A cura di Roberto Matrisciano
Promozione Girone C
Il suo momento magico si accoppia perfettamente con lo strepitoso campionato del suo Team Nuova Florida, capolista imbattuta nel Girone C, e il titolo di Top Player del dodicesimo turno in questo frangente gli calza proprio a pennello. Ora che ha di nuovo i riflettori puntati addosso non vuole certo fermarsi qui, perché dopo il trionfo della scorsa stagione con la maglia dell’UniPomezia, quest’anno, Lorenzo Princigalli, vuole concedere il bis con i biancorossi ardeatini.
Ciao Lorenzo.
Non possiamo non cominciare dallo strepitoso campionato che state disputando.
È sicuramente vero che la squadra già ai nastri di partenza era attesa come una delle protagoniste, ma il vostro attuale momento di forma è incredibile.
Sinceramente te l’aspettavi un rendimento di questa portata?
“Il nostro obiettivo sin dal primo giorno di ritiro era ed è il raggiungimento dei playoff.
Sapevamo che per inseguire e cercare di raggiungere questo obiettivo bisognava partire subito forte, senza perdere troppi punti per strada, e l’unico modo era quello di lavorare a testa bassa rimanendo concentrati sull’obiettivo.
Devo dire che fino ad ora ci siamo riusciti alla grande, forse ottenendo anche qualcosa in più di quanto pensavamo all’inizio, anche se ripercorrendo a mente tutte le partite dico che forse eravamo in grado di vincere anche le uniche due sfide terminate in pareggio.
Dobbiamo continuare su questa strada, è l’unico modo possibile per realizzare la nostra volontà di disputare i playoff”.
Ma ora che siete lassù, non ci pensate mai alla vittoria del campionato?
“Al momento è chiaro che vogliamo continuare ad essere primi e non nascondo che il pensiero c’è.
Però è anche vero che da Gennaio come al solito inizierà un campionato diverso, dove molte squadre si rafforzeranno e dove le goleade saranno ridotte al minimo perché anche le piccole dovranno farsi trovare pronte.
Dunque il bello deve ancora venire, e noi che siamo in testa alla classifica dovremo farci trovare ancora più preparati”.
In questi giorni c’è stato l’addio al Team Nuova Florida di Francesco Piccini, in questi ultimi anni vera e propria bandiera dei biancorossi.
Al livello di gruppo, come avete assorbito questa inaspettata decisione?
“Personalmente conosco da poco Francesco, anche se ci avevo giocato contro qualche volta.
Devo dire che nonostante il poco tempo passato insieme, in questi mesi ho davvero stretto un buon rapporto con lui, che reputo un ragazzo d’oro.
Con gente come Ciciani ad esempio, rappresentava la colonna portante di questa squadra, ormai già da parecchi anni, e non ci aspettavamo che sarebbe andato via.
In queste decisioni però entrano anche altri fattori, e noi tutti, giocatori, società e tifosi, queste scelte personali dobbiamo rispettarle.
Negli ultimi giorni era molto dispiaciuto e si sentiva in colpa, infatti continuava a scusarsi con noi per la scelta fatta, ma lui non deve assolutamente scusarsi di nulla e abbiamo cercato di rincuorarlo, perché tutti quanti sappiamo quanto sia stato difficile per lui lasciare questo club, al quale era affezionatissimo”.
Nella scorsa stagione vinsi il campionato con la maglia dei rivali dell’UniPomezia.
Quest’anno, almeno fino ad ora, stai rivivendo lo stesso campionato, con tante vittorie ed emozioni.
C’è qualche analogia tra quella che fu la squadra di Mancini e questa di Bussone?
“Se devo fare un confronto o cercare delle somiglianze dal punto di vista dei giocatori ti dico che sono due squadre differenti.
L’UniPomezia del passato campionato la posso paragonare all’attuale Cavese, perché in rosa hanno giocatori importanti non solo sul profilo tecnico, ma perché già hanno saputo vincere ed affermarsi da altre parti e in altre categorie.
Qui al Nuova Florida invece, siamo un gruppo di ragazzi molto dotati tecnicamente che esprimono davvero un bel gioco, ma che ancora non hanno un passato vincente, anche se vorrebbero presto costruirlo.
Sicuramente in comune hanno la forza e l’unione del gruppo, risorsa fondamentale per poter vincere.
A Pomezia c’era davvero grande affiatamento tra tutti noi calciatori, ma qui molto probabilmente, ho addirittura trovato ancora più feeling.
Questo perché il Team Nuova Florida ha tutta l’aria di essere una vera e propria famiglia, avendo all’interno tanta gente che si conosce da anni ormai, cosa che ha favorito e non poco questo bellissimo clima”.
Che impressione ti ha fatto avere al fianco un giovane mister come Andrea Bussone in questi primi mesi?
“Il mister noi tutti lo vediamo come uno di noi, e questo lo dico a nome di calciatori e società.
È un tecnico molto bravo e preparato, questo lo percepisci anche dal tipo di allenamento che facciamo, solitamente diversi dal solito.
A lui piace farci lavorare tanto con il pallone e ambisce sempre a mettere in mostra un gioco di qualità, particolare importante che a me non può far altro che piacere”.
Dunque è anche molto merito suo se hai già realizzato cinque gol, superando dopo sole tredici giornate il bottino dello scorso campionato?
“Nell’UniPomezia avevo meno spazio e quando giocavo lo facevo in una posizione più arretrata rispetto a quella attuale.
In questa stagione il mister mi sta impiegando di nuovo nel ruolo in quale mi trovo meglio, quello dell’esterno, e i risultati si stanno vedendo.
Poi sono una persona che beneficia parecchio se sente intorno la fiducia del proprio tecnico, dell’ambiente o degli stessi compagni”.
A parte l’eliminazione in Coppa Italia con il Fonte Meravigliosa, in campionato avete vinto quasi tutti gli scontri diretti, realizzando anche tanti gol.
Però la fine del girone di andata vi riserva ancora avversari ostici, che prendono il nome di Pro Roma e Semprevisa, come a dire: è proprio vero che gli esami non finiscono mai.
Quanto è difficile giocare in questo girone?
“Io sono sempre dell’opinione che il girone C abbia sempre qualcosa in più degli altri sul piano della qualità e della competitività.
È vero che il girone A quest’anno ha ridotto le distanze, soprattutto perché le prime tre in classifica hanno rose davvero molto importanti.
Ma la vera differenza secondo me sta nelle inseguitrici, e mentre lì, dopo Montespaccato, Play Eur e Monti Cimini c’è il vuoto, qui c’è una bagarre pazzesca, con squadre che sono e saranno in grado di dire la propria fino all’ultimo”.
All’orizzonte, che obiettivi da raggiungere ci sono per Lorenzo Princigalli?à
“Se parliamo di obiettivi e traguardi comuni da raggiungere, dico che voglio guadagnarmi l’Eccellenza con questa maglia e all’interno di questa famiglia che è il Team Nuova Florida.
Per farlo dobbiamo mantenere la stessa testa con la quale siamo scesi in campo fino ad ora.
Personalmente invece, voglio cercare una sorta di riscatto e questo ad essere sinceri lo sto già avendo dalla passata stagione.
Esordii anche in Serie D e penso che fino ad ora ho disputato una buona carriera, ma il fatto di essere sceso di categoria per motivi extra calcistici mi aveva un po demoralizzato.
Mi sono trovato sempre al posto sbagliato al momento sbagliato, con squadre che fallivano.
Ma ora che ho ritrovato entusiasmo e condizione voglio far tornare di nuovo a parlare di me”.