A cura di Andrea Curati De Pietro
Storico obiettivo raggiunto per il Pro Roma di mister Pascucci. I giallorossi infatti per la prima volta nella loro storia si sono qualificati per la fase finale regionale di categoria e affronteranno la N. Tor Tre Teste ai quarti dei playoff Mercoledì 19 alle ore 17 al Vittiglio.
Il Pro Roma ha chiuso al secondo posto la regular season con il secondo miglior attacco (70 reti messe a segno) e la seconda miglior difesa (28 reti subite) alle spalle solo dello schiacciasassi Tor di Quinto. Un campionato che ha visto vincere la formazione di Pascucci ben 19 volte, riportando 6 pareggi e solo 5 sconfitte, due delle quali proprio con la capolista.
Il mister dei giallorossi Fabrizio Pascucci è stato contattato dalla nostra redazione per commentare questo straordinario successo a una settimana dalla sfida contro i rossoblù di Guida.
Buongiorno Mister,
Un traguardo prestigioso, raggiunto per la prima volta con questa categoria, cosa c’è alla base di questo risultato?
“Buongiorno, un risultato entusiasmante che ci fa gioire e ci rende orgogliosi e fieri di quello che siamo riusciti a fare. Abbiamo lavorato sodo fin dal ritiro, con tanta concentrazione e molti sacrifici da parte di tutti. Sicuramente raggiungere le finali non era tra i nostri obiettivi a inizio stagione. Volevamo migliorare la nona posizione dello scorso anno, magari avvicinandoci alla qualificazione per il Tortora e galleggiare a ridosso delle prime posizioni. Credo che con il passare dei mesi l’idea ci sia entrata in testa e alla fine ci abbiamo creduto riuscendo a strappare il pass per le finali. Ho imposto fin da subito tanta dedizione e tanta disciplina in un gruppo misto fra ’99 e ’98 di ragazzi educati e volenterosi.”
I numeri parlano chiaro, secondo miglior attacco e seconda miglior difesa.
“Le mie squadre hanno sempre segnato molto, ma credo che il dato più significativo solo le poche reti subite. La nostra forza è stata quella di costruire un reparto difensivo strutturato fisicamente e tecnicamente. Questa è una squadra che sa soffrire nei momenti difficili e sa alzare la testa quando c’è da attaccare.”
Qual è stato il momento più difficile della stagione e quando avete capito di poter ambire a questo straordinario successo?
“Il punto focale della stagione è stata la sconfitta nel girone di andata contro il Falasche. Quella sconfitta ci ha fatto male, ha messo in luce tutti i nostri difetti e i punti deboli, ma ci ha fatto maturare e crescere. La vittoria con la Romulea ci ha dato invece la spinta in più che ci serviva, ci ha fatto prendere coscienza di chi eravamo e di quello che avremmo potuto fare. Quando invece ci hanno fatto ripetere la partita con il Savio abbiamo dimostrato effettivamente il nostro valore. Battere certe squadre blasonate dà più stimoli e più fiducia.”
Oltre a voi anche il Dilettanti Falasche di Cesarini ha raggiunto questo storico obiettivo, cosa ne pensa dei biancoverdi?
“Innanzitutto faccio i complimenti al mister perché ha svolto un lavoro eccezionale portando la sua squadra nelle condizioni di poter accedere ai playoff. E’ una formazione molto ostica e fisica, sempre ben messa in campo. Non è un caso che tra andata e ritorno abbiamo raccolto solo un punto con loro. All’andata ci siamo presentati spavaldi, giocando in modo superficiale e loro ci hanno messo molto in difficoltà con le ripartenze. Nella gara di ritorno però credo che un solo punto ci vada stretto perché nel secondo tempo li abbiamo schiacciati creando molte occasioni da gol, dove secondo me la differenza tecnica si è vista.”
Ora testa al quarto di finale contro la N. Tor Tre Teste, come vi state preparando?
“Noi pensiamo a noi stessi a prescindere da chi andiamo ad affrontare. Loro sono un’ottima formazione guidata da un bravissimo tecnico. Hanno giocatori di grande qualità come Tataranno, Granillo e Rasi fra tutti. E’ una squadra forte e attrezzata, dovremmo fare molta attenzione ma ce la vogliamo giocare considerando anche che abbiamo due risultati su tre giocando in casa. Sarebbe bello poter continuare a vivere questo sogno e poter affrontare la Vigor Perconti in semifinale.”
Se a Settembre le avessero detto che sarebbe approdato alle finali, ci avrebbe creduto?
“Assolutamente no, ma non perché non credevo alla forza della mia squadra, ma perché sapevo che sarebbe stato un girone difficile e pieno di insidie. Un girone costituito da squadre attrezzate e di blasone, senza considerare numerose trasferte lontane in campi ostici. Il nostro direttore Melis, che non smetto mai di ringraziare per tutto il lavoro svolto, ha sempre creduto in questa rosa e fin dall’inizio pensava che ce l’avremmo potuta fare. Abbiamo programmato questa stagione dallo scorso Aprile, prendendo in considerazione di poter arrivare ai vertici del calcio laziale in due o tre anni. Abbiamo bruciato le tappe e ora che ci siamo non vogliamo mollare, ma anzi mettercela tutta per proseguire questa avventura. E’ stato un successo sia di singoli che di gruppo. Un applauso va ai miei ragazzi, un ringraziamento speciale a tutto lo staff e ai preparatori che non si sono mai fermati mettendoci sempre nelle condizioni di essere al top.”
Da qualche settimana la nostra redazione è diventata ancora più social, con l’utilizzo del Canale YouTube “Sportinoro Channel” e con la diretta Facebook della trasmissione domenicale. Pensa che calcio e social possano coesistere?
“E’ un’iniziativa lodevole perché al giorno d’oggi i social network sembrano aver preso il sopravvento. Molto spesso sono usati in maniera sbagliata, ma se vengono avviate queste iniziative sono il primo a supportarle perché sono uno strumento in più per comunicare. In questo modo diventano un veicolo di unione e condivisione.”