Serie D girone G: Rieti-Monterosi, lo scettro torna sulla Salaria ma non è finita qui

Serie D girone G: Rieti-Monterosi, lo scettro torna sulla Salaria ma non è finita qui

Di Alessandro Bastianelli.

Ricorda quasi il duello fra Gibernau e Rossi a Jerex, ma l’ultima curva dista ancora kilometri, mesi, energie.

Rieti e Monterosi si sono affrontate allo Scopigno, il verdetto del campo incorona gli amarantocelesti come nuova capolista del girone. I reatini si riprendono quel che gli era stato tolto la scorsa settimana grazie a un primo tempo roccioso, mentale, letale.

Non bellissima la gara dello Scopigno: molto tattica, poco bella, ricca però di episodi e controversie. Annullato un gol per parte, ma quello che fa discutere di più è, naturalmente quello messo a segno da Pippi allo scadere, che avrebbe regalato il pareggio ai viterbesi.

Un pareggio che sarebbe stato stretto al Rieti, più concentrata e cinica nel primo tempo, mai realmente sofferente contro un Monterosi che forse ha sentito il peso della pressione per la prima volta dopo 16 risultati utili consecutivi.

Strascichi arbitrali a parte, Rieti-Monterosi non finisce qui. Perché il campionato è ancora lungo, e le rivali duelleranno a distanza sino alla fine insieme ad altri due terzi incomodi.

L’Aquila e Arzachena hanno infatti vinto, come pronosticato, le proprie gare. In rimonta i sardi contro il San Teodoro, nel più totale controllo gli aquilani, che hanno infierito contro quel che rimane del Foligno.

Il campionato resta e rimarrà apertissimo. E nelle prossime giornate i big match potranno far volgere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra.

Lo sanno bene Monterosi e L’Aquila, che affronteranno entrambe la rognosa pratica Ostiamare – anche ieri vittoriosa con cuore e grinta contro il Trestina – ed il Rieti, che già domenica prossima se la vedrà con la squadra di Morgia.

Lo scettro è tornato così sulla via Salaria, strada però ricca di incroci pericolosi, indicanti le destinazioni “L’Aquila” e “Monterosi”. Quale che sia la strada verso la Lega Pro, ora come ora, non lo sa nemmeno Waze.