di Serena Di Ceglie
Buonasera mister! Purtroppo, siete in piena zona play-out…
Eh già, ma ho piena fiducia nei ragazzi.In questi frangenti sono determinanti squalifiche ed infortuni e noi, non avendo un rosa foltissima, abbiamo sofferto molto a tal proposito. Domenica scorsa se non ricordo male, avevo cinque elementi titolari fuori…
Le vittorie ottenute però sono quasi tutte maturate in casa…
Si, la maggioranza si. Il problema, se di problema si può parlare, è la giovane età della squadra. Anche tra i “grandi” a volte si pecca di inesperienza e questo fa si che le mura amiche diventino un fattore. Posso sottolineare che comunque abbiamo fatto sempre la nostra figura, un po’ a discolpa dei risultati negativi. Anche davanti ci poggiamo solo sull’ esperienza di Bentivoglio, quindi poi fuori casa la pressione esterna ci fa perdere la ragione a volte. Cresceremo, lo so…
Domenica ci sono tanti scontri diretti, crede possa essere una giornata “svolta”?
No, non credo, ed anzi è anche difficile fare pronostici. E’ un campionato molto equilibrato, dove l’ ultima può vincere contro la prima, basta guardare alla finale di Coppa Italia. Le squadre che non si giocano nulla nel girone sono poche, perchè la classifica è corta sia in vetta che soprattutto in coda, quindi d’ora in avanti saranno tutte mini finali!
Chi vede più penalizzato in coda?
Io penso solo a noi, soprattutto perchè credo che tutte noi, per noi intendo le squadre in zona play-out, abbiamo la possibilità di uscirne indenni o sconfitte. C’è grande bagarre, dipenderà solo dalla forza di volontà di ogni gruppo, sarà davvero dura!
Lei crede nella salvezza?
Tantissimo! Se lei studiasse un po’ le nostre formazioni da inizio campionato, vedrebbe che io non sono mai riuscito a schierare la stessa formazione per due giornate consecutive, e questo oltre a non creare continuità, confonde anche me in panchina che poi non mi rendo conto a pieno della forma dei ragazzi. Non ho mai chiuso il cerchio diciamo, però sento che meritiamo di salvarci, anche perchè abbiamo disputato ottime gare anche con le prime della classe, quindi i ragazzi meritano di restare in eccellenza.
Per la situazione in vetta invece? Crede sia chiusa?
Non credo. Ho avuto modo di seguire diverse partite del nostro girone e la cosa che più colpisce è che tra le prime in classifica e le altre si vede poca differenza a livello di gioco, non c’è questo netto strapotere. Ciò che secondo me fa la differenza sono i numerosi “professionisti” che hanno poi in rosa e che alla fine del campionato pesano e non poco. Noi stessi contro le prime quattro abbiamo dimostrato che sono battibili. Di certo ci si aspettava una differenza più netta, fermo restando che sono squadre grandiose. Voglio solo dire che tra la Viterbese ad esempio, che comunque secondo me più delle altre ha dimostrato di meritare il podio per mentalità e continuità, e la Sorianese…non c’è un abisso! Quindi è tutto aperto!
Grazie Antolovic, e davvero in bocca al lupo!
Grazie a lei, spero davvero di far contente società e tifoseria…
