Dopo la brutta figura di Ostia, in casa Atletico Ladispoli arriva puntuale lo sfogo del presidente Aurelio Nicolini.
Al numero uno biancorosso non è piaciuta per niente la prestazione della sua prima squadra che, contro una Pescatori ridotta in nove uomini per via di due cartellini rossi, è riuscita nell’ “impresa” di perdere la partita al 90′ in doppia superiorità numerica. “Non sono soddisfatto, anzi, sono molto arrabbiato – tuona Nicolini – Domenica giocavamo contro una squadra in nove, ma noi sembravamo 7.
E dire che la gara si era messa anche bene, perché eravamo riusciti subito a pareggiare e loro perdevano due uomini.
E’ davvero un periodaccio.
L’allenatore è bravo, i giocatori ci sono, ma vedo poco impegno e non capisco a cosa sia dovuto.
Anche prima di queste due sconfitte consecutive la squadra non era tonica.”.
Il patron dei tirrenici è un fiume in piena e sembra davvero intenzionato ad intervenire in prima persona: “Dalla prossima partita saranno tutti sotto esame, giocatori e anche l’allenatore.
Questa involuzione dal punto di vista caratteriale non è giustificabile.
Forse pensano che l’obiettivo stagionale sia la salvezza, ma stasera ribadirò a tutti faccia a faccia che non è così: la rosa che abbiamo allestito è competitiva”.
E in ultima battuta Nicolini conclude: “Non si può andare avanti così.
Serve una sterzata”.
(Ufficio Stampa Atletico Ladispoli)