Unicusano Fondi, pareggio a reti bianche sul campo del Matera

Unicusano Fondi, pareggio a reti bianche sul campo del Matera

MATERA-UNICUSANO FONDI 0-0

MATERA: Alastra; Ingrosso, De Franco, Mattera, Di Lorenzo, Armellino (26’ st De Rose), Iannini, Casoli; Strambelli, Sartore (19’st Carretta), Negro (26’ st Louzada). A disp.: D’Egidio, Scognamillo, Meola, Gigli. All.: Auteri.

UNIC. FONDI: Baiocco; Galasso, Signorini, Fissore, Squillace; De Martino, Bombagi;

Tiscione, D’Agostino (1’ st Varone), Calderini (34’ st Bertolo); Albadoro (19’ st Iadaresta). A disp.: Coletta, Di Sabatino, Guadalupi, Capuano, Addessi, D’Angelo, Carcatella. All.: Pochesci

Arbitro: Sozza di Seregno (Bologna-Graziano)

Note: serata fredda, spettatori 3000 circa; ammoniti Sartore (M), Signorini, Bombagi, Calderini (Uf); recupero 1’pt, 3’st.

Continua la felice striscia di risultati per l’ Unicusano Fondi, che pareggia a reti bianche sul campo del Matera, una delle formazioni più in vista del torneo, e chiude in maniera importante un ciclo di impegni particolarmente difficile. Pareggio a tratti sofferto, ma che dà la misura dell’ acquisito spessore della compagine tirrenica, arrivato al quinto risultato utile di fila.

 LA PARTITA

Particolarmente aggressivo l’ atteggiamento tattico scelto in apertura da Sandro Pochesci, che per la sua Unicusano Fondi ha scelto una formazione super-anteriore, con la presenza contemporanea di Tiscione, D’Agostino e Calderini a sostegno della punta centrale Albadoro. In casa Matera l’ unica novità, rispetto alle previsioni.

L’ inizio della partita non regala particolari emozioni, ed il confronto tende a vivere di fiammate. Dopo qualche schermaglia iniziale, forse la prima vera conclusione è di marca fondana con Bombagi (rasoterra dai venticinque metri parato a terra da Alastra), ma è nel cuore del primo tempo che il Matera alza il ritmo e si rende pericoloso, chiamando Baiocco ad alcuni interventi davvero degni di menzione. Il portiere rossoblù prima respinge d’ istinto un tiro a colpo sicuro di Sartore (24’), quindi tra il 30’ ed il 31’ doppia parata in rapida successione: deviazione in tuffo su girata aerea di Iannini a mettere il pallone in angolo, e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina deviazione acrobatica oltre la traversa su incornata di Armellino. I rossoblù sembrano soffrire la maggior verve dei padroni di casa, ma riescono comunque a tener botta, e prima dell’ intervallo di procurano due calci d’ angolo consecutivi che non sortiscono però l’effetto sperato.

 

Il secondo tempo si apre tra i fondani con la novità di Varone al posto di D’Agostino, nell’ ottica di rafforzare la cerniera di centrocampo ed esporsi di meno alle folate offensive dei lucani. I ritmi non sono particolarmente sostenuti, e per vedere qualcosa di rilevante bisogna attendere un bolide dal limite dell’ area fondana di Strambelli che si perde non molto distante dallo specchio della porta laziale. Sei minuti più tardi la chance è per Albadoro, che nel cuore dei sedici metri biancazzurri perde l’ attimo fuggente per una giocata pericolosa, mentre a metà frazione l’occasione giusta capita sui piedi di Negro: servito con un cross basso dal neo entrato Carretta, il piccolo attaccante materano calcia alto all’ altezza del dischetto di rigore. Gli uomini di Auteri provano ad aumentare l’ incisività delle proprie iniziative offensive, ed è attorno alla mezz’ ora che sfiorano la rete. In due circostanze, entrambe con Iannini che chiama Baiocco a due interventi: il primo su conclusione ed il secondo, quasi miracoloso, di piede in uscita a mettere il pallone in angolo. L’ Unicusano Fondi prova ad alleggerire la pressione dell’ avversario, ed a dieci minuti dalla fine ci prova con De Martino, che chiama Alastra ad un intervento in due tempi. Di fatto è l’ ultima situazione interessante dell’ incontro: lo zero a zero scivola via sino al termine dei tre minuti di recupero, ed i rossoblù sono certo i più soddisfatti del risultato finale.

foto: foto Emanuele Taccardi  tuttomatera.com