Di Alessandro Bastianelli.
Impresa, miracolo, prova di forza: chiamatela come volete, ma Roberto Chiappara non si accontenta del passaggio alle semifinali di Coppa Italia e raddoppia.
«I ragazzi hanno fatto la partita perfetta, ora non possiamo nasconderci: dobbiamo giocarcela consapevoli di dover e poter ripetere quanto fatto altre due volte» questo il Chiappara-pensiero sul percorso in Coppa Italia.
I biancocelesti sono giunti in semifinale battendo il Lentigione per 3 – 1 proprio ieri pomeriggio, grazie alle reti di Cruz, Giannone e Corsetti, aggiungendo l’ennesimo tassello ad un mosaico che sta iniziando a prendere le sembianze di un capolavoro.
«Era difficile preparare questa gara in trasferta dopo averne disputata un’altra domenica scorsa – sottolinea l’ex tecnico dell’Ostiamare.
La condizione fisica era un’incognita anche per gli stessi ragazzi, che hanno risposto in maniera positiva soprattutto sotto il profilo del gioco, che è quello che mi lascia davvero soddisfatto.
Su cosa hanno fatto leva? Sicuramente sull’orgoglio ed il senso di appartenenza, sono ragazzi che hanno rispetto della società: sapevano che l’Albalonga non era mai arrivata sino a questo punto e volevano fare un regalo speciale a tutto l’ambiente, lasciare qualcosa di tangibile.
Ci sono riusciti, siamo in ballo per un posto in finale, adesso dobbiamo confermarci e ripeterci».
Già, perché dopo Cynthia, Rieti, San Nicolo Teramo, Grosseto e Lentigione, il tabellone indica il Bisceglie come avversario in semifinale.
Sarà gara doppia, andata e ritorno previste per l’uno ed il ventinove Marzo.
«Non cambia nulla giocare l’andata o il ritorno in casa: il doppio incontro esprime valori più veritieri rispetto alla gara secca, saranno due gare a sé.
Io dico che per passare in semifinale dobbiamo vincere almeno una delle due, magari la prima.
Il Bisceglie è una squadra molto forte, seconda nel girone H, ma i pronostici li lascio ad altri: ho vinto campionati partendo da sfavorito, perdendone altri quando invece ero considerato favorito.
L’obiettivo era arrivare sino a questo punto, adesso non possiamo fare altro che giocarcela».
C’è anche un campionato però da giocare, che non ammette pause o distrazioni.
Domenica si va al Nespoli, campo difficile da interpretare, per la terza trasferta in sette giorni.
«Non sarà una gita di piacere, i ragazzi sanno che la Nuorese non ci regalerà assolutamente nulla e dovranno dare il massimo.
Spero che il successo di ieri non ci faccia perdere la bussola, ma ho fiducia nella professionalità e nella testa della mia squadra» chiude Chiappara.