Era sceso addirittura in sala stampa per esprimere tutto il suo disappunto per un periodo non certo brillante, ma che non taglia assolutamente fuori il Grosseto dalla lotta promozione, e non ha aspettato neanche che passasse la notte per agire.
Max Pincione, presidente del Grosseto, ha deciso per l’esonero di Domenico Giacomarro, che da ieri sera (domenica ndr) non è più l’allenatore del Grifone.
Una decisione neanche tanto sofferta, ascoltando gli attacchi del presidente a Giacomarro e squadra.
“Squadra senza attributi, moscia e rilassata”, così ha definito – ci si conceda la parafrasi del caso – i propri biancorossi il neo-presidente dei maremmani, che testimonia la volontà di risolvere una situazione confusionaria prima ancora che deficitaria in termini di classifica.
Il Grosseto si trova a 44 punti, a -5 dal Rieti, senza aver vinto uno scontro diretto ma con un passato che, appena un mese fa, la vedeva prima in classifica a +1 sui reatini, casus belli (ieri la squadra di Paris ha vinto allo Zecchini) dell’esonero del tecnico meridionale.
Questi fattori rendono l’affaire-Giacomarro mistico. La formazione maremmana non ha praticamente mai vinto un big match: due sconfitte con il Rieti, pareggi con Torres e viterbese, un rovinoso 4 – 0 con l’Arzachena. A tutto ciò si aggiungono alcune sconfitte con squadre di seconda fascia (Flaminia su tutte) e il pareggio con il Lanusei che hanno definitivamente incrinato il rapporto fra staff tecnico e presidenza.
Ora il Grosseto cambia – insieme alla Nuorese che sta valutando le dimissioni di Mariotti – vedremo se la decisione del presidente Pincione sarà in grado di spostare gli equilibri del girone G.