Non c’è che dire, sono arrivati nel momento più delicato.
I tre “moschettieri” ex Serpentara (Scotto Di Clemente, Brasiello e Rubino) che hanno rinforzato l’organico del Real Colosseum stanno vivendo davvero un intenso tour de force con la maglia della nuova società: arrivati alla vigilia dello scontro diretto sul campo dell’Unipomezia, hanno già vissuto la gara d’andata degli ottavi di Coppa Italia con la Pescatori Ostia e la delicata sfida interna con la Vivace Grottaferrata.
Prima di osservare la (brevissima) pausa natalizia, per non farsi mancare nulla, affronteranno coi loro nuovi compagni un altro scontro diretto da brividi, quello in casa del Team Nuova Florida seconda della classe che in questo momento è avanti di tre punti rispetto ai capitolini.
«E’ inutile girarci intorno – dice proprio il difensore classe 1985 Daniele Scotto Di Clemente –, questa è una gara decisiva in un’ottica di vertice.
L’Unipomezia, che è squadra solida e piena di ottimi giocatori, ha già otto punti di vantaggio: un nostro mezzo passo falso unito a una loro vittoria renderebbe le distanze quasi proibitive.
Noi veniamo da una vittoria di misura sulla Vivace Grottaferrata anche se abbiamo colto pure tre legni col solo Mariti: fare risultato pieno domenica ci permetterebbe di agganciare il secondo posto e di arrivare alla sosta con tanto entusiasmo».
Il Real Colosseum, comunque, è concentrato sull’obiettivo dichiarato dalla società.
«Non c’è solo la strada del primo posto per fare il salto di categoria – dice Scotto Di Clemente -, ma anche i play off di campionato e la Coppa dove siamo a un passo dai quarti di finale vista la vittoria per 6-0 nella gara d’andata con la Pescatori Ostia».
Il ritorno di quella sfida ci sarà mercoledì, ma non c’è alcuna possibilità che il Real Colosseum sia distratto da quell’appuntamento: la testa sarà assolutamente sul Team Nuova Florida.
Scotto Di Clemente conclude con un ringraziamento davvero poco formale alla sua ex società.
«E’ stata durissima la scelta di lasciare il Serpentara, anche perché due persone speciali come Walter Falanesca e Luciano Ferro hanno fatto di tutto per trattenermi.
Ho avuto momenti di commozione forti, ma eravamo arrivati all’epilogo della nostra storia e poi nel calcio mai dire mai…
Ho scelto il Real Colosseum per gli ambiziosi progetti sportivi, per l’incredibile serietà del club e per l’impatto davvero ottimo a livello umano che ho avuto con i componenti di questa società».
(Ufficio Stampa Real Colosseum)