A cura di Matteo Lanzi
In casa Atletico Torrenova è tempo di programmare la prossima stagione, orientandosi tra qualche nuovo innesto ed alcune certezze da cui ripartire. Una di queste è Roberto Coscia, al quale è stato affidato per il secondo anno consecutivo il timone della prima squadra. Gran soddisfazione per il giovane tecnico, pronto a guidare gli ambiziosi bianconeri all’interno del campionato di Promozione 2021/2022.
Quali sono le sensazioni in vista della prossima stagione?
“Ringrazio la società, in particolare il Presidente Alessio De Santis ed il direttore generale Massimiliano Martinelli per la rinnovata fiducia. Sono contentissimo di continuare la mia avventura all’Atletico Torrenova, società nella quale mi trovo molto bene e che supporta il nostro lavoro a 360 gradi. Sono fiducioso, l’ambizione è quella di fare un campionato di vertice. In questi giorni il dg, insieme al nuovo direttore sportivo Jacopo Schiena, ragazzo giovanissimo ma molto preparato, sta sostenendo dei colloqui individuali con i calciatori della scorsa stagione. Al termine di questi valuteremo se e dove intervenire per puntellare la rosa con qualche nuovo innesto. C’è comunque da dire che si era formato un gruppo molto compatto, che resiste tutt’oggi“.
L’Atletico Torrenova è una società che sta vivendo un percorso di crescita esponenziale: come è vissuta dall’interno questa fase di rafforzamento?
“Ogni aspetto della vita calcistica è seguito nei minimi dettagli: la struttura ha avuto dei rinnovamenti importanti ed ora ambisce ad essere tra le migliori di Roma, ma non vanno dimenticati i grandi investimenti fatti anche a livello tecnico. L’avvento di Schiena è un segnale chiaro che si vuole puntare su ragazzi giovani e preparati, senza dimenticare l’esperienza di alcuni grandi professionisti del settore come Ivan Migani, neo tecnico dell’Under 19“.
Under 19 che, nel 2020/2021, era stata affidata a Roberto Coscia. C’è rammarico per non aver potuto giocarsi il campionato con un gruppo di gran valore?
“Dispiace non aver potuto finire la stagione, che è stata interrotta quasi agli albori. E’ un bel gruppo, che ha trovato con Migani una guida di alto livello. Ora i ragazzi sono impegnati nella Coppa Lazio, dove vengono impiegati principalmente 2003 e 2004, ma anche qualcuno tra i 2001 ed i 2002. Tra questi c’è qualcuno che potrebbe essere chiamato per partecipare al ritiro della prima squadra. Ovviamente c’è grande attenzione su tutti i nostri giovani, i quali sicuramente possono essere una risorsa importante anche per la Promozione. Due nomi? Saguto e Saccomandi“.
Uno sguardo al passato: mettendo in archivio la stagione che (non) è stata, come vi siete organizzati per gestire il gruppo nei momenti più difficili?
“A livello di Promozione la squadra non si è mai sciolta: il direttore Martinelli, tra l’altro, ha dato la possibilità a tutti i ragazzi che avevano richieste di andare a giocare in Eccellenza, in modo tale da non restare fermi troppo tempo. Per gli altri la ruotine è stata solo parzialmente modificata: si allenavano con me e con il preparatore atletico due volte a settimana, cercando di mantenerli in uno stato di forma accettabile. La società non ci ha fatto mancare nulla nei mesi più difficili, ci è sempre stata vicino“.
Ora uno al futuro: che Promozione ci si dovrà aspettare il prossimo anno?
“E’ presto per parlare di format o numeri, non so dare un giudizio su che tipo di campionato sarà o sui valori che potrà esprimere. Mi sento solo di dire che spero di tornare a giocare il prima possibile, ovviamente in massima sicurezza“.