UNICUSANO FONDI-LECCE 2-2
UNIC. FONDI: Baiocco; Galasso, Signorini, Fissore, Squillace; D’ Angelo (26’ pt Calderini), De Martino, Bombagi; D’ Agostino (33’ st Tommaselli), Albadoro (23’ st Varone), Tiscione. A disp.: Coletta, Di Sabatino, Iadaresta, Bertolo, Guadalupi, Capuano, Addessi, D’Angelo, Pompei, Carcatella. All.: Pochesci
LECCE: Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Vinetot, Ciancio; Lepore, (31’ st Tsonev), Arrigoni, Mancosu; Pacilli (21’ st Vutov), Caturano, Torromino (21’ st Doumbia). A disp.: Chironi, Gomis, Contessa, Monaco, Giosa, Capristo, Maimone, Fiordilino, Persano. All. Padalino.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina (Spensieri-Perrotti)
Reti: 1’ pt Torromino (L), 25’ pt Pacilli (L), 44’ pt Squillace (Uf), 46’ st Bombagi (Uf)
Note: giornata piovosa, riflettori accesi per tutta la durata del match; al 38’ espulso Bleve (L) per fallo da ultimo uomo, il Lecce termina la partita con Mancosu in porta; ammoniti Tiscione, D’Agostino, Galasso (Uf), Bleve, Lepore, Caturano (L); recupero 1’ pt, 5’st.
Quattro goals, occasioni a raffica, emozioni e tensioni sino all’ ultimo istante, pioggia battente che ai giocatori ha fatto solo il solletico: tutto questo è stata Unicusano Fondi-Lecce, terminata con un pareggio che a conti fatti sta stretto più ai locali, ma che alla fine può soddisfare entrambe le contendenti.
LA PARTITA
Rispetto alle previsioni della vigilia, il tecnico fondano mescola le carte: dentro De Martino, che ha scontato la squalifica, e D’ Agostino, preferito in linea di partenza a Calderini, e collocato alle spalle della coppia d’ attacco Albadoro-Tiscione. Sulla sponda opposta mister Padalino conferma dieci undicesimi della formazione vista con il Foggia, con l’ unica variante di Vinetot, collocato al centro della difesa al fianco di Cosenza. Neanche il tempo di iniziare che il Lecce trova lo spunto giusto per andare in rete con il bomber Torromino, che sul filo del fuorigioco riesce ad infilarsi tra le maglie dei rossoblù ed a battere Baiocco in uscita. La rete dà forza agli ospiti, che provano a mantenere alti i ritmi per evitare che i fondani producessero il loro gioco; segnali di riscossa e di ripresa arrivano tra il 12’ ed il 15’ prima con Tiscione e poi con D’Agostino, le cui conclusioni dalla distanza trovano attento il portiere pugliese. L’ Unicusano Fondi trova anche il goal del pareggio con D’ Agostino, bravo a mettere in rete da pochi passi dopo una corta respinta di Bleve a seguito di una prima conclusione del fantasista locale, ma tra le proteste dei rossoblù il direttore di gara annulla la segnatura dei locali per posizione di off side. E poco dopo, come spesso avviene in questi casi, sono gli avversari a trovare il goal. Quello del raddoppio, ad opera di Pacilli, che da destra in infila trovando la traiettoria a girare per battere Baiocco. La gara sembra indirizzata dalla parte degli ospiti, ma è in coda alla prima frazione che i tirrenici trovano l’ uno-due che sembra consegnare la sfida ai leccesi. Ma il finale di frazione è tutto fondano. Sugli sviluppi di un corner, è Squillace ad accorciare le distanze con un tiro di prima intenzione a girare su assist “involontario” di Fissore, mentre in pieno recupero è Bombagi, con un perfetto calcio di punizione, a battere Bleve insaccando la palla a foglia morta sul primo palo.
Nel secondo tempo è un’altra musica, le due squadre giocano a viso aperto e lo spettacolo ne trae ampio vantaggio. Parte forte l’Unicusano Fondi, vicina alla marcatura con Albadoro (spettacolare rovesciata), Tiscione (girata di testa fuori di poco) e D’ Agostino (disturbato da un compagno al momento di un tiro quantomai propizio), mentre all’ 8’ arriva la risposta del Lecce con un rasoterra velenoso di Torromino in azione di contropiede sul quale Baiocco si è dovuto opporre alla grande in tuffo; ed al 14’ è Pacilli a far gridare alla rete i tifosi ospiti presenti con un diagonale che si stampa sul palo. Ma se è vero che è una partita dalla mille emozioni, anche il finale è tutto da vivere: il portiere Bleve ferma Calderini lanciato a rete (la conclusione a pallonetto dell’ ex Catania si spegne di poco a lato) e viene espulso, e con le sostituzioni già completate in porta ci va Mancosu. Il quale, a tre minuti dalla conclusione, ha anche il riflesso di fare una parata decisiva bloccando a terra un tiro ravvicinato dello stesso Calderini, imbeccato da Tiscione. Nel recupero qualche attimo di paura per Signorini, rimasto a terra dopo un contrasto con un avversario e rapidamente ripresosi dopo lo spavento iniziale. Episodio conclusivo di una gara vissuta tutta d’ un fiato.