A meno di tre giorni dallo scontro “fratricida” per rimanere in serie D tra Flaminia Civita Castellana e Trestina, in programma al “Madami” domenica marzo alle ore 15,00, abbiamo raccolto il pensiero dei due tecnici che attraversano entrambi un momento “delicato” in questa fase del campionato…
Rosolino (“Lillo”) Puccica (all.Flaminia Civita Castellana)
E’ un momento “delicato” per la Flaminia Civita Castellana dopo la terza sconfitta in quattro partite che vi ha fatto “ripombare” nello “spettro” dei “play-out”: l’ultima è stata molto “amara” ad Arezzo…
“Solamente i risultati fanno capire che è un momento “delicato” ma non sono assolutamente preoccupato dato che nelle ultime quattro partite, abbiamo sempre giocato bene tranne che nella gara contro il Gualdo Casacastalda in cui eravamo “decimati” dalle assenze… Nella gara esterna pareggiata contro il Foligno al, meritavamo la vittoria mentre contro Pianese ed Arezzo, sempre fuori casa, la mia squadra non avrebbe meritato di perdere dal momento che siamo stati sfortunati dopo esserci espressi molto bene sul piano del gioco. Domenica scorsa, siamo usciti dal “Città Di Arezzo” a “testa alta” ricevendo anche i complimenti da parte dei nostri avversari… Non c’è dubbio che abbiamo perso contro delle squadre molto forti e nelle ultime due partite, abbiamo anche fatto a meno di Alessandro Polidori che in questo momento è sostituito da suo fratello Gianluca che non è un attaccante… Sono comunque consapevole di avere a disposizione un grande gruppo in vista del “rush” finale…”
E domenica 30 marzo alle ore 15,00 al “Madami”, è in programma lo “scontro-salvezza” contro il Gualdo Casacastalda…
“E’ uno spareggio… Affronteremo una squadra che è reduce da due sconfitte di fila che ha tre punti in più di noi… Dobbiamo vincere per avvicinarci alla salvezza ma dovremo giocare con serenità e tranquillità per portare a casa un buon risultato. Al di là dei “verdetti” delle ultime quattro partite, la situazione non è “drammatica” dato che abbiamo perso solo un punto sulla sestultima in classifica, il Sansepolcro, che è staccato di tre lunghezze…”
Cosa teme del Trestina?
“E’ una squadra molto “ostica” in casa perché ha un pubblico molto “caldo” in un campo “piccolo”… In trasferta, è meno brillante ma dei buoni elementi come Mancini in attacco e Ceccagnoli A. a centrocampo. E’ una squadra aggressiva ma anche noi lo siamo… Non dobbiamo temere nessuno contando molto sui nostri mezzi…”
Avrete delle assenze?
“Purtroppo non sarà presente Polidori A. a causa di un infortunio. E’ una grave assenza perché non abbiamo un sostituto a disposizione… I numeri di Polidori A. sono importanti dato che nel girone d’andata, il nostro attaccante ci ha “procurato” da solo quindici punti… La squadra ha molte difficoltà ad andare in rete senza di lui tenendo presente che dodici reti su sono state realizzate da Polidori A…”
La Pistoiese ha vinto il campionato?
“L’ho detto da tanto tempo… Ha vinto il titolo con pieno merito… E’ la squadra che lo ha voluto più delle altre abbinando qualità e quantità… Insieme all’Arezzo, è una “piazza” che ha grande “fame” di vittorie… Ero sicuro che avrebbe vinto il campionato…”
Infine, sono in programma sei “finali” per la Flaminia Civita Castellana per “acciuffare” la salvezza?
“Nel modo più assoluto ma è dall’inizio dell’anno che abbiamo questa mentalità… Siamo probabilmente la squadra più giovane di tutta la serie D con molto elementi che non hanno mai partecipato a questo campionato… Quest’aspetto rappresenta un grande orgoglio per noi al di là del verdetto finale… Sapevo c’era da soffrire fin dall’inizio di stagione ed a questo punto, manca l’ultimo sforzo per raggiungere la salvezza ma inn queste ultime sei gare, dobbiamo giocare con grinta, orgoglio e determinazione per salvarci dimostrando di essere bravi con il lavoro e tanti sacrifici…”
Siete reduci da due sconfitte consecutive che vi hanno riportato verso la zona “play-out”…
“Non c’è dubbio che queste due battute d’arresto ci hanno tolto quella tranquillità che avevamo fino a due settimane fa… Eravamo consapevoli che potevamo trovare delle difficoltà contro Pianese e Foligno e nella gara persa al “Casini” contro i “falchetti”, siamo usciti dal campo con grande “amarezza” dato che non meritavamo di perdere…Nei novanta minuti, non si erano viste le enormi differenze in classifica contro una bella squadra come il Foligno… Siamo stati condannati da alcuni episodi sfortunati tra cui il primo goal subìto in cui, probabilmente, la palla bloccata dal nostro portiere, non è entrata in porta… Al di là del ko, siamo usciti dal terreno di gioco a “testa alta” con la consapevolezza di aver fornito una buona prestazione…”
E domenica 30 marzo 2014 alle ore 15,00 al “Madami”, è in programma lo scontro “fratricida” contro la Flaminia Civita Castellana: si affrontano due squadre che vivono entrambe un momento “delicato”…
“E’ senz’altro una gara dalle mille insidie… I nostri avversari hanno perso immeritatamente contro l’Arezzo domenica scorsa e cercano sempre il risultato attraverso il gioco… Sono un po’ preoccupato dalle pessime condizioni del “Madami” che penalizza la Flaminia Civita Castellana ma alla fine, potrebbe creare dei problemi anche alla mia squadra… Nell’ultima sfida, al “Città di Arezzo”, il “team” di Puccica non meritava di perdere contro una squadra decisamente più forte. Devo dire però che a fine stagione, i risultati sono più equilibrati rispetto all’inizio del campionato…”
Cosa teme della Flaminia Civita Castellana?
“I rossoblù hanno un attacco formidabile con due giovani elementi come Polidori A. e Sciamanna che considero tra i migliori attaccanti del raggruppamento e con dei numeri importanti. Sono un “lusso” per la categoria… Inoltre, hanno un allenatore molto preparato come Rosolino Puccica che esprime un bel gioco. Cercheremo di tornare a casa con un buon risultato…”
Avrete delle assenze?
“Assoltamente sì. Non saranno presenti gli squalificati Matarazzo e Vinagli che sono due “pedine” importanti per la mia squadra… Matarazzo è un punto di riferimento in fase difensiva mentre Vinagli è un “motorino” di centrocampo… Oltre a loro, sarà assente Bianchi, “jolly” classe 1995, che difficilmente rientrerà prima della fine del campionato a causa di un infortunio.”
La Pistoiese ha vinto il campionato?
“Penso proprio di sì. Pensavo che l’Arezzo potesse impensierirla di più ma credo che a Pistoia (faranno gli “scongiuri”) possano cominciare a festeggiare la promozione in Lega Pro… Non so se sia la squadra più forte del girone ma è sicuramente quella più “quadrata” ed organizzata con un allenatore molto esperto come Massimo Morgia…”
Infine, ci credete alla salvezza?
“Certo. Al di là del ko interno di domenica scorsa contro il Foligno, dobbiamo fare “tesoro” anche degli aspetti positivi… Qualche settimana fa, tutto sembrava deciso nella zona “calda” ed a questo punto, saranno decisivi gli scontri diretti che decideranno le sorti del girone in “chiave-salvezza”… Dobbiamo ancora soffrire per sei partite ricordando che quando sono arrivato sulla panchina del Trestina al posto di Cerbella, eravamo quart’ultimi… Abbiamo fatto degli enormi progressi dal 6 ottobre ma sarà fondamentale affrontare tutte le partite, da ora in avanti, con grinta e determinazione fino alla fine… I verdetti, sia per quanto riguarda la salvezza che per i “play-off”, si decideranno all’ultima giornata e quindi, tutti dovranno stare molto attenti fino all’ultimo…”
Giorgio Attolico