Sia pur con qualche tribolazione, il Morolo ha raggiunto l’obiettivo.
I ciociari hanno brindato alla salvezza con una settimana d’anticipo rispetto alla fine della regular season ed ora possono cominciare ad impostare una nuova stagione nel massimo campionato regionale.
Emiliano Adinolfi, giunto alla corte del club biancorosso la scorsa estate dopo le ottime stagioni ceccanesi, traccia il bilancio del campionato dei suoi, gettando un’occhiata furtiva al suo futuro prossimo.
Mister, che giudizio darebbe alla stagione appena archiviata?
“Non posso che essere soddisfatto della salvezza raggiunta.
Morolo è una piazza importante e con una grande fame di calcio, ma nella scorsa estate il club ha deciso di ridimensionare i suoi investimenti.
Questo ci ha obbligato a comporre una rosa con numerosi under, una delle più giovani in assoluto in Eccellenza, e nonostante questo siamo riusciti a centrare quello che era il nostro obiettivo prioritario: una salvezza il più possibile tranquilla”.
I numeri dicono che il Morolo ha goduto di una buona organizzazione difensiva, mentre ha patito un po’ in fase realizzativa durante il torneo.
“L’analisi è corretta, i numeri parlano chiaro.
Tra le note positive c’è sicuramente quella di aver chiuso quindici partite senza subire gol.
Un dato da non sottovalutare per una squadra che ambiva a salvarsi.
Davanti abbiamo spesso dovuto ruotare le coppie e questo non ci ha aiutato, anche se non dimentico le reti pesanti dei vari Burgueno, Pistolesi e Colafranceschi”.
Ha ricevuto segnali dalla società circa un’eventuale riconferma?
“Il club si è detto molto soddisfatto per la valorizzazione dei giovani messa in atto durante un campionato in cui spesso abbiamo giocato con cinque under dal primo minuto.
Per quanto mi riguarda, un discorso è stato già avviato, anche se bisognerà attendere comunicazioni ufficiali che arriveranno non prima del mese di giugno.
Io sarei molto felice di restare a Morolo ed a questo club do la priorità per la prossima stagione, anche se non nascondo di aver già ricevuto qualche telefonata di sondaggio da parte di altre società”.
A tal proposito, restando in ambito ciociaro, il suo amico Davide Mancone ha già ufficialmente salutato il Roccasecca.
“Davide è un allenatore dalla grande personalità, uno che cura i minimi dettagli.
A Roccasecca ha svolto un lavoro eccezionale ed ora merita un’altra chance importante, a mio avviso.
Con lui ho un ottimo rapporto.
Personalmente trovo più semplice confrontarmi con tecnici della mia generazione come Davide, piuttosto che con quelli più “esperti”.
Tra di noi è più facile confrontarsi, scambiarsi opinioni ed imparare l’uno dalle metodologie dell’altro”.
Domenica andranno in scena i play-out ed assisteremo al confronto incrociato tra pontine e ciociare.
Chi vede favorito nella corsa-salvezza?
“Faccio il tifo per le ciociare.
Non mi sbilancio in un pronostico, anche se credo che giocherà un ruolo importante il fattore-campo e che entrambe le sfide saranno dominate più dal fattore mentale e nervoso che da quello fisico”.