Una domenica perfetta per l’Atletico Morena.
La squadra dei patron Enzo e Mauro Fabrizi, nella giornata in cui le dirette inseguitrici pareggiano tra loro (1-1 tra Rocca di Papa e Cavese), allunga in classifica grazie al rendimento perfetto e incredibile fuori casa: sei partite e sei vittorie, 19 gol fatti e soli tre subiti.
L’ultimo successo è arrivato ieri sul campo del Certosa: un chiaro 4-1 conquistato grazie ai gol di Placidi, del neo arrivato Marco Ianni (che nella prima parte di stagione ha militato nella Vivace Grottaferrata), di Battistelli e di Tarquini.
«Un bel successo anche se nella prima parte della gara abbiamo faticato un po’ – commenta il centrocampista classe 1992 Giorgio Meconi – Dopo essere andati subito in vantaggio forse abbiamo calato un po’ la concentrazione e poi è arrivato un rigore a favore degli avversari totalmente inesistente.
Nella ripresa, però, abbiamo cambiato passo e dopo il gol del 2-1 non c’è stata più partita».
Meconi si è districato molto bene nel ruolo di esterno destro difensivo.
«Abbiamo avuto un po’ di defezioni su quel lato, dall’infortunio grave di Gazzella all’indisponibilità di Ledda.
Col mister Branchini ne abbiamo parlato in settimana e io mi sono messo a disposizione.
A gara in corso avevamo già fatto questo tentativo, cerco di dare il massimo in qualsiasi ruolo mi si chieda di giocare».
Anche l’Atletico Morena sta facendo il massimo, in special modo in campo esterno.
«Ci esprimiamo meglio probabilmente non in maniera casuale – dice Meconi – Il nostro campo ha dimensioni più piccole e gli avversari vengono a chiudersi: detto questo finora anche al Fabrizi abbiamo rimediato quattro vittorie e un pareggio…».
E il prossimo turno, l’ultimo del 2015, si giocherà proprio sul campo amico: avversario sarà la Fortitudo Calcio Roma.
«Non so che tipo di squadra sono e nemmeno con quale tipo di atteggiamento verranno a giocare in casa nostra.
Certo, quando si affronta la prima in classifica ci si mette sempre qualcosa in più».
Chiusura sulla partenza di Polani che non sembra avere influito sul rendimento della squadra.
«Enrico è un giocatore di grandissimo spessore, ma ora ci sentiamo tutti più responsabilizzati.
Il neo arrivato Ianni – conclude Meconi – ha caratteristiche diverse, ma è comunque un ottimo giocatore e altri ne abbiamo nel reparto offensivo: possiamo fare bene».