Tra i club più attivi sul mercato nella prima settimana di luglio figura sicuramente l’Audace di patron Giuseppe Spinelli.
Dopo aver blindato elementi determinanti come capitan Denni, i due centrali Pralini e Scotto di Clemente ed il talentuoso Sergi Garcia Mut, ormai pronto a rimettersi in pista dopo il brutto infortunio patito nella passata stagione, il club di Genazzano ha inaugurato una serie di colpi in entrata che hanno chiarito a tutte le concorrenti di che tenore siano le ambizioni in vista della prossima stagione.
Del resto, se acquisisci l’entusiasta adesione di gente di chiara fama come il portiere Matteo Santi, il difensore Emiliano Ilari ed il centrocampista Simone Abbondanza, oltre Domenico Rocchino, promettente jolly di metà campo proveniente da Itri, vuol dire che l’intenzione non è quella di recitare il ruolo della semplice comparsa.
Lo sa perfettamente anche mister Fabio Gerli che, archiviato un percorso tutt’altro che agevole ma comunque ricco di soddisfazioni a Terracina, ha abbracciato con grande convinzione il progetto di una società che mira a disputare un campionato di altissimo livello.
“Sono stati essenzialmente due i motivi che mi hanno indotto a dire sì all’Audace – esordisce l’ex tecnico di Alatri e Città di Anagni – Il primo è stata la grande insistenza di Giuseppe Spinelli e la sua ferma volontà nell’espormi il progetto.
Dico solo che la prima volta che ci siamo sentiti per incontrarci era un sabato sera ed all’appuntamento erano presenti anche una decina di dirigenti del club, tutti pienamente convinti nel puntare su di me.
Quest’anno il patron sente l’Audace più sua e non vuole più vivere le sofferenze della passata stagione.
Colgo l’occasione per ringraziarlo dell’opportunità che mi ha concesso.
Il secondo motivo risiede invece nella voglia di misurarmi con una realtà geografica dove non avevo mai lavorato in passato, ossia quella della provincia di Roma”.
Peraltro, dal mercato stanno arrivando nomi importanti ed altri probabilmente ne arriveranno nei prossimi giorni.
Difficile nascondere le ambizioni in vista della prossima stagione.
“Questo è indiscutibile – conferma Gerli – E’ nostra intenzione allestire una formazione competitiva e, di concerto con i direttori Poggi e Talarico, ci stiamo concentrando su profili di elevato spessore tecnico ma anche umano, perché la società vuole giustamente attribuire valenza a questo aspetto ed a mio giudizio i giocatori fin qui arrivati rispondono pienamente a queste caratteristiche.
Nei prossimi giorni, ufficializzeremo anche il parco-under e, da questo punto di vista, ci agevolerà molto l’ottimo lavoro che l’Audace svolge da anni nel settore giovanile”.
A breve verranno ufficializzati gli organici del Campionato di Eccellenza 2022/23.
Parlare di format e di gironi è ancora prematuro, ma un’idea sulla composizione del Girone B aleggia già nella testa del tecnico.
“Dando per più che probabile l’inserimento dell’UniPomezia nel Girone A ed al netto di un mercato che deve ancora completarsi, io penso che ad oggi le squadre che si stanno muovendo meglio siano il Colleferro, che sta costruendo una rosa decisamente importante, il Sora, il Città di Anagni e l’Anzio – riflette l’allenatore – Secondo me, queste saranno le rivali più pericolose, ma più in generale per me ci prepariamo a vivere un campionato come non si vedeva da molti anni a questa parte e condito da numerose realtà di spessore pronte a dire la loro.
Il possibile inserimento di un calciatore esperto in più nell’undici di partenza (sono stati confermati i tre under dal primo minuto, ndr) spalanca le porte a rinforzi provenienti dalle categorie superiori e questo permetterà a tutti di vivere un campionato straordinario”.
Gerli ha vissuto un triennio denso di sacrifici, ma anche di soddisfazioni a Terracina, dove ad oggi non si registrano ancora novità incoraggianti circa il futuro.
“E’ stata un’esperienza molto positiva e che porto dentro di me – sottolinea con un pizzico di amarezza nel tono l’ex allenatore dei Tigrotti – Aver riportato la squadra in Eccellenza a distanza di tanti anni ed aver conquistato la salvezza diretta nonostante le numerose difficoltà incontrate ha fortificato sempre più il legame con la piazza fino a renderlo indissolubile.
Purtroppo so che la situazione è difficile ed il futuro resta fortemente in bilico.
Questo suscita in me una profonda tristezza…”.