Per un attimo lungo novanta minuti, la vista di due vecchi amici come Sasà Cangiano e Mattia Marini non sarà preludio alle solite battute.
Ciro Corrado è pronto a disputare la sua seconda finale di Coppa Italia.
La prima, (non) giocata cinque anni fa a Casal del Marmo contro il Città di Marino, non andò bene.
Quel giorno, il Palestrina che pure dominò il Girone A di Eccellenza dovette cedere il passo alla squadra di Manolo Patalano e lui rimase in tribuna per scelta tecnica di Claudio Solimina.
Domani sarà diverso.
Gli ex compagni di allora saranno i rivali di domani e lui sarà uno dei protagonisti più attesi della supersfida del Francioni di Latina.
“Sto bene, sono carico e non vedo l’ora di scendere in campo – dice ai nostri microfoni l’attaccante azzurro – Domani abbiamo un solo obiettivo: vincere.
In campionato siamo in ritardo, anche se penso che il distacco di nove punti dal secondo posto non sia irrecuperabile.
E’ chiaro però che la Coppa Italia potrebbe essere molto importante per la conquista della Serie D e siamo consapevoli di arrivarci nel migliore dei modi”.
Dall’arrivo di Castellucci il Cassino ha cambiato radicalmente marcia, mettendosi alle spalle un travagliatissimo avvio di campionato.
“Senza nulla togliere a mister Babusci, credo che l’arrivo del nuovo tecnico sia stato molto importante per la squadra – concorda Corrado – Avevamo il morale sotto i piedi e non credevamo più in noi stessi e nelle nostre qualità.
Lui ci ha restituito fiducia, lavorando molto sotto il profilo psicologico”.
Una mano non trascurabile è venuta anche dalla tifoseria azzurra.
“Qui da noi il tifo è eccezionale – sorride la punta campana – Non ci abbandonano mai e ci sostengono sempre.
A Cassino ti fanno davvero sentire un giocatore di calcio”.
Domani vestirà i panni dell’ex di turno.
“L’esperienza di Colleferro si è chiusa male – ricorda con malcelata amarezza Corrado – Avevamo acquisito un grande vantaggio sulle altre ed alla fine abbiamo letteralmente gettato al vento un campionato.
E’ un grande rammarico, ma ormai è acqua passata”.
Tra i compagni della passata stagione, rimasti ancora in rossonero, è in contatto con il solo Marini.
“Con Mattia ci sentiamo spesso – racconta divertito – L’ultima volta è stata per gli auguri di Buone Feste.
Dopo non ci siamo più chiamati, torneremo a farlo dopo la finale di domani”.
Al Francioni giocherà sotto lo sguardo della sua famiglia che correrà a fare il tifo per lui da Napoli.
“Io sono tranquillo, non avverto pressione.
Casomai sono loro a sembrarmi troppo carichi (ride)…”.
Finalino dedicato alla partita di domani.
“Speriamo di partire subito forte – torna serio Corrado – Loro sono una buona squadra, ma noi abbiamo i mezzi per metterli in difficoltà grazie al gioco che siamo in grado di fare.
Partipilo e Longobardi sono assenze importanti, ma siamo in grado di sostituirli più che degnamente.
Lo ribadisco, domani daremo tutto quello che abbiamo dentro.
Vogliamo vincere e basta”.