a cura di VALERIO D’EPIFANIO
Si parte dal pareggio interno contro l’Arzachena per arrivare a quello che probabilmente sarà un incontro chiave per le sorti del Civitavecchia Calcio: ieri al termine della sfida di campionato ha parlato Alessandro Boccolini, portavoce della squadra nerazzurra in qualità di capitano, dichiarando quanto segue:
“Ci siamo ridotti l’ingaggio del 30/40% andando incontro alle difficoltà economiche del momento e ai problemi societari ma da oggi, vista la discontinuità dei rimborsi pattuiti, smettiamo di andare al campo e ci alleneremo da soli a Roma sperando che la situazione possa risolversi nel minor tempo possibile. Ci tengo a precisare che io parlo in qualità di portavoce della squadra essendo il capitano e considerando che la decisione presa é unanime da parte di staff tecnico e giocatori. Siamo andati incontro alla società e ci piacerebbe trovare un accordo per evitare il fallimento del Civitavecchia Calcio ma attendiamo risvolti concreti già nella giornata di domani. Ci sono delle promesse che non sono state mantenute da parte della società e noi non abbiamo alternativa”.
Non si è fatta attendere la risposta del patron Enrico Folgori che attraverso il quotidiano telematico civonline.it ha dichiarato quanto segue: “L’ ASD Civitavecchia 1920 per il tramite del suo Patron Dott. Enrico Folgori dichiara quanto segue:
“Mi sono assunto l’onere, senza nessun onore ,di rilevare un club si glorioso ma ridotto inesorabilmente in fin di vita senza nessuna speranza di potersi salvare, sia sul campo che a livello amministrativo, era il mese di dicembre del 2012 , pare un eternità fà ma siamo a soli tre mesi circa dal mio coinvolgimento. Sposai la causa della Vecchia, convinto dell’aiuto di alcuni amici imprenditori della Capitale e di Civitavecchia,ad oggi sempre presenti, loro. Ci presentarono ,prima delle firme di rito, dall’ ammistrazione comunale di Civitavecchia che rappresentava in quella circostanza il mediatore, una situazione contabile patrimoniale molto diversa da quella che poi abbiamo scoperto, con una serie di posizioni debitorie molto più pesanti del previsto, che obbligavano la società verso terzi per alcune centinaia di migliaia di euro. Provate ad immaginare quello che di peggio potete pensare della gestione di un club calcistico dilettante, per quanto riguarda l’ aspetto tecnico, amministrativo e funzionale, ebbene l’ASD Civitavecchia 1920 era ancora peggio. Detto questo, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a lavorare con la L maiuscola, chiarendo fin da subito come bisognava procedere, ovvero il progetto che avevamo in mente abbisognava di tre elementi vitali per la sua realizzazione che dovevano viaggiare per forza di cose in parallelo, in primis il rapporto privilegiato con l’amministrazione comunale e con il suo massimo rappresentante, in secondis quello che ho definito il rapporto propositivo con l’ambiente e cioè con chi scende in campo,con lo staff, i tifosi e tutto ciò che circonda e fa parte del contesto calcistico ed infine ,non per importanza, elemento fondamentale, la società . Ebbene posso oggi dichiarare senza possibilità di smentita che la società egregiamente rappresentata dalle sue varie componenti, che ringrazio fin d’ora per l’ottimo e miracoloso lavoro svolto , è quella che ha realizzato il 100% delle sue promesse: sono stati transati e conseguenzialmente pagati tutti gli arretrati relativi ai rimborsi della stagione in corso dall’ inizio del campionato ovvero agosto 2012 fino a dicembre 2012 ,sia per quanto riguarda la rosa attualmente a disposizione che per lo staff tecnico tutto, con l’esclusione soltanto di alcuni (a memoria 4) tesserati che per motivi diversi non sono stati regolarizzati (completamente), di cui due per aspetti disciplinari poiché sono fuori rosa, mentre per i due in rosa, poiché hanno preferito non presentarsi il giorno che ci ha visto tirare fino a notte fonda in uno studio legale di Roma per risolvere le questioni legate ai contratti stessi. Puntualmente è stato pagato l’intero rimborso del mese di gennaio sia ai calciatori che allo staff tecnico e sfido chiunque a dimostrare altrettanta solerzia e correttezza nei pagamenti , poiché non bisogna mai dimenticare il momento di grave crisi economica che sta attanagliando il nostro paese e noi nonostante tutto abbiamo onorato ad oggi gli impegni presi, non mi risulta lo stesso per la stragrande maggioranza dei club di serie D anche con posizioni sicuramente migliori della nostra in classifica. Sgombriamo dal campo anche la favola della riduzione dei rimborsi e del clamoroso sacrificio fatto dai calciatori e dallo staff. Intanto è doveroso precisare che i contratti che sono stati oggetto di trattativa tra la società e i tesserati erano per la quasi totalità falsi, abbiamo una perizia ufficiale di un perito calligrafo del tribunale di Roma che attesta quanto dichiarato, e poi erano per la gran parte frutto di trattative che vedevano nella stagione in corso sommarsi i rimborsi non percepiti lo scorso anno su quella attuale. Per cui ci siamo trovati di fronte ad una scelta che ci ha visto azzerare e rifare tutto da capo, garantendo a tutti un compenso molto più che dignitoso sia per quanto riguardava il passato che per il futuro. Ovviamente i contratti nuovi sono stati come volevasi dimostrare sottoscritti da tutti, calciatori e staff compreso. Per non contare il grande investimento fatto da questa società anche i sede di rapporti totalmente da ricostruire con le più alte cariche sportive, che oggi ci rispettano e ci permettono di camminare a testa alta, oltre alle varie infornate di buoni di benzina giustamente consegnati nelle mani dei calciatori e dello staff per agevolarli negli allenamenti settimanali, come non considerare anche il trattamento riservato ai nostri tesserati in materia di alloggi per i non residenti (vista mare) e di preparazione alla partita della domenica in uno dei migliori ristoranti della città, per non parlare infine delle trasferte in Sardegna che prima duravano per ben tre giorni con i ragazzi costretti a dormire sulle poltrone delle navi, e che con il nostro arrivo hanno solo significato aerei e hotel di categoria superiore con ritorno la sera stessa della gara. Vogliamo anche precisare che ad oggi nonostante ci fossero ampie motivazioni per farlo, legittimate da un regolamento comportamentale interno al club sottoscritto da tutte le componenti, non abbiamo imputato a nessun tesserato sanzioni disciplinari alcune. Oggi 17 marzo 2013 l’ASD Civitavecchia 1920 è grazie al sottoscritto ed ai vari De Santis, Talarico, Milani e tutti i nostri sponsor ,amici e collaboratori coinvolti a vario titolo, una società perfettamente sana e capace di programmi a lunga scadenza. Dopo queste obbligatorie precisazioni che sono tese a chiarire la verità , veniamo ai giorni nostri. Registro ciclicamente malumore ed atteggiamenti disfattisti, probabilmente creati ad arte da qualche senatore sindacalista della squadra, che per ovviare ad alcune prestazioni evidentemente non troppo brillanti cerca di destabilizzare l’ambiente tutto. Ora basta, dopo aver capito che dal Sindaco Tidei (amante delle letture dell’autore Collodi) non possiamo aspettarci nulla di positivo per questo club ( non si è mai visto al campo e mai mi ha cercato lui direttamente, non mostrando quanto meno un interesse almeno formale per le sorti del Civitavecchia Calcio) che oltre a non avere interesse, forse per motivi politici, evidentemente pensa che non gli convenga che questa società, gestita da un esponente del PDL, possa veramente accedere alla categoria superiore, una volta salva. Sarà un caso che quando un imprenditore importante che potrebbe assieme a noi garantire un futuro roseo e ricco di successi calcistici al club, si avvicina alla nostra compagine viene puntualmente e mediaticamente della parte politica che fa riferimento al sindaco Tidei , attaccato e costretto alla ritirata perché chiaramente non desiderato. A lui va tutta la mia solidarietà. Ad oggi la parola “FATTI “ è ascrivibile solo al sottoscritto. Lamento risultati in termini di punti accumulati molto deludenti ,legati in piccola parte obbiettivamente a delle difficoltà oggettive non imputabili alla nostra società , in parte negativi sia dal punto di vista tecnico che per l’impegno ,oltre che per la qualità di gioco. Oggi siamo ad un bivio, dopo aver dato tanto in termini economici manageriali ed organizzativi volendo tralasciare il lato passionale che per il sottoscritto è invece quello più importante, mi trovo nella condizione di poter proseguire solo ad alcune condizioni inderogabili, che vedranno da parte mia la garanzia di mantenere gli impegni assunti nel caso fossero sottoscritti da tutte le componenti che ho ampiamente elencato”.
Comunicato che però ha portato a nuove dichiarazioni in esclusiva su SPORTINORO.COM da parte di Alessandro Boccolini sempre in qualità di portavoce della squadra Civitavecchia: “Ci dispiace leggere le parole del signor Folgori dove dice che non ha riscontrato impegno da parte nostra durante gli allenamenti e nelle gare disputate. La cosa che però ci dispiace ancora di più é che non abbia capito come la nostra protesta non sia fine a se stessa ma dettata soltanto da una necessità economica. Confermiamo che a causa della discontinuità dei rimborsi percepiti ci siamo dovuti fermare per necessità familiari perchè purtroppo non abbiamo le risorse economiche per affrontare le spese di viaggio. Con questo speriamo che nella giornata di domani quando incontreremo il signor Folgori si possa arrivare ad una soluzione per il bene del Civitavecchia e di tutti noi”.
Parole chiare quelle del capitano Boccolini confermate anche dal bomber Raffaele Di Giacomo sempre in esclusiva: “Ha parlato il capitano per tutti e confermo quanto già detto da lui. Se la situazione resta questa andremo a giocare solamente la domenica senza allenamenti ed ognuno si allenerà per i fatti suoi”.
Il Civitavecchia é ad un bivio: domani nell’incontro previsto tra parte della squadra e il patron Folgori ci saranno sviluppi, positivi o negativi che siano. Attendiamo novità e vi terremo aggiornati sul caso Civitavecchia.