ALLIEVI ELITE, ATLETICO 2000 E VIGOR PERCONTI IMPATTANO DI RIGORE

ALLIEVI ELITE, ATLETICO 2000 E VIGOR PERCONTI IMPATTANO DI RIGORE

Di Alessandro Bastianelli.

ALLIEVI ELITE : ATLETICO 2000 – VIGOR PERCONTI 1 – 1

ATLETICO 2000 (4-4-2): Santopadre; Provaroni, Tranquilli (16’st Pietripaoli), Macciocchi, Perri; Savaiano, Gualtieri, Turmalaj, Codispoti (1’st Pallotta); Tribuzzi (26’st Sparaciari), Fresi. A disp.: Tursini, Ciambella, Peroni, Germoni. All.: Gianluca Valerio.

VIGOR PERCONTI (4-3-3): Francabandiera; Morazio, Fragni, Caccia, Zappalà; Bellardini, Sanesi, Vitolazzi (11’st Brunetti); Zady ( 16’st Santoro E.), De Marco, Barbarisi (31’st Santoro A.). A disp.: Mastromattei, De Battistis, Faloshi. All.: Andrea Cardone.

ARBITRO: Ferri di Roma 1.

MARCATORI: 35’pt rig. De Marco, 17’st rig. Turmalaj.

NOTE: 0′ e 4′ di recupero; ammoniti Perri, Turmalaj, Fresi, Bellardini, Zappalà, Sanesi.

Un rigore per uno scontenta tutti al Catena, dove il big match del girone B si risolve in un pareggio avaro di emozioni.

Era anche l’ultima chiamata per le speranze di play off dell’Atletico 2000: adesso la terza piazza occupata dal Futbolclub dista ben otto punti, e con il recupero degli orange da disputare contro il Pro Roma la banda di Valerio rischia di rimanere già tagliata fuori dai giochi per le finali.

GARA BLOCCATA – L’intensa fase di studio iniziale non produce alcuna azione degna di nota nei primi venti minuti. Sanesi si libera al tiro solo da fuori, senza fortuna (5′), mentre dall’altra parte la difesa blaugrana si chiude bene sullo spunto in area di Fresi (18′).

Il centrocampo locale riesce a tenere i ritmi bassi, Zady e De Marco non pungono con le loro rapide ripartenze, a tener banco sono la noia e il fischietto dell’arbitro.

Si aspetta quindi il proverbiale episodio per dare una sferzata alla gara; De Marco ci aveva già provato da fermo dalla sinistra, senza riuscire ad imbeccare nessun compagno in area, ma sarà il direttore di gara a fornirgli l’assist vincente. Al 35′ Barbarisi è lesto nel prendere il tempo a Perri, coordinarsi per il tiro e scaricare il collo pieno verso la porta di Santopadre, trovando proprio il braccio di Perri sulla propria strada. Il volume del corpo aumenta, la decisione sembra corretta e De Marco, freddissimo dagli undici metri, può firmare il vantaggio ospite.

AI FERRI CORTI – La debole punizione di Turmalaj sul finire di tempo non può bastare come reazione, Valerio capisce che bisogna cambiare qualcosa. Dentro un ispirato Pallotta e via al 4-3-2-1 di ancellottiana memoria, con il neo entrato subito a scaldare i guanti di Francabandiera con una bella percussione centrale, parata a terra (2′).

E’ solo una fiammata, si dovrà aspettare parecchio per altre emozioni, che arriveranno al 17′ accompagnate da un pizzico di polemiche. Sugli sviluppi di una rimessa invertita dal direttore di gara (sarebbe stato angolo, non ravvisato), Fresi si invola in fuga e viene atterrato da Zappalà. Il rigore sembra ineccepibile, così come la trasformazione del cecchino Turmalaj (18′), ma pesa lo sviluppo del corner non assegnato.

Non sarà l’unica decisione a far discutere. Pochi minuti più tardi Ferri sventola il secondo giallo in faccia a Fresi, ma non accompagnandolo con il cartellino rosso. Si levano grandi proteste, ma tutto si risolve in un nulla di fatto.

PAREGGIO GIUSTO – Gli episodi animeranno la gara, che diventa bella negli ultimi minuti. Provaroni ricorrerà agli straordinari con una diagonale provvidenziale su A. Santoro (32′), mentre sul fronte opposto, appena un minuto più tardi, Francabandiera è super nel chiudere lo specchio al guizzo di Fresi in area. Neanche l’ultimo sussulto di E. Santoro scalfirà le certezze di Santopadre (37′) e la gara si chiuderà su un pareggio giusto per i valori messo in campo, ma che sarebbe passibile di ricorso per l’errore tecnico dell’arbitro sul mancato rosso a Fresi.