Era il 20 settembre scorso, non una vita ma di certo un girone fa.
La Sabina, appena tornata in Eccellenza dopo la trionfale stagione precedente, bussava al Martini Marescotti per affrontare una delle favorite d’obbligo del torneo, regalando al Ladispoli la prima delusione di un campionato che prima di allora non aveva conosciuto ombre.
Quel giorno di fine estate in riva al Tirreno finì 4-2 per la formazione di Gentili, letteralmente trainata dall’incontenibile verve di Flavio Prioteasa.
Per molti l’ex attaccante del Fonte Nuova, che in Promozione si era laureato capocannoniere di categoria, non avrebbe retto l’impatto con il massimo campionato regionale.
Poco importava che lui, alla vigilia, avesse auspicato di andare in doppia cifra anche in Eccellenza.
Insomma, quel giorno probabilmente i difensori rossoblu non diedero troppo peso alla presenza della punta dei sabini e fecero assai male, perchè lui firmò la tripletta che consentì ai suoi di espugnare uno dei campi più ostici della regione e di gettarsi alle spalle un periodo non semplice.
Alla vigilia del rendez-vous tra i reatini e la squadra di Solimina, lo abbiamo intercettato a beneficio dei nostri lettori.
Domenica affronterete il Ladispoli.
Questo nome ti suscita qualche ricordo particolare?
“Beh, fu sicuramente una giornata stupenda per me e per la squadra.
Venivamo da una settimana molto particolare a causa di alcuni problemi, ma disputammo una grande partita”.
Una partita replicabile fra tre giorni?
“Sarà molto difficile.
Nell’ultimo periodo loro non stanno andando benissimo e questo per noi non sarà un vantaggio.
Onestamente speravo arrivassero al match contro di noi in altre condizioni.
Oltretutto, sono abituati come noi a giocare su un campo di terra…”.
Credi che in occasione della gara d’andata ti abbiano sottovalutato?
“Può darsi.
In effetti, pochi ad inizio campionato credevano che sarei riuscito a ripetermi anche in Eccellenza sotto il profilo realizzativo.
Magari domenica mi guarderanno con un occhio diverso…”.
Il 2015 è stato un anno molto positivo per te…
“Sì, è stato un anno molto bello e ricco di soddisfazioni.
Peccato che si sia chiuso con una distorsione al ginocchio destro che mi ha fatto saltare oltre un mese di campionato.
Ora però sto tornando in condizione e sono pronto a dare il mio contributo”.
Durante l’estate sembravi ad un passo dal firmare per la Valle del Tevere.
Poi cosa è successo?
“Dopo la vittoria del campionato, per un certo periodo i programmi della società non sono stati chiari.
Io avevo ricevuto tantissime offerte e non nascondo che mi sarebbe piaciuto mettermi in discussione altrove, poi però la situazione si è normalizzata ed ho deciso di restare qui a Poggio Mirteto”.
Avete avuto un ottimo avvio di campionato, poi c’è stato un calo.
Da cosa è dipeso?
“Essenzialmente dall’assenza di alcuni giocatori-chiave.
Priva di alcune pedine importanti, era naturale che la squadra potesse risentirne…”.
L’inizio del 2016 non è stato particolarmente propizio per voi.
“Abbiamo attraversato un momento difficile, in cui è venuta meno un po’ di fiducia.
Va però detto che contro la Pro Calcio Tor Sapienza siamo stati molto sfortunati e la domenica successiva a Fiumicino siamo stati puniti da un episodio.
Speriamo di tornare a muovere la classifica domenica”.
In vetta la classifica è molto corta ed aperta a qualsiasi sviluppo.
Chi vedi favorito per i primi due posti?
“Per quanto ho visto finora, credo che il campionato lo vincerà la Nuova Monterosi, che ritengo superiore sia per uomini che per qualità di gioco.
Per il secondo posto credo sarà una lotta tra lo Sporting Città di Fiumicino, a cui manca qualcosa per vincere, ed il Cre.Cas. che è in forte crescita”.
Cosa ti aspetti dal 2016?
“Il mio obiettivo primario è stare bene e tornare presto al gol.
Ad inizio stagione avevo dichiarato che la speranza era di raggiungere quota venti nella classifica marcatori, ma ora sono un po’ attardato.
Ora come ora mi accontenterei anche di chiudere a quindi gol (ride)…”.