A cura di Roberto Matrisciano
PROMOZIONE GIRONE A
16^ GIORNATA
ARANOVA – RONCIGLIONE 3-2
ARANOVA: Molon, Galderisi (25’s.t.Montepaone), Cestie, Vigna, Sfrezzichini, Stenbock, Bonanni (41’s.t.Malinconico), Filippi, Morelli (29’s.t.Lucarelli), Mariani, Di Carlo. A disp.: Tiozzo, D’Ambrosio, Ruda, Paggi. All.Palluzzi/Bernardini
RONCIGLIONE: Ricci, Coletta, De Santis, Palombi M., Luciani, Salvati, Nuti (12′ s.t.Palombi D.), Brunetti, Vittorini, Polidorti, Iceti (1’s.t.Rosato). A disp.: Ceccarelli, Caporuscio, Musetti, Leo, Biancalana. All.Oliva
Arbitro: Perini di Roma 1
Marcatori: 6′ Vittorini rig. (R), 12′ Sfrezzichini (A), 21′ Bonanni rig. (A), 11’s.t. Bonanni rig. (A), 47’s.t. Polidori (R)
Note: ammoniti: Filippi (A), Sfrezzichini (A), Lucarelli (A), Montepaone (A), Palombi M. (R), Iceti (R), Brunetti (R) Coletta (R). Espulsi: Vigna (A), Ricci (R), entrambi per fallo su chiara occasione da gol. Al 39′ Molon para un rigore a Vittorini. Al 32’s.t. Molon para un rigore a Polidori.
Al termine di una partita pazzesca, vibrante, emozionante, sicuramente una delle più belle della stagione di tutto il campionato di Promozione, dove è successo praticamente di tutto, ad esultare è l’Aranova del duo Palluzzi-Bernardini, dimostrandosi grande contro un Ronciglione determinato a non perdere ulteriore contatto dalla vetta, ma che alla fine di questa meravigliosa sfida, vede subire il sorpasso del Montespaccato al secondo posto e l’aggancio appunto dell’Aranova al terzo.
E pensare che l’inizio non era stato dei migliori per i padroni di casa, che sfioravano il vantaggio con Mariani dopo soli quindici secondi, ma poi subivano l’immediata espulsione di Vigna per fallo da ultimo uomo su uno scatenato Vittorini, che poi siglerà il vantaggio dagli undici metri. Quei rigori che poi si riveleranno fatali per i ragazzi di Oliva.
Ben presto però l’Aranova si riorganizza, e nel giro di un quarto d’ora, nonostante l’inferiorità numerica, opera addirittura il sorpasso sugli avversari, grazie alla bella incornata di Sfrezzichini e al chirurgico rigore del leader Bonanni. L’Aranova si dimostra più squadra del Ronciglione, che però ha in Vittorini un’arma letale, da scagliare contro gli avversari ad ogni azione di rimessa. Tutte le azioni pericolose finiscono con il n.9 sempre protagonista, anche se alla mezz’ora è Luciani ad insaccare il gol del pari, ma il gol viene viene giustamente annullato per fuorigioco
L’organizzazione dell’Aranova fa dimenticare ben presto la prematura espulsione del giovane Vigna, ma è ancora Vittorini a creare dei seri grattacapi ai padroni di casa, come quando, al 39′ si procura il secondo rigore di giornata dopo l’ennesimo uno contro uno a suo favore. L’ex Guidonia sceglie sempre lo stesso angolo, anche se alza la traiettoria rispetto al penalty precedente, ma Molon è superbo nel respingergli la conclusione. L’Aranova ora soffre la spinta dei viterbesi, che sciupano ancora nel finale di tempo, con Polidori che manda clamorosamente alto il tap in dopo la respinta di Molon ancora sullo scatenato Vittorini.
La ripresa si apre con dei ritmi meno forsennati, ma la gara rimane comunque molto piacevole e intensa. L’episodio decisivo arriva all’undicesimo, quando Ricci prima commette un’ingenuità clamorosa e poi travolge Mariani lanciato a rete. Espulsione e rigore, il quarto di giornata, che Bonanni trasforma con un delicatissimo tocco sotto. L’Aranova controlla bene la gara, il Ronciglione non riesce più a trovare gli spazi del primo tempo e lo stesso Vittorini sembra accusare la stanchezza, anche se al 32′ ha ancora la forza di procurarsi il terzo rigore di giornata. Stavolta dal dischetto si presenta Polidori, ma Molon è ancora strepitoso nel respingere la potente ma non angolata conclusione dell’attaccante ospite. Per i locali entrano Montepaone e Malinconico, ed è proprio quest’ultimo a procurarsi due occasioni in contropiede, che il neo entrato Palombi neutralizza. Nel mezzo c’è spazio anche per la rete di Polidori che nel recupero batte finalmente Molon, ma per il Ronciglione è ormai troppo tardi.
L’Aranova ha fatto suo il match perché ha vinto di squadra, aiutandosi nel momento di difficoltà quando dopo pochi minuti si è ritrovata in svantaggio e con un uomo in meno, dimostrandosi squadra in tutto e per tutto. La società predica calma, dichiarando che l’obiettivo primario resta comunque la salvezza, ma l’impressione è che l’Aranova si sia appena iscritta al lotto delle grandi del girone, e che darà filo da torcere a chiunque fino alla fine della stagione.
I viterbesi invece hanno perso la sfida perché incapaci di gestire il vantaggio e l’uomo in più a causa soprattutto del troppo nervosismo tra i compagni, cosa che si percepiva chiaramente anche dalla tribuna, e sicuramente anche perché non è stata una giornata fortunata sotto il profilo realizzativo, visto le numerose occasioni create, su tutte i tre calci di rigore. La qualità per poter ancora sognare il primo posto c’è, ma vista la classifica attuale, la squadra di Oliva farebbe bene a guardarsi prima le spalle.