A cura di Emanuele Rossilli
La Vigor Giovanissimi ha iniziato il campionato in modo turbolento portando a casa solo 10 punti in 6 partite, frutto di 3 vittorie 1 pareggio e 2 sconfitte. La classifica quindi non sorride ai blaugrana che occupano la 7 posizione. Complice di questo avvio non brillante è anche il cambio di panchina in corsa, dopo appena 2 giornate disputate.
Mister Di Cori ha gentilmente accettato la nostra richiesta di commentare questo inizio stagionale.
Buongiorno, mister.
Lo scorso anno lei è stato il secondo di Luigi Miccio. Insieme siete stati eletti campioni regionali e avete anche sfiorato il trofeo nazionale arrivando comunque alle fasi finali. Ci può raccontare quali sono i suoi ricordi della scorsa stagione e qual’è il suo rapporto con Miccio?
“Vincere è sempre una cosa bella. Provoca emozioni che non ti da’ nessuna altra cosa. Il calcio è questo: tutto è basato sulla vittoria. Si lavora, si crea il gruppo si fanno sacrifici: tutto questo per un unico obbiettivo, quello di vincere. Purtroppo può arrivare al trofeo solo una squadra. Fortunatamente e meritatamente lo scorso anno abbiamo vinto noi i regionali. Purtroppo ci è sfuggito il titolo italiano per poco. C’è ancora un piccolo rammarico per il titolo nazionale perché eravamo arrivati alle fasi finali e credo la squadra fosse pronta per vincerlo. Abbiamo perso contro la Liventina, che poi ha vinto il titolo, la prima partita dopo 23 vittorie consecutive. Comunque abbiamo fatto un percorso davvero eccezionale.
Con Miccio ho un ottimo rapporto che va anche al di la del calcio. Per quanto mi riguarda, sotto il profilo tecnico, mi sono sempre messo a disposizione sia sua che della società. Umanamente ci troviamo bene soprattutto perché la pensiamo allo stesso modo nel mondo del calcio. Non ci piace raccontare bugie e ci piace lavorare sodo per conseguire i risultati.”
Lei è subentrato a Zara a campionato iniziato. È stato difficile integrarsi come mentore del gruppo? E soprattutto, come si trova con questi ragazzi?
“Ho preso questi ragazzi a scatola chiusa. Non conoscevo nessuno a parte i due portieri. Ho dovuto cominciare un lavoro da zero e ovviamente quando si ricomincia tutto a campionato in corso non è affatto facile. Devo ammettere, ho notato delle difficoltà da parte dei ragazzi nell’adeguarsi al cambiamento, ma questo è abbastanza ovvio: sono giovani e sensibili. Si sono ritrovati da un giorno all’altro senza punti di riferimento. Quindi il mio obbiettivo sia lavorativo che umano al giorno d’oggi è proprio quello di riuscire a diventare il loro mentore. La mia vittoria più grande, e mi auguro con tutto il cuore di riuscirci, sarà quella di cercare di entrare dentro ognuno di loro. Ad oggi, sarei un presuntuoso a dire che faccio parte al 100% di questo gruppo. Ad ogni modo ho un ottimo rapporto con ogni ragazzo e mi trovo bene con tutti.”
È contento dell’avvio di stagione?
“Sicuramente potevamo fare di meglio. C’è tanto da lavorare e credo che i ragazzi abbiano capito che bisogna farlo. Ad ogni modo sono comunque soddisfatto. Attualmente ci stiamo ancora riorganizzando. È sempre necessario un periodo di rodaggio, sia per il mister che per i ragazzi, quando ci sono questi casi di cambi in panchina.”
Dove può migliorare questa Vigor Perconti?
“Si migliora con il lavoro duro e con il sacrificio. Bisogna cercare di dare sempre qualcosa di più giorno dopo giorno. Solo in questo modo si riescono ad ottenere dei risultati. Dobbiamo migliorare sia mentalmente che sul piano tecnico-tattico: credo fermamente che l’uno sia legato all’altro. Vincendo la domenica, mentalmente ci rafforziamo. Di questo ne beneficia anche il lavoro settimanale tecnico-tattico e così via ciclicamente.”
Qual’è l’obbiettivo stagionale che vi siete imposti?
Il sogno è quello di poter entrare nelle prime 3 per andare a fare le finali. Sono però una persona onesta e sinceramente, ad oggi, sono consapevole che siamo un pochino indietro rispetto alle altre concorrenti. Noi però siamo la Vigor e abbiamo la voglia e il dovere di provarci. Il girone è senza dubbio molto difficile. Ci sono varie squadre attrezzate. Noi cercheremo di coltivare questo piccolo sogno ma ad oggi la nostra posizione in classifica rispecchia quello che ha mostrato in campo la squadra. Proveremo a lottare con tutte le nostre forze, lavorando sodo in settimana e dando il 110% in gara. Sappiamo che non sarà facile ma è proprio questo che renderà ancora più bella la nostra sfida di quest’anno”.




