Marce basse e corona larga: la salita sta per avere inizio e le laziali nel girone H devono partire con la marcia giusta, magari alzandosi subito sui pedali per raccogliere i primi punti in un periodo aperto ad ogni risultato.
Si apre il campionato di Serie D, anche quest’anno ci saranno quattro laziali nell’acheròntico girone meridionale. Partite per organi caldi, campi dove non si è abituati a stendere il tappeto rosso ma ben altre cose.
Possiamo ritenerci, noi laziali, penalizzati da questa decisione anche senza entrare nelle polemiche estive? Polemiche, oltretutto, marcate dalle voci trasteverine e ciampinesi che si lamentavano di essere messe in un girone che, geograficamente, spetterebbe all’Albalonga.
Certo, si sarebbe potuto inserire il Campobasso o la Vastese e alleviare le sofferenze stagionali alle nostre laziali, ma in fondo se questa estate sono sparite ben quattro squadre del Sud (Isola Liri, Noto, Torrecuso e Ischia) a qualcuno è toccato ingrugnarsi, come si dice in gergo. Siamo stati ancora una volta noi a sbatterci il muso, stante anche i numerosi ripescaggi delle meridionali (Fondi, Reggina e Taranto ad esempio, oggi in Lega Pro), e causticamente occorrerà sperare che nelle prossime stagioni, a sud di Roma, si faccia più attenzione a tenere i conti a posto.
Tornando al calcio giocato, esordio feroce per le nostre laziali. Il Città di Ciampino, dismessi gli abiti da festa della promozione, ha svolto un precampionato al di sotto delle aspettative, ma ha altresì offerto una bella prova in Coppa Italia contro il Cynthia nonostante la sconfitta. I giovani di Santoni esordiranno a Nardò, un benvenuto che peggiore non si poteva avere.
I neretini hanno allestito un organico di tutto rispetto, indirizzato al vertice: tanto negli over (gli ex leccesi Carrozza e Petrachi), quanto negli under (il milanese Meleleo ed il leccese Cicerello) i granata fanno paura, ed alla giovane formazione rossoblu servirà tutto il cuore possibile per uscire dal Giovanni Paolo II indenni.
Impegno fuori porta anche per l’Anzio di D’Agostino, pronta a viaggiare verso Vallo del Lucano che si presenta ai nastri di partenza con l’ex Taranto Yeboah come punta di diamante. Tanti giovani per l’Anzio, che ha confermato Bispuri ma ha perso i vari Piccheri, Guida e Loria: anche per loro la stagione sarà una battaglia permanente.
Il Cynthia che aspetta in casa il Francavilla è forse un po’ più avanti delle altre: vittoria al primo turno e sconfitta di misura con l’Albalonga, con un rigore di Pintori, al secondo turno testimoniano una squadra in salute e con molti giovani (Penge, Porfiri, Marinucci) da mettere in vetrina attorno agli over Artistico, Tagliabue e Bertoldi. Per i castellani, primo impegno in casa contro il Francavilla, giunto ai play off nella scorsa stagione e rinfrancato dall’arrivo dell’ex Serpentara Strumbo in difesa.
Il Trastevere giocherà invece in casa contro il San Severo, salvatosi solo ai play out la scorsa stagione contro la Serpentara. Gara inedita per le due compagini, con il Trastevere orfana di un Sergio Pirozzi (il sindaco di Amatrice ndr) che ha, purtroppo, ben altri problemi a cui pensare. In panchina andrà il suo vice, Gardini, promosso allenatore ad interim.
A detta degli esperti, insieme al Nardò le favorite del girone saranno Nocerina e Gravina.
La Nocerina è passata dai fasti della Serie B con Auteri alla radiazione per la farsa del derby contro la Salernitana. Sono bastate due stagioni ai Molossi per ritornare in Serie D, un campionato che vivranno da protagonisti: basti pensare che alla corte di Vincenzo Maiuri ci sono alcune nostre conoscenze laziali (Mario Barone, Giuseppe Siclari e Daniele Nohman, gente abituata a vincere) insieme ad ex calciatori di B e C come Cuomo e Pomante (dalla Viterbese). Un molosso rossonero pronto a mordere tutti, a partire dall’esordiente Madre Pietra Dauna (squadra molisano-foggiana). Ne sanno qualcosa dalle parti di Agropoli, dove i biancocelesti sono stati abbattuti per cinque a zero proprio dalla Nocerina in Coppa.
Il Gravina si gioverà dell’apporto del suo incredibile pubblico (i pugliesi vantano una media spettatori di 2500 presenze a gara) contro l’Herculaneum in casa. I napoletani non sono qui per fare le comparse (Michele Ciano, Ciro Poziello, Pasquale Evacuo e capitan Pianese i big), ma il Gravina ha operato una campagna acquisti formidabile, allestendo una rosa che potrà contare su Michele Anaclerio (tanta B per lui con il Bari), Patierno e Palumbo (dal Grosseto), Mirko Guadalupi e Pietro Zammuto (un passato all’Avellino in C).
Tra i gialloblu anche due laziali, il giovane Krasniqi (classe ’97, Lodigiani, San Cesareo) e Federico Cerone, ansioso di riscattare l’ultima stagione al Ladispoli avara di risultati e numeri, insufficiente per uno come lui che ha calcato anche la C a Savona.
Ben assortito anche il Bisceglie, che ha appena preso Velardi (ex Foggia) e andrà a far visita al ripescato Picerno, in Lucania. I nerazzurri hanno fra le loro fila uno dei probabili crack del campionato: il centravanti Anthony Partipilo (’94, giovanili nel Bari), che da Gennaio scorso a fine campionato ha segnato ben dieci reti: da lui ci si aspetta molto in terra pugliese, anche se lì in attacco la concorrenza non manca (Agodirin, ex Foggia e Latina, Montaldi ex Virtus Francavilla).
Vultur Rionero – Agropoli e Manfredonia – Potenza chiudono il programma gare, con i potentini che hanno dovuto mandar giù anche la grana allenatore: al posto di Raffaele Esposito è stato chiamato il navigato Egidio Pirozzi. Contro il Manfredonia di Vicedomini servirà subito una prova di personalità ed esperienza.
Ecco il programma gare e gli arbitri della prima giornata:
AZ PICERNO – BISCEGLIE
Arbitro: Ruben Arena di Torre del Greco.
CYNTHIA 1920 – F.C. FRANCAVILLA
Arbitro: Ricci di Firenze.
GELBISON V.D.L. – ANZIO CALCIO
Arbitro: Monaco di Termoli.
GRAVINA – HERCULANEUM
Arbitro: Zuffada di Sulmona.
MADRE PIETRA DAUNA APRICENA – NOCERINA
Arbitro: Centi di Viterbo.
MANFREDONIA – POTENZA
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore.
NARDÒ – CITTÀ DI CIAMPINO (ore 16)
Arbitro: Di Paolo di Chieti.
TRASTEVERE – SAN SEVERO
Arbitro: Longo di Paola.
VULTUR RIONERO – AGROPOLI
Arbitro: Cavaliere di Paola.




