Di Alessandro Bastianelli.
Cristiano Di Loreto è felice per il risultato del suo Tor Sapienza, in grado di ribaltare il punteggio contro il Montecelio. Ma dietro il 2 – 1 finale anche il tecnico gialloverde riconosce «la grande prestazione offerta dagli avversari, che ci hanno messo in grande difficoltà soprattutto nell’ultima mezz’ora»
«Oggi siamo stati molto fortunati – ammette Di Loreto – credo che alla luce della gara il pareggio fosse il risultato più giusto.
Quel che però mi interessa sottolineare – prosegue l’ex Villanova – è l’abnegazione che abbiamo offerto quando occorreva sacrificarci. Siamo stati un gruppo unito e coeso, come cerchiamo di esserlo dall’inizio dell’anno.
Oggi la squadra ha dimostrato di aver ritrovato sé stessa, almeno sotto il profilo della determinazione e della voglia».
Attributi che i gialloverdi stanno mettendo in campo ormai da un mese, l’ultimo, marcato da tre vittorie consecutive e dal pareggio contro la Valle Del Tevere. Numeri e cifre che hanno permesso al Tor Sapienza di guadagnarsi una posizione di tranquillità.
«Ma guai a considerarci guariti, siamo ancora sotto effetto degli antibiotici – ammonisce Di Loreto.
Il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile a 40 punti, per ora non azzardiamoci a pensare più in grande. L’ultimo mese è stato positivo, ma dobbiamo ancora lavorare tantissimo».
Ultima battuta su Camilli, decisivo anche oggi come in tante altre occasioni: «Jacopo non è una sorpresa ed il suo rendimento ci assicura dei punti pesanti.
Questa squadra però non ha bisogno solo del miglior Camilli, ma della concentrazione e della continuità di tutti i giocatori, dal portiere agli under».