Il servizio completo andrà in onda domenica durante ‘SPORT IN ORO’, trasmissione che andrà in onda come di consueto dalle 17,00 alle 20,30 su RETE ORO (ch. 18 del dig. terr.) e su SKY 897. Foto tratte dal sito WWW.FIGC.IT
Lunedì 14 gennaio 2013, al “Marriott Park Hotel” di Roma, ha avuto luogo l’Assemblea elettiva della Figc che ha rieletto Giancarlo Abete, candidato unico, al vertice del calcio italiano con il 94,34% dei consensi. L’assemblea, a cui erano presenti sia i vertici del calcio che la maggioranza dei Presidenti delle società professionistiche, è stata presieduta da Pasquale De Lise che ha rivolto un saluto a tutti presenti puntando il fatto che il calcio è lo sport più bello del mondo e mettendo in evidenza il ruolo fondamentale dello sport all’interno della scuola. Inoltre, ha sottolineato che il calcio attraversa un monento difficile a causa della crisi economica. Successivamente, ha preso la parola il Vice-Presidente Vicario del Coni Riccardo Agabio in sostituzione del Presidente dimissionario Gianni Petrucci che è stato appena nominato a capo della Federbasket. La Figc, secondo Agabio, prevale su tutte le altre federazioni e quindi ha un potere molto forte. Poco dopo, è intervenuto il Segretario generale dell’Uefa, Gianni Infantino, in rappresentanza del Presidente Michel Platini che ha evidenziato sia i buoni risultati del calcio italiano con il secondo posto agli Europei che i problemi come la lotta al calcio scommesse ed al razzismo in cui ci deve esserci tolleranza zero e rispetto delle regole. La sua speranza è che il calcio italiano ritorni presto ai vertici in Europa. Successivamente, il Presidente uscente della Lega di serie A, Maurizio Beretta ha messo in rilievo il fatto che la sua Lega partecipa per la prima volta ad un’Assemblea della Federazione dato che è nata nel 2010 e spera in vari cambiamenti. Infine, ha concluso il suo intervento sottolineando la buona sintonia tra Lega di serie A e Nazionale. Anche per la Lega di serie B, rappresentata dal Vice-Presidente Salvatore Gualtieri, è stata la prima partecipazione all’assemblea federale ed ha messo in evidenza che c’è una forte coesione con la Figc. Ha concluso il suo intervento evidenziando il fatto che c’è un buon rapporto e grande rispetto sia con l’Aia che con l’Aiac. Successivamente, è intervenuto il Presidente della Lega Pro Mario Macalli che ha chiesto alla Figc di incentivare alcune situazioni cercando di fare di più in alcuni settori con la massima disponibilità a collaborare. Inoltre, si aspetta una riforma epocale per la Lega Pro nel prossimo futuro e la lotta alla frode sportiva garantendo la massima fiducia per Abete. Poco dopo, ha preso la parola il Presidente della Lnd nonché Vice-Presidente Vicario della Figc Carlo Tavecchio che sta attuando un nuovo percorso per il mondo dei dilettanti dal 2000.
La politica, secondo il numero uno della Lnd, ha fatto poco per il mondo dello sport mentre la Lnd ha proposto nuove iniziative come l’investimento di 700000 euro per 2000 campi in erba artificiale di ultima generazione ed ha dei numeri impressionanti. E’ un mondo essenziale per lo sport che vuole avere un ottimo rapporto con il mondo dei professionisti e si augura che la Federazione sia sempre più moderna ed al passo con i tempi e che possa ritrovare prestigio. Infine, si è soffermato sulle problematiche del calcio femminile che ha poche praticanti rispetto ad altri Stati. Dopo il Presidente Tavecchio, è stata la volta del Presidente dell’Associazione italiana calciatori Damiano Tommasi che ha sottolineato che i calciatori fanno parte anche loro del sistema calcio e la grande novità è rappresentata da Simone Perrotta che sarà il loro rappresentante nel Consiglio Federale. Si è poi soffermato sul problema della giustizia sportiva su cui rispetta la decisioni senza però generalizzare. Infine, auspica di portare avanti con la Figc delle riforme importanti. Poco dopo, la parola è passata al Presidente dell’Aiac Renzo Ulivieri che ha espresso il suo massimo sostegno verso la Figc. Successivamente, è intervenuto il Presidente dell’Aia Marcello Nicchi che ha sottolineato l’importanza del settore arbitrale che rappresenta la certezza del sistema calcio. Gli arbitri, secondo Nicchi, sono portatori di valori e cultura ed ora, dopo la brutta era di “Calciopoli”, il sistema è limpido con grande cultura e rispetto delle regole. Il Presidente dell’Aia ha poi concluso il suo intervento mettendo in evidenza che non è accettabile la violenza sugli arbitri specialmente nel mondo dei dilettanti.
Dall’alto, bisogna dare sempre di più un buon esempio, secondo Nicchi, perché il calcio è il più spettacolo del mondo… Poco dopo, è stato premiato Antonio Matarrese, ex Presidente federale negli anni ’90, in qualità di membro d’onore della Figc che ha espresso il pieno sostegno ad Abete. E’ anche membro d’onore dell’Uefa. Infine, c’è stato l’intervento più atteso, quello del Presidente della Figc Giancarlo Abete che ha fatto il punto sul bilancio del suo primo quadriennio che presenta degli ottimi numeri. C’è grande sintonia con il Coni considerando anche il fatto che un terzo dei suoi tesserati fa parte della Figc. Il calcio ha tante problematiche, secondo il Presidente Abete, e deve crescere nonostante la crisi economica che attraversa il Paese. Inoltre, ha messo in rilievo i buoni risultati ottenuti dalla Nazionale agli ultimi Europei e quelli dello sport italiano alle Olimpiadi di Londra. Ha anche ringraziato l’Uefa per il sostegno alla Figc e coloro che lo hanno sostenuto in questo quadriennio. Poco dopo, ha toccato un problema molto “spinoso”, quello delle scommesse che ha colpito il calcio italiano dal giugno 2011 con dei casi ancora da risolvere. La Figc, afferma Giancarlo Abete, dà grande sostegno all’Uefa, di cui Abete è Vice-Presidente, alla Fifa, al Coni ed alle altre federazioni.
Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’etica nello calcio e nello sport ed ha ringraziato Cesare Prandelli sia per la sua immagine che per i risultati ottenuti con la Nazionale. Ha poi parlato delle grandi iniziative di solidarietà della Figc nei confronti dei terremotati in Emilia-Romagna e la lotta all’ndrangheta ed alla mortalità infantile. Inoltre, c’è stato un pensiero verso Piermario Morosini, tragicamente scomparso la scorsa primavera sul campo di calcio. Poco dopo, ha messo in rilievo che l’Italia è quarta nella classifica Fifa e sta ottenendo anche buoni risultati con le altre Rappresentative. Successivamente, ha evidenziato il grande problema della legge sugli stadi che la Figc sta aspettando in Parlamento e vuole avere una legge più severa sulla frode sportiva. Inoltre, ha sottolineato il problema della responsabilità oggettiva e si augura una riforma della giustizia sportiva con processi brevi. Poco dopo, ha messo in evidenza che esiste ancora un problema sulla violenza negli stadi che però è notevolmente diminuita negli ultimi anni grazie anche al grande lavoro del Ministero degli interni. Gli stadi, secondo Abete, devono essere più moderni ed aggregare persone. “La nuova pace è lo sviluppo” dissero Giovanni Paolo II e Paolo VI” e questa frase sottolinea che i minori extracomunitari devono essere sempre più integrati per non ripetere più brutti episodi di razzismo come il recente caso Boateng.
Infine, si augura una crescita del calcio femminile e proporrà una riforma in Consiglio Federale che non saranno possibili più di due mandati per essere eletti alla Presidenza della Figc. La Figc garantirà il suo massimo impegno nonostante il momento difficile ed Abete ha affermato, in chiusura del suo intervento, che non si ricandiderà nel 2016. E quindi, è stato un vero e proprio plebiscito per il Presidente Giancarlo Abete che avrà un grande impegno fino al 2016 nella speranza, al di là dei risultati del campo, di attuare quelle riforme che tutto il calcio italiano necessita. In bocca al lupo…
Giorgio Attolico