Giovani rondinelle crescono.
E crescono talmente bene che due sono state portate in prima squadra per una settimana di allenamento premio.
Francis Narcisse Eboh Dipanda e Luca Fusser sono iscritti con gli Allievi Regionali di mister Raffaele Perna, ma hanno talmente ben impressionato tecnico e dirigenti che da martedì 15 a venerdì 18 novembre saranno aggregati alla prima squadra per allenarsi con mister Mauro Venturi.
Per il tecnico dei classe 2000 è «un motivo di orgoglio prestare due ragazzi così giovani alla prima squadra.
Si tratta di due ottimi ragazzi, siamo davvero molto contenti per l’opportunità che è stata data loro».
Fusser deve il premio alle cinque reti realizzate nelle prime 7 giornate di campionato.
Uno score che ha permesso a lui e ai compagni di uscire imbattuti dalle prime sei gare di questa stagione.
Ma i suoi piedi sono rimasti ben saldi a terra: «Mi fa molto piacere allenarmi con la prima squadra.
Mi diverto tanto a stare qui: c’è tanto agonismo anche in allenamento, c’è tanta qualità e c’è anche la possibilità di imparare qualcosa.
Il premio è stato dato a me – sottolinea Fusser – ma lo avrebbe meritato tutta la squadra. Stiamo facendo ottime cose, a parte la sconfitta di domenica contro il Borgo Podgora.
Il merito di questa esperienza è di mister Perna e dei miei compagni».
Per Eboh Dipanda il discorso è diverso.
Il suo status di non comunitario sta portando a notevoli ritardi nel suo tesseramento.
Problemi burocratici stanno costringendo la società ad attendere da oltre tre mesi che il tesseramento venga formalizzato, ma a tutt’oggi non è stata ancora detta la parola fine.
Eboh, quindi, è costretto a non giocare le partite di campionato.
E per un ragazzo della sua età non c’è cosa peggiore di non poter scendere in campo e divertirsi con i suoi pari età.
Con a disposizione solo gli allenamenti, comunque, è riuscito a suscitare l’attenzione dei massimi dirigenti dell’Aprilia, che lo hanno affidato a mister Venturi per vederloall’opera da vicino.
Il suo primo impatto con il mondo Aprilia «è stato ottimo – afferma Eboh in un inglese misto a francese ed italiano -, sia i compagni di squadra che i ragazzi più grandi con cui mi sto allenando in questa settimana sono tutti molto amichevoli nei miei confronti.
Non vedo l’ora di poter scendere in campo: sono un combattente, voglio giocare e, soprattutto, vincere.
Il solo allenamento non mi basta più».
L’Aprilia, insomma, conferma una volta di più la sua grande attenzione per il settore giovanile, fucina di talenti e, soprattutto, dei giocatori di domani.
Giovani rondinelle pronte a spiccare il volo.
(Ufficio Stampa Aprilia)