Ennesima mazzata alla credibilità dei nostri campionati dilettantistici.
Il Palestrina potrebbe ritirare dai rispettivi campionati di appartenenza tutte le proprie squadre, inclusa quella che milita in Eccellenza.
La decisione è stata assunta dallo stesso presidente Augusto Cristofari, dopo che il Comune di Palestrina ha fatto apporre i sigilli al ristorante ed alla foresteria dove dormivano numerosi calciatori del club arancioverde presso il campo sportivo “Antonio Sbardella“.
Per il momento è difficile comprendere che piega prenderanno gli eventi.
Di certo c’è solo che la partita in programma domani con il Pomezia è stata annullata previo fax emesso dallo stesso Comitato Regionale Lazio.
A questo punto, resta da vedere cosa accadrà nelle prossime settimane.
Se la società arancioverde rimarrà sulle sue posizioni, perderà la matricola d’appartenenza e si assisterà ad un altro caso-Atletico Formia.
In questo caso, tutte le gare giocate dalla squadra di Oddi verrebbero invalidate e con esse cancellati tutti i risultati conseguiti fino a questo momento dal Palestrina e dalle avversarie che lo hanno affrontato.
Se invece il club tornerà sui propri passi, la soluzione più probabile è che la gara di domani verrà assegnata a tavolino al Pomezia e che i prenestini vengano sanzionati con un’ammenda ed un punto di penalizzazione.
Solo supposizioni, al momento.
Per ora, di certo c’è solo che si sta scrivendo l’ennesima pagina oscura del nostro calcio.