Il primo anticipo stagionale al sabato non ha portato fortuna all’Albalonga che ha ceduto contro il Grosseto tra le mura amiche (per la seconda volta in campionato dopo quella con l’Ostia Mare).
Ma il 2-1 finale non è probabilmente il risultato più consono rispetto a quanto si è visto sul terreno di gioco.
«Una sconfitta immeritata – sottolinea con forza l’esterno offensivo Andrea Pintori – e tra l’altro condizionata da un rigore regalato (inesistente fallo di mano fischiato a Gordini, ndr) a inizio partita. Nonostante quell’episodio, abbiamo comunque recuperato il risultato di parità, ma dopo siamo ritornati in svantaggio e non siamo più riusciti a rimontare. Il calcio è anche questo, bisogna accettarlo».
Il “trottolino sardo” (è nativo di Nuoro) classe 1980 entra ancor più nello specifico della gara coi toscani che l’Albalonga ha dovuto affrontare senza gli squalificati Panini e La Terra e l’infortunato Cruz, avendo inoltre Gordini e Corsetti a mezzo servizio.
«Forse nel secondo tempo non siamo stati brillanti come nel primo, ma comunque abbiamo costruito alcune buone opportunità e non meritavamo di perdere. Di fronte, comunque, c’era una grande squadra allestita per vincere il campionato e noi avevamo anche alcune assenze importanti, ma chi ha giocato è stato assolutamente all’altezza della situazione».
La battuta d’arresto in quello che era, classifica alla mano, uno “spareggio” tra seconde non condizionerà l’Albalonga secondo Pintori. «Metteremo al più presto questa sconfitta alle spalle e daremo battaglia nel resto del campionato. L’obiettivo dell’Albalonga è quello di divertirsi e divertire».
Nel prossimo turno la squadra del presidente Bruno Camerini e di mister Cristiano Gagliarducci è attesa da un’altra delicata trasferta: si va sul campo di un’Olbia che finora sul suo terreno di gioco ha collezionato quattro vittorie, un pareggio e una sola sconfitta (col Lanusei) raccogliendo la maggior parte dei punti nelle gare interne. Un esame duro per stoppare la mini-serie negativa di due sconfitte e per ribadire che l’Albalonga vuole continuare ad essere protagonista.