Potremmo azzardare che dal prossimo fine settimana il colore giallo verrà bandito tra i dilettanti, o meglio che l’utilizzo esclusivo di tale colore nella stagione sportiva 2019/20 competerà ai direttori di gara ed ai loro assistenti.
Non è una boutade, né una volontà dettata da particolari vezzi o narcisismi ed in realtà la notizia non è neppure del tutto nuova.
Lo stesso Presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, aveva osservato due giorni fa che per obblighi contrattuali con l’attuale sponsor tecnico i tesserati dell’Associazione Italiana Arbitri dovevano indossare esclusivamente il materiale fornito per la corrente stagione, composto da un’unica divisa di colore giallo.
Un richiamo rivolto principalmente ai direttori di gara delle categorie dilettantistiche, o almeno a quella minima parte di essi, che nelle prime gare dei vari campionati avevano indossato divise di colore diverso per non confondersi con le maglie adottate dalle squadre in campo.
D’ora in avanti, non si potrà più fare.
Nel Comunicato Ufficiale numero 93, emesso poco fa dal Comitato Regionale Lazio su input della Lega Nazionale Dilettanti, è espresso chiaramente l’invito alle società a “non utilizzare maglie di gioco di colore giallo, o di tonalità similare, altrimenti si dovrà procedere al cambio della maglia”.
Una puntualizzazione che rispetta lo spirito del Comma 3 della Regola 4 del Regolamento del Giuoco del Calcio, ma che causerà inevitabili disagi, di cui ci si è scusati, a quelle realtà dilettantistiche che il giallo lo detengono come colore sociale e che una parte del kit stagionale dovranno riporlo definitivamente nel cassetto.
