A cura di Roberto Matrisciano
In un tranquillo Martedì pomeriggio arrivano come un fulmine a ciel sereno le dimissioni del DS dello Sporting Città di Fiumicino, Maurizio Manfra.
Alla base di questa sorprendente decisione, ci sarebbero, in primis, gli ultimi deludenti risultati della compagine aeroportuale, che hanno permesso alla Nuova Monterosi di andare in fuga e al Cre.Cas. di sorpassare proprio lo Sporting al secondo posto, ma anche alcuni comportamenti all’interno dello spogliatoio mal digeriti dall’ex Fregene.
Ecco le spiegazioni a caldo dell’ormai ex DS del “City”:
” Sono rimasto molto deluso dalle ultime tre trasferte, in cui non abbiamo raccolto neanche un punto.
Una squadra che deve ambire alla vetta, e con tutte le potenzialità che ha, non deve e non può permettersi di perdere in rapida successione con Atletico Vescovio, Grifone Monteverde e Montefiascone.
È vero che si tratta di buonissime squadre, e questo voglio sottolinearlo perché non è mia intenzione mancare di rispetto a nessuno, ma perdere con tutte è stato davvero troppo.
Ho deciso io di andarmene, perché penso che in questi casi, quando una squadra attraversa momenti del genere, chi ricopre un ruolo di responsabilità è giusto che si faccia da parte.
In ogni società che si rispetti, o si dimette l’allenatore o il ds, qualunque essi siano, perché questo tipo di decisione si spera possa dare una scossa a tutto l’ambiente e responsabilizzare di più i giocatori, visto che nessuno di loro ha avuto il coraggio di farsi da parte e ammettere le proprie mancanze, che posso garantire, non sono poche “.
In quali rapporti si è lasciato con allenatore e società ?
” Innanzitutto vorrei ringraziare il Presidente Del Greco per l’opportunità concessami, così come saluto con affetto mister Scudieri, che ritengo una persona eccezionale e con cui ero al telefono fino a pochi minuti fa, con lui che cercava di convincermi a ripensarci, a confermare il nostro buon rapporto “.
In tempi in cui le dimissioni, in tutti i settori, rappresentano un evento sempre più raro, il suo gesto le fa sicuramente onore…
” Esatto, pur di restare attaccati alla poltrona nessuno ammette le proprie responsabilità.
Questo modo di fare non mi rappresenta, e come ho detto in precedenza, mi reputo anche io un responsabile di questa situazione.
Ripeto, mi aspettavo anche qualche passo indietro da almeno quattro giocatori, ma così non è stato “.
Cosa l’ha delusa di più?
” Parto dal presupposto che mi assumo tante colpe anche io, visto che la costruzione della rosa è stata di mia responsabilità.
Non voglio puntare per forza il dito contro qualcuno per liberarmi di colpe anche mie, ma almeno quattro giocatori, di cui non faccio i nomi, non hanno dimostrato coraggio nell’assumersi le proprie responsabilità relative a questo periodo.
Sono questi comportamenti che mi hanno più deluso e amareggiato “.
Cosa invece non ha funzionato?
” La squadra non è riuscita a fare gruppo.
Molti giocatori devono parecchio al tecnico Scudieri, ma a mio modo di vedere non lo hanno assolutamente ricambiato a sufficienza”.
Con le sue dimissioni, unite a quelle ormai più che probabili del Presidente Del Greco, la sensazione è che l’ambizioso progetto societario abbia subito un pesante contraccolpo.
Ci sono possibilità che Del Greco rimanga al suo posto?
” Su questo non posso sbilanciarmi, perché è una domanda personale a cui può rispondere solo lui.
Il progetto va avanti, perché la squadra ha tutte le potenzialità per conquistare ancora il secondo posto e andare ai play-off.
Dovrà affrontare in casa il Cre.Cas. e il Ladispoli, e mancano ancora tante giornate al termine.
Serviva una scossa, spero di essere riuscito nell’intento.
Voglio chiudere ringraziando tutta la società per intero, dal Presidente fino allo staff medico, passando per il mister e così tutti gli altri.
Ritengo il Città di Fiumicino una società degna di categorie superiori e spero che in futuro riuscirà ad ottenere i migliori risultati possibili “.