A cura di E. A. Graziano
ALBALONGA – VILLANOVA 1-2
ALBALONGA (4-3-3): Leacche, Micaloni, Cannoni, Amico, Panella, Piantadosi, Monteforte (5’ 2T Scacchetti), Trinca (1’2T Ramacci), Pacielli (35’ 2T Casu), De Gennaro, Di Ludovico.
A disp: Buccheri, Cannillo, Gamboni, Forcina.
All: Gagliarducci
VILLANOVA (4-4-2): Trinchera, Tavaniello, Togna, Rancesky, Fraghì, Santori, Marini (33’ 2T Ranieri), Prodan (27’ 2T Neroni), Camilli (37’ 2T Meloni), Giampaolo, Dovidio.
A disp: Bambino, Petruccioli, Graziani, Vitali.
All: Di Loreto
Arbitro: Angiolari di Ostia Lido
Marcatori: 41’pt Santori (V), 12’st (rig.) Camilli (V), 32’st Scacchetti (A).
Note: Ammoniti De Gennaro (A), Rancesky (V), Santori (V), Amico (A), Prodan (V), Micaloni (A).
Ed è comunque finale.
La sconfitta casalinga di oggi per 2 reti a 1 contro il Villanova non costa la finale all’Albalonga di mister Gagliarducci: con il risultato netto di 3 a 1 nella semifinale di andata, i castellani infatti ne avevano più che ipotecato l’accesso.
A loro è sufficiente gestire la gara, mentre è la formazione di mister Di Loreto che prova a ribaltare il risultato e per un attimo sfiora il sogno di potercela fare.
LA CRONACA – Come nel calcio balilla, al “Pio XII” di Albano Laziale sotto la pioggia battente l’Albalonga e il Villanova si presentano rispettivamente in casacca blu e rossa.
All’avvio si notano subito le condizioni di campo non buone: la palla stenta a scorrere e gli episodi possono condizionare l’esito della gara.
L’attenzione è alta in entrambe le fila anche non subire goal, è più importante per i tiburtini che vogliono tentare la remuntada.
Le battute iniziali si tingono però di blu.
Al 6’ da una rimessa a favore del Villanova, si sviluppa un attacco dei padroni di casa: Monteforte scambia con Di Ludovico che trova un varco nella difesa dei tiburtini, ma Tavaniello respinge provvidenzialmente il pallone prima che esso possa entrare in rete.
Circa cinque minuti più tardi è sempre l’Albalonga a provarci con l’intento di chiudere la pratica e sullo sviluppo di un calcio d’angolo Piantadosi stacca in area ma capitan Trinchera ci mette i guantoni.
L’intensità della pioggia aumenta, il campo peggiora e le squadre si allungano.
La spettacolarità del gioco ne risente: poche le giocate palla a terra, poche le emozioni fino alla mezzora.
Gli animi cominciano a scaldarsi in campo e sugli spalti quando sullo sviluppo di una punizione a favore dell’Albalonga, Amico finisce a terra in area.
L’arbitro non sanziona e non concede il penalty ai padroni di casa che prima reclamano e poi su invito dello stesso direttore di gara, fanno rientrare la protesta per evitare di incorrere in sanzioni disciplinari.
Al 39’ sono sempre i castellani ad impensierire il tecnico Di Loreto: sullo sviluppo di una punizione conquistata da Di Ludovico, capitan Trinca crossa sul secondo palo dove trova un Santori libero di rinviare in maniera solitaria.
Ed è proprio Santori l’asso nella manica di Di Loreto che a quel punto decide di spostare il calciatore in avanti.
Di Loreto chiama e Santori risponde: il numero 6 dei tiburtini prima conquista la punizione, poi si sposta in area dove al 41’ devìa in porta la palla che sigla il vantaggio violando la porta di Leacche che in campionato risulta inviolata da 375 minuti.
Rabbiosa la reazione dei ragazzi di Cristiano Gagliarducci, che con un’azione in ripartenza allo scadere dei primo tempo sfiorano il pareggio con Monteforte che stampa il pallone sul palo mancino della porta di Trinchera.
Al rientro dagli spogliatoi la musica sembra cambiata, il Villanova crede nell’impresa e al 9’ del secondo tempo sfiora il raddoppio: da un calcio d’angolo battuto da Dovidio, dopo una serie di rimpalli sempre il solito Santori colpisce per due volte la traversa di Leacche.
Ma l’appuntamento col goal è solo rimandato di qualche minuto, perché Camilli al 12’ prima si procura, e poi mette a segno il rigore concesso dal direttore di gara per un fallo in area di Amico.
Sul 2 a 0 la formazione tiburtina prova a spingere, mentre Gagliarducci scuote incredulo la testa.
L’Albalonga prova col possesso ed il giro palla ad alzare il proprio baricentro, ma il Villanova continua ad aggredire in ripartenza.
Ci vuole una splendida azione del solito Scacchetti subentrato nel secondo tempo a Monteforte, per siglare al 32’ la rete che consente ai castellani di tranquillizzarsi.
I ragazzi di mister Di Loreto provano a conquistare i supplementari, ma la formazione di casa a questo punto si impone e prima con Piantadosi e poi di nuovo con Scacchetti sfiorano il raddoppio.
I minuti finali sono un assalto del Villanova che prova il tutto per tutto, ma con parecchio disordine e senza nulla di fatto.
Finisce 2-1 per la squadra ospite, ma sono i padroni di casa a conquistare la seconda finale nella storia della società.
I PROTAGONISTI – Non basta la vittoria di oggi al Villanova per volare in finale.
“La finale l’abbiamo persa in casa nella match di andata – ci spiega il tecnico Cristiano Di Loreto a fine gara – Sono soddisfatto per la prestazione dei ragazzi che rispecchia il buon momento della squadra.
Da domani il nostro unico obiettivo sarò difendere e consolidare la testa della classifica in campionato, già a partire dalla partita contro il Cre. Cas di domenica prossima”.
Il valore della compagine tiburtina è riconosciuta anche dal tecnico castellano Gagliarducci: “Conoscevamo il valore del nostro avversario, ma la partita di andata è stata più dura.
Oggi il risultato non ci premia anche perché siamo stati sfortunati negli episodi”.
LA FINALE – L’ultimo atto della Coppa Italia di Eccellenza si giocherà mercoledì 28 gennaio ore 14 e 30 presso lo stadio comunale “VIII Settembre” di Frascati.
L’Albalonga di mister Gagliarducci incontrerà la Vis Artena di mister Granieri che con un netto 3-0 rifilato alla formazione di Amici, ha ribaltato il risultato dell’andata conquistando la prima finale nella storia della società.
“Trovarmi difronte la Vis Artena non mi sorprende – spiega il tecnico dell’Albalonga – E’ una gran bella squadra soprattutto a livello agonistico.
Una squadra che ho già incontrato in Campionato e di cui conosco il valore.
Mi auguro sia una bella partita per tutti”.
Chi si aggiudicherà il titolo ad oggi non è dato saperlo, quel che siamo pronti a scommettere però è che lo spettacolo del bel gioco sarà fatto salvo.