Liliana Nicoletta
Oggi ai nostri microfoni è intervenuto, il tecnico Francesco Bellinati, allenatore della Vigor Perconti. Il mister blaugrana, anche quest’anno, sta dimostrando il suo grande valore, ci riassume e ci illustra il suo percorso passato e futuro.
Buongiorno mister,
Anche quest’anno la sua squadra è la testa di serie del campionato della Juniores Elite…..a cosa deve tutto questo successo ?
“Credo che il nostro successo sia dovuto a tutta la società; in casa Vigor sono presenti addetti ai lavori capaci di scovare e portare in rosa tanti calciatori di valore. Dobbiamo continuare così per poter raggiungere i nostri obiettivi; l’anno è ancora lungo”.
Nel corso del campionato, soprattutto in questa fase finale, avete totalizzato 14 vittorie e un pareggio nelle ultime 15 gare, ma se vogliamo spingerci ancora oltre con i numeri, negli ultimi 26 incontri avete totalizzato 24 vittorie e 2 pareggi, numeri impressionanti che dimostrano che la squadra è in forma smagliante…
“Si, numeri forti circondano la Vigor anche se, in realtà, nessuno fa caso a questi dati.
D’altra parte, negli ultimi anni, la Vigor ha abituato bene chiunque sia appassionato alla categoria. Questi per noi sono dati normali per la tipologia di squadra che ogni anno viene costruita”.
Obiettivi ?
“Ancora non possiamo dichiararci soddisfatti della stagione perché, in fondo, ancora non abbiamo raggiunto niente.
Siamo primi nel girone e questo ci permette di disputare la semifinale in casa con il doppio risultato.
Penso che il minimo come società, che ci possiamo prefissare, è quello di arrivare alla finale regionale altrimenti sarebbe un fallimento. Oltre la nostra formazione credo, che gli stessi obiettivi se li sia posti il Tor di Quinto; in fondo noi siamo le squadre da battere e le nostre posizioni in classifica rispecchiano solo la normalità di questa categoria”.
Come preparerete i ragazzi ad affrontare queste importanti partite dove non è permesso sbagliare?
“Noi lavoreremo come sempre, abbiamo 15 giorni intensi e poi ci sarà la gara all’interno delle nostre mura. Cercheremo di far vivere questa esperienza con serenità cercando di non caricare sui ragazzi la pressione dell’impegno che andremo ad affrontare. Poi tutto il resto spetta a loro. Nel momento stesso in cui scenderanno in campo la società non può fare più niente, saranno le loro gambe a decidere la sorte”.
Durante l’intera stagione avete mai avuto un periodo buio?
“Il periodo più difficile è stato sicuramente l’inizio della stagione. Nelle prime 4 gare infatti, siamo riusciti a totalizzare solo 4 punti; poi la squadra si è ritrovata riuscendo a totalizzare numerose vittorie che ci hanno portato al vertice della classifica.
Nonostante questo, il campionato è stato duro, abbiamo sempre avuto la pressione dell’Accademia Calcio Roma che ci distanziava di pochissimi punti. Inoltre ogni partita non è stata mai scontata, anche le squadre che sulla carta dovevano essere notevolmente inferiori, ci hanno dato del filo da torcere e questo dato ci dà la consapevolezza di non essere ancora maturi abbastanza per avere la certezza di raggiungere quello che è il nostro obiettivo”.