Di Alessandro Bastianelli.
La quattordicesima vittoria del Trastevere in campionato ribadisce un concetto forse estraneo ad alcuni che, da Roma in giù, coltivano ambizioni di successo: prima della tecnica, del gioco, delle figurine, vi sono gli uomini e il Gruppo.
Concetto assimilabile solo dopo molti anni di pratica, “fare gruppo” è l’arma in più del Trastevere: giocatori ritenuti normali, di categoria, se accomunati da un unico sentimento possono fare cose straordinarie.
Ed è esattamente quello che sta succedendo a Via Vitellia, casa del Trastevere, dove grandi e piccoli, esperti e giovani, bravi e meno bravi stanno tutti collaborando per un unico obiettivo: vincere sempre, o almeno provarci.

Ad amalgamare il tutto, l’uomo che non ti aspetti. Quell’Aldo Gardini alla prima esperienza su un palcoscenico importante ma che, coadiuvato dal DG Calce, sta riuscendo a tenere sull’attenti un gruppo che non conosce cedimenti psicologici.
Anche perché la concorrenza, come noto, è altissima. Nocerina e Bisceglie, nobili piazze che hanno respirato decenni di professionismo, hanno dalla propria la stessa dotazione di uomini, esperienza e gruppo.
A fare la differenza, sinora, due dettagli: l’arrivo tardivo di un Mago del calcio ‘minore’ come Simonelli sulla panchina dei ‘Molossi’, e qualche passo falso di troppo (Picerno e Nardò i più recenti) del Bisceglie che – lo ricordiamo – è l’unica big ad aver battuto il Trastevere.
Nocerina, Bisceglie e Trastevere: saranno sicuramente queste le tre squadre che si giocheranno il campionato di qui a Maggio, con il possibile reinserimento del Gravina.

Partita per vincere, ma forse con troppa fretta, il Gravina sta deludendo: 18 punti nelle ultime 13 gare (dal 30 Ottobre ad oggi ndr) sono un bottino non adeguato ai sogni di gloria.
Prima dei ricorsi, delle lamentele arbitrali, dei piedi battuti sotto il banco, il Gravina deve pensare a tornare sé stesso: quella squadra cinica, forte e matura che nella prima parte di stagione aveva impressionato tutti.

Sebbene il mercato sia stato ricco, forse il nodo della discordia in Puglia sta proprio negli avvicendamenti invernali: vero che serviva una punta, ma che senso aveva rifare da capo centrocampo ed attacco, mandando via Palumbo, Albano e Cerone per prendere giocatori sì forti, ma da inserire in un contesto del tutto nuovo?
Con l’Anzio ci si è messa anche un po’ di sfortuna (i legni e la bella prestazione di Rizzaro), ma il Gravina dà sempre l’idea di essere squadra poco cattiva, poco motivata, specialmente quando occorre chiudere le gare.
Il tempo dirà chi avrà ragione, fatto sta che il passo falso contro l’Anzio, squadra coriacea che del gruppo e l’unità di intenti fa la propria bandiera, porta i murgiani a -9 dalla vetta. Ed alla prossima c’è proprio il Bisceglie, con un Ventura pronto a bollire.

Capitolo salvezza: sta davvero rischiando il Potenza, che dopo aver mandato via l’allenatore Egidio Pirozzi, il centrocampista D’Allocco ed il bomber Villa, ha perso praticamente sé stessa.
Difficile giudicare il lavoro di Biagioni, entrato in un vortice infernale fra tifosi in contestazione, una società incapace di farsi comprendere dagli stessi supporter del ‘Leone’, e giocatori forse inadeguati.
Fatto sta che il Leone è ormai stato risucchiato in zona play out, anche se Agropoli, Ciampino, Madre Pietra e Cynthia sembrano più staccate. C’è sicuramente margine per salvarsi direttamente, anche al tredicesimo posto, ma è sicuramente un orizzonte poco allettante per una piazza come Potenza.
Infine, ultimo ma non ultimo, il Cynthia. I 4 punti conquistati a Dicembre avevano illuso, l’inizio del 2017 aveva frustrato i genzanesi e il bravo Simone Rughetti, che con un gesto poco comune alla maggior parte degli allenatori si è dimesso assumendosi le sue (poche) responsabilità.
Il Cynthia gioca, spesso anche bene, ma difetta di personalità ed esperienza. L’arrivo di Maurizio Raggi ha portato questi due fattori e tre punti d’oro contro l’Herculaneum, squadra dal rendimento disastroso in trasferta (solo due punti in totale).
Sicuramente c’è ancora molto da correre, ma a Genzano si guarda al domani con più fiducia.
RISULTATI GIRONE H
CYNTHIA – HERCULANEUM 2-0
Marcatori: Longobardi (rig.), Bertoldi
GELBISON – CITTÀ DI CIAMPINO 1-0
Marcatori: Gisonni.
GRAVINA – ANZIO 1-1
Marcatori: D’Anna, Mazzei
MANFREDONIA – FRANCAVILLA 4-2
Marcatori: Pazienza, D’Angelo, La Forgia, Rig. La Porta (M), Marino, Fanelli.
NARDÒ – AGROPOLI 5-0
Marcatori: Patierno, Prinari, Patierno, Ancora, Ancora.
PICERNO – MADRE PIETRA DAUNIA 2-1
Marcatori: Franzese, Loiaco (P), Montuori.
SAN SEVERO – NOCERINA 0-1
Marcatori: De Iulis
TRASTEVERE – POTENZA 1-0
Marcatori: Tajarol
VULTUR RIONERO – BISCEGLIE 0-1
Marcatori: Montinaro
CLASSIFICA GIRONE H
| Pos | Squadra | Pti | G. | W | T | L | Goals | Diff | Last 5 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | • | TRASTEVERE | 47 | 21 | 14 | 5 | 2 | 37:20 | 17 | ||
| 2 | • | NOCERINA | 43 | 21 | 13 | 4 | 4 | 34:18 | 16 | ||
| 3 | • | BISCEGLIE | 40 | 21 | 12 | 6 | 3 | 40:22 | 18 | ||
| 4 | ? | GELBISON VALLO DI LUCANIA | 38 | 21 | 11 | 5 | 5 | 36:21 | 15 | ||
| 5 | ? | GRAVINA | 38 | 21 | 10 | 8 | 3 | 26:14 | 12 | ||
| 6 | • | NARDO’ | 35 | 21 | 11 | 2 | 8 | 25:22 | 3 | ||
| 7 | • | ANZIO 1924 | 29 | 21 | 7 | 8 | 6 | 31:32 | -1 | ||
| 8 | ? | MANFREDONIA | 28 | 21 | 8 | 4 | 9 | 30:32 | -2 | ||
| 9 | ? | FRANCAVILLA | 28 | 21 | 8 | 4 | 9 | 20:24 | -4 | ||
| 10 | ? | PICERNO | 26 | 21 | 6 | 8 | 7 | 23:21 | 2 | ||
| 11 | ? | POTENZA | 25 | 21 | 6 | 7 | 8 | 28:30 | -2 | ||
| 12 | ? | VULTUR | 25 | 21 | 5 | 10 | 6 | 26:28 | -2 | ||
| 13 | ? | HERCULANEUM | 25 | 21 | 6 | 7 | 8 | 22:27 | -5 | ||
| 14 | ? | SAN SEVERO | 24 | 21 | 5 | 9 | 7 | 20:24 | -4 | ||
| 15 | • | AGROPOLI | 19 | 21 | 6 | 3 | 12 | 24:36 | -12 | ||
| 16 | • | CITTA’ DI CIAMPINO | 16 | 21 | 4 | 4 | 13 | 21:40 | -19 | ||
| 17 | • | MADREPIETRA DAUNIA | 13 | 21 | 3 | 5 | 13 | 27:43 | -16 | ||
| 18 | • | CYNTHIA | 12 | 21 | 3 | 3 | 15 | 17:33 | -16 |




