basta più. Per tornare a far punti lontano dall’ Anco Marzio serve maggiore personalità e cattiveria (calcistica naturalmente).
Al 15′, tornano a raccontare il match del Nespoli, i biancoviola ci provano, a recuperare il passivo, con Massella che aggancia la palla in area in spaccata ma la manda alta. Poi è Barrago a tenere in corsa i lidensi con una grande parata su Formuso (tap-in volante e risposta importante del numero uno biancoviola, tornato titolare dopo l’infortunio e l’ottima prova al suo posto del giovane Quattrotto).
I ragazzi di Chiappara insistono e lo fanno ancor di più a partire dal 31′, minuto in cui l’Olbia resta in dieci per il rosso estratto a Malesa, reo di una sbracciata a Mastrantonio che proteggeva la palla, destinata a fondo campo. E’ un assalto, che purtroppo non regalerà i frutti sperati.
Piroli rovesca la sfera in area, e colpisce sfortunatamente il palo, poi Massella, servito da Piro, stoppa la sfera in area e conclude, ma trova la deviazione di De Cicco sulla linea di porta. Fino alla fine si cerca un guizzo, che non arriva. Arriva invece un’altra sconfitta, in Sardegna, e sempre in trasferta. Peccato davvero.

OLBIA – OSTIAMARE 2-0
OLBIA: Van der Want, Cacciotti, Negrean (1’st De Cicco), Steri, Peana, Miceli, Ricciardi (17’st Vispo), Falasca, Formuso (32’st Caboni), Malesa, Doddo. A disp.: Mazzoleni, Tricoli, Brenci, Mastinu, Aloia, Capuano. All.: Oberdan Biagioni.
OSTIAMARE: Barrago, Succi, Angeletti, Mastrantonio, Maestrelli, Piroli, Piro, D’Astolfo, Massella, Ferrari, Catese. A disposizione:Quattrotto, Macellari, De Nicolò. All.: Roberto Chiappara.
Allenatore:Chiappara.
ARBITRO: Fabio Cassella di Bra. ASSISTENTI: Pazzoni di Cagliari; Puggioni di Sassari.
MARCATORI: 26’pt Negrean, 38’pt Falasca (rig., OL).
ESPULSO: 77′ Malesa per condotta violenta (OL).