Il tecnico dei ciociari, subentrato da un mese a Cioffi, ha molta fiducia sulla sua squadra che è convinta nei propri mezzi per raggiungere la salvezza a fine stagione.
Che gruppo ha trovato al momento del suo “ennesimo” ritorno sulla panchina dell’Isola Liri…
“Ho trovato un gruppo poco unito sotto l’aspetto comportamentale. Ho subito messo in evidenza il fatto che tutti dovevano “remare” sullo stesso piano altrimenti, sarebbe stato molto difficile conquistare la salvezza. Il comportamento è un aspetto fondamentale che va al di là dei risultati… Fin dal mio approdo sulla panchina dell’Isola Liri, ho subito fatto reintegrare Jukic, attaccante classe 1993, che è un elemento molto importante per la mia squadra…”
Siete reduci, nel turno pre-pasquale, da un pareggio contro l’Ostia Mare: è il terzo risultato utile di fila nonché il quarto in cinque partite della “gestione” Grossi…
“Abbiamo giocato bene contro i biancoviola ed è anche stato annullato ingiustamente un goal alla mia squadra. L’altro rammarico è anche quello di aver chiuso in nove la partita. Inoltre, abbiamo disputato una grande partita sul piano dell’intensità contro una squadra ben organizzata come l’Ostia Mare. Nell’ultimo mese, eccezion fatta per il Selargius, abbiamo affrontato quasi tutte le squadre più forti del raggruppamento ed alla fine, sono stati dei “test” importanti sia sul piano tattico che in quello del carattere. Da quando giochiamo con il 3-5-2, abbiamo trovato l’assetto giusto che è stata la svolta per noi. Il nuovo modulo è stato sicuramente un valore importante per la mia squadra.”
Domenica prossima, scontro “fratricida” in Sardegna contro il Progetto Calcio S.Elia: potrebbe essere una gara decisiva per il futuro?
“Sarà la partita più difficile che dobbiamo affrontare. Nel caso in cui dovessimo vincere, metteremmo un’ipoteca importante per la salvezza mentre invece, in caso di sconfitta, i sardi si rimetterebbero in corsa e tutto si complica… Vogliamo andare in Sardegna a giocarci la partita cercando di fare “bottino pieno”…”
I giovani sono decisivi in serie D?
“Nel modo più assoluto ed aggiungo anche il fatto che sono determinanti. Sono rientrato in serie D dopo sei anni di Lega Pro e mi sono accorto che i giovani all’altezza fanno la differenza e danno più tranquillità alla squadra.”
Il campionato si è riaperto al vertice?
“Assolutamente sì. A questo punto, Casertana e Torre Neapolis possono giocarsi il titolo insieme alla Torres. La capolista accusa un calo probabilmente sul piano mentale mentre la Casertana è la mia favorita per la vittoria finale dato che è la squadra più forte del girone. Al di là di tutto, vedo favorite le squadre campane rispetto alla compagine sarda. Domenica prossima la “supersfida” Torres-Casertana può essere decisiva per le sorti del girone…”
Il pubblico può essere un valore aggiunto per il finale di stagione?
“Giovedì 28 marzo, al “Nazareth”, c’era una buona cornice di pubblico nella gara contro l’Ostia Mare. Speriamo di ritrovare, in questo finale di stagione, il pubblico di una volta… Devo dire che nei tre anni di Lega Pro, è calato l’entusiasmo ad Isola Liri ma speriamo di riaverlo “massiccio”…”
Ci credete alla salvezza?
“Ci crediamo da quando sono ritornato sulla panchina dell’Isola Liri. Sono certo di raggiungere l’obiettivo insieme alla squadra…”
Giorgio Attolico