Castelnuovese, senti “bomber” Sansotta: “Siamo una scommessa che potrebbe rivelarsi vincente”

Castelnuovese, senti “bomber” Sansotta: “Siamo una scommessa che potrebbe rivelarsi vincente”

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A cura di Emanuele Rossilli

Promozione Girone B

Le sue prestazioni delle ultime giornate di campionato hanno senz’altro fatto parlare di lui. Due doppiette consecutive e tanta sostanza è la ricetta che Michele Sansotta, bomber classe 91, ha inserito nel “menù” proposto dal Girone B di Promozione. Ecco le parole rilasciate ai nostri microfoni dal “Top Player” del decimo turno.

 

 

Buongiorno Sansotta.

Partiamo subito dall’attualità e dal suo ottimo momento di forma.

Reduce da due doppiette consecutive, lei è stato eletto “Top Player della settimana” sul nostro portale.

È contento del risultato? Ed è abituato ad avere questo rendimento così elevato?

Sono contento di aver conseguito questo traguardo mediatico anche se comunque è circoscritto ad una soddisfazione meramente personale.

Per quanto riguarda le due doppiette, posso ritenermi soddisfatto e molto felice.

È obbligatorio però ringraziare la squadra che ha lavorato ottimamente sia in campo che in allenamento per aiutarmi a siglare entrambe le doppiette.

Se faccio goal, vuol dire che tutti i reparti hanno svolto il loro compito e che quindi sono riusciti a mettermi in condizione favorevole per andare a segno.”

Lei ha militato in squadre come Perugia (dove ha anche esordito in serie C), Sangiovannese, Città di Ciampino e molte altre ancora, sempre in categorie superiori a quella attuale.

Cosa l’ha portata a trasferirsi alla Castelnuovese?

Quando avevo 15 anni militavo nel Perugia.

Sono riuscito a salire in prima squadra e devo ammettere che in quel periodo ho avuto molte soddisfazioni, infatti sono riuscito anche a fare qualche presenza nell’ Italia Under 17 e 18.

Purtroppo però il Perugià fallì e mi ritrovai svincolato, quindi passai al Chievo che mi girò in prestito alla Sangiovannese, che fallì a sua volta.

In quel momento è cominciata la mia girandola di collocazioni fino a che non sono arrivato a Ciampino.

Lo scorso anno con il Città di Ciampino abbiamo vinto l’Eccellenza salendo in serie D e questo mi ha riempito di gioia e orgoglio.

Sarei voluto rimanere in quella società, perché ogni elemento al suo interno è come un familiare per me.

Purtroppo però dall’estate ho cominciato ad avere delle necessità orarie lavorative che non mi permettevano di continuare ad allenarmi con la dedizione e la costanza necessaria.

Quindi tra le offerte che mi sono arrivate, ho sposato quella della Castelnuovese perché è stata la società più concreta e professionale.

Sono stati gli unici ad avermi offerto una proposta convincente e si sono dimostrati, mi spiace se mi ripeto ma è un concetto che ritengo fondamentale in questo senso, altamente professionali.”

Come si trova nell’ambiente attuale?

L’ambiente è ottimale, e come le dicevo, la società lavora molto bene e il presidente è persona seria e molto precisa, il gruppo poi, mister compreso, è molto giovane.

Lo stesso allenatore ha giocato a calcio fino a qualche tempo fa, quindi è molto vicino a noi in questo senso.”

Come giudica il tipo di girone in cui milita?

Secondo me è un campionato abbastanza equilibrato.

Non credo ci siano rose preparate e pronte per vincere o comunque da considerare superiori a priori.

Credo vedremo un campionato interessante e molto combattuto fino all’ultima giornata.”

Ha di nuovo ambizioni personali di salire di categoria?

Io sono una persona che in qualsiasi situazione o ambiente si trova, lavora sempre con massima dedizione e professionalità per dare il massimo senza mai risparmiarsi.

L’ambizione personale credo sia abbastanza ovvia, ed è quella di salire in eccellenza.

Voglio fare bene con questa squadra e raggiungere l’obbiettivo più alto.

Non so cosa mi riserverà il futuro, ma per il momento sono intenzionato a fare il meglio delle mie possibilità per la Castelnuovese.”

Dove può arrivare secondo lei la Castelnuovese?

Questo è un gruppo di ragazzi giovani che hanno anche molte doti tecnico-tattiche.

È normale che non è mai facile affrontare un campionato con una totalità di giovani, in quanto non ci sono leader esperti con personalità importanti che ti danno certezze sotto il punto di vista caratteriale.

Siamo una scommessa e secondo me potrebbe anche essere vincente perché la qualità è tanta.

Non dico che vinceremo il campionato, ma è un gruppo abbastanza spavaldo che se la può giocare con tutte, domenica dopo domenica”.