L’allenatore dei gialloblù, unica squadra imbattuta in tutta Italia insieme al Dro (Eccellenza altoatesina), è molto concentrato sulla supersfida di domenica prossima che può essere decisiva nel discorso promozione ma non dimentica il fatto che il 17 agosto 2012 questa squadra non aveva neanche un giocatore…
Avete consolidato la “leadership” dopo aver conquistato la quarta vittoria consecutiva ottenuta contro la Vis Artena…
“Assolutamente sì e devo dire che la nostra striscia positiva è iniziata dopo il successo ottenuto contro il Morolo. Ora, siamo in vetta dopo una lunga rincorsa…”
La Monterotondo Lupa detiene un “record” nazionale insieme al Dro che milita nell’Eccelllenza altoatesina. Siete imbattuti da trenta partite e le uniche due sconfitte sono avvenute in semifinale di Coppa Italia contro il Colleferro: sono numeri da primato…
“E’ un motivo di vanto e di orgoglio per noi dato che siamo partiti il 17 agosto senza tesserati e senza campo… Il nostro punto di partenza per iniziare la stagione è stato quello di superare mille problemi. Tra campionato e Coppa Italia, abbiamo cambiato ben sei terreni di gioco… Se siamo arrivati così in alto, i meriti vanno attribuiti a tutti a cominciare Presidente Fabio Della Longa fino al magazziniere “Dino” passando dal Direttore Generale Pierluigi Di Santo, dallo “staff” ai giocatori…”
E domenica 28 aprile è in programma la “partita”…
“Al di là del verdetto finale, mi auguro che sia una partita dove vinca lo sport. Siamo comunque contenti, comunque vada a finire, di disputare questa gara importante contro una “corazzata” come il Terracina. Ad inizio stagione, era un’ “utopia” pensare di poterci giocare la promozione in serie D…”
Avrà tutti a disposizione in vista della supersfida?
“Gli unici dubbi riguardano Ponzio e Piccheri che non sono in buone condizioni fisiche ma speriamo di recuperarli per domenica.”
Il “Colavolpe” si preannuncia molto gremito con il pubblico delle grandi occasioni…
“E’ senza dubbio il loro “dodicesimo uomo in campo”… La squadra pontina ha dei grandi tifosi e mi ricordo molto bene il fatto che all’andata erano circa trecento al campo “Raimondo Vianello” ed alla fine, li ho anche applauditi uscendo dal campo dato che mi è molto piaciuto il loro grande tifo. Non sono preoccupato di giocare in trasferta dato che in questa stagione abbiamo giocato sempre “fuori casa” non avendo a disposizione un campo fisso…”
E proprio nella gara di andata, la Monterotondo Lupa meritava qualcosa in più…
“Certo e per fortuna riuscimmo a pareggiare in “extremis” nel finale dopo aver disputato una grandissima partita.”
Cosa teme di più del Terracina?
“E’ una squadra con degli elementi importanti in tutti i reparti e sono ben allenati da Alessandro Cucciari. E’ un gruppo con con grande qualità e questa è la sua forza…”
Quale può essere la vostra arma in più?
“Ho la fortuna di allenare un gruppo eccezionale che rappresenta il nostro punto di forza. Andremo al “Colavolpe” a giocarci la nostra partita senza pressione non avendo nulla da perdere con due risultati su tre a disposizione. Alla fine, speriamo che vinca lo sport ed in questo caso, il calcio…”
Lo scontro diretto sarà decisivo o tutto si deciderà “in volata”…?
“E’ senz’altro una gara importante in vista della promozione in serie D ma può ancora succedere di tutto dato che dopo la sfida del “Colavolpe”, ci saranno ancora quattro partite da giocare di cui tre in trasferta per la mia squadra. Non escludo neanche un eventuale spareggio alla fine del campionato…”
Eventualmente, la serie D è comunque raggiungibile tramite i “play-off”…
“Ricordo sempre il fatto che il 17 agosto 2012 questa squadra non esisteva e quindi sarebbe un “sogno” anche quello di disputare i “play-off” a fine stagione per approdare in serie D…”
Infine, questa stagione, al di là verdetto finale, è una “rampa di lancio” per il futuro?
“Nel modo più assoluto dato che la società è molto seria e sta già lavorando per il futuro.”
Giorgio Attolico